SOPRAMONTE - Esordio
"casalingo" (si gioca a
Sopramonte causa i lavori al
manto erboso di Cognola)
amaro per i rosanero del
Martignano, che alla prima
giornata si trovano ad
affrontare il Vallagarina di
mister Parisi. L'allenatore
Michele Leonardi è privo
solamente di Tenni e Moser,
considerando che Pegoretti e
Battisti sono ormai da tempo
assenti; gli ultimi acquisti
Tomasi e Furlani si
accomodano in panchina, e il
mister opta per un classico
4-4-2, con Pedrini in porta,
linea difensiva composta da
Cozzini, Dalprà, Mongera e
Toffali, centrocampo con
Leonardi, Franceschi,
Maccani e Iuni, con davanti
Zambarda e Ferrandi
(all'esordio con la maglia
del Martignano). Panchina
lunga per il mister, che
nella ripresa ha dato spazio
a tutti i giocatori. La
gara, diretta da Ianes di
Trento, inizia con il
Martignano che prende in
mano le redini del gioco e
concede pochissimo ad un
Vallagarina, caratterizzato
da uno schieramento comunque
molto coperto e a tratti
rinunciatario. Poche
tuttavia le conclusioni a
rete degne di nota, per lo
più tiri da fuori che non
inquadrano mai lo specchio
della porta di Manica E.; a
metà tempo, tuttavia, un bel
cross di Cozzini è raccolto
da Iuni sul secondo palo. Il
tiro mancino del laterale è
però parato dall'estremo
difensore avversario. La
difesa si dimostra sicura,
coi due esterni sempre
pronti a salire per dare man
forte all'azione; le fasce
vengono sfruttate a dovere,
purtroppo viene evidenziata
una grossa fatica a
concludere pericolosamente a
rete. Trascorre così il
primo tempo, e si va al
riposo sul risultato di zero
a zero. Nell'intervallo uno
stremato Cozzini lascia il
posto a Mauro Tomasi, che
così esordisce ufficialmente
in maglia rosanera; la
ripresa inizia sulla
falsariga del primo tempo.
Il Martignano ha in mano il
gioco, costruisce, ma
conclude poco. Al 12° giunge
però la doccia fredda:
angolo per il Vallagarina
dalla sinistra (uno dei
pochi - forse l'unico -
battuto dai biancorossi),
palla in area, Pedrini esce
di pugno e la palla viene
raccolta da Leoni appostato
fuori area. Tiro al volo del
capitano ospite e palla che
supera Pedrini, ostacolato
nel tentativo di parata da
un evidente carica subìta da
dietro. L'arbitro,
probabilmente coperto dai
giocatori, non ravvisa
l'azione scorretta e
convalida la rete, tra le
proteste (estremamente
civili peraltro) del
Martignano; a questo punto i
rosanero sono costretti a
premere ancora di più
sull'acceleratore, e lo
fanno portando avanti azioni
ragionate e ben orchestrate,
ma carenti in fase
conclusiva. Ci provano,
sempre da lontano, Pontalti,
Giuseppe Dascola, Furlani
(prima gara anche per lui
col Martignano) e Zambarda,
ma le conclusioni sono
facile preda di Manica. Il
Vallagarina si chiude a
riccio a protezione della
propria area, la tattica da
prudente diventa
rinunciataria, e diventa
difficile trovare spazi,
soprattutto in un campo
piccolo come quello di
Sopramonte. A pochi minuti
dal termine c'è un evidente
fallo in area del
Vallagarina su Mauro Tomasi,
che si apprestava a calciare
a rete; il signor Ianes,
vicino all'azione, non
rileva infrazioni e il gioco
prosegue. Dopo cinque minuti
di recupero, il direttore di
gara comanda la fine delle
ostilità, sancendo il
successo del Vallagarina e
l'immeritata sconfitta del
Martignano; la squadra di
casa può recriminare sul
goal subìto e sul rigore a
favore negato, tuttavia deve
trovare rimedio alla
sterilità in fase offensiva,
pur riconoscendo l'estrema
difficoltà di giocare contro
una squadra chiusa in
difesa. Possesso di palla
praticamente sempre in mano
al Martignano, belle trame
di gioco, buone idee, ma,
purtroppo, poca concretezza:
ci sarà tempo e modo per
rifarsi. (Gianluca
Leonardi) |
LE
PAGELLE (di Gianluca
Leonardi)
Pedrini s.v.: Praticamente inoperoso per
tutta la gara, visto che i
lagarini dalle sue parti si
fanno vedere ben poco. Cerca
di spingere a gran voce la
squadra da capitano dopo
l'uscita di Franceschi.
Cozzini 7:
Solo un tempo per il
grintoso terzino rosanero,
ma a alto livello: tiene il
suo uomo, si propone in
sovrapposizione, va al cross
e al tiro. Quando riuscirà
ad avere novanta minuti
nelle gambe diventerà punto
fermo della squadra. Lascia
il posto a Tomasi
6,5, che con la sua
esperienza cerca anche la
via del goal. Su di lui un
netto fallo da rigore non
visto dall'arbitro.
Toffali 6:
Spesso supporta il
gioco offensivo con avanzate
precise e generose, alcune
volte però tenta il
dribbling all'avversario in
zone pericolose, rischiando
di mettere in difficoltà i
compagni di reparto. Finale
per Dascola A.
s.v., che offre il
proprio contributo
all'assalto conclusivo.
Maccani 6,5:
Il solito generoso
lottatore di centrocampo,
tiene tutta la gara ad un
ritmo elevato garantendo un
notevole dinamismo e
recuperando numerosi
palloni. Pecca forse un pò
in fase di rifinitura.
Dalprà 6,5:
Preciso come al
solito nelle chiusure, cerca
anche di proporsi in
appoggio ai compagni sulle
ripartenze; in questi casi,
però, viene "visto" poco.
Mongera 6,5:
Il suo "riciclarsi"
nel ruolo di centrale, un pò
per necessità e un pò per
scelta del mister, si sta
rivelando una soluzione
molto valida. E' un
difensore completo.
Leonardi G. 6:
Sta cercando di
abituarsi al ruolo di
laterale, e da' il proprio
contributo alla causa; va al
tiro due volte ma senza
fortuna. A metà ripresa
entra al suo posto
Furlani 6, che
gioca in mezzo al campo e
prova, senza successo, a
siglare la rete del pari.
Iuni 6:
Schierato in fascia,
alterna belle giocate ad
errori dovuti a qualche
dribbling di troppo; ha sui
piedi una palla d'oro ma
Manica gli nega il goal. Gli
subentra Pontalti
6, che, reduce da un
lungo infortunio, sta
cercando la forma migliore.
E' sulla buona strada.
Zambarda 6:
Gioca molto per la
squadra, arretra a prendere
palloni che fa girare sulle
fasce; peccato che in porta
tira molto poco.
Franceschi 6,5:
Finchè è rimasto in
campo si è sentita la sua
presenza, soprattutto sulle
palle alte i suoi centimetri
si sono rivelati preziosi;
perde qualche pallone, ma il
terreno non lo aiuta. Un
lieve infortunio offre
spazio a Zanghellini
6, anch'egli
acciaccato, che assume ruolo
e funzioni di Franceschi
senza riuscire a lasciare la
sua firma sulla gara.
Ferrandi 6:
A lungo lontano dai
campi di gioco, il nuovo
puntero rosanero dialoga
bene con Zambarda ma, come
il compagno di reparto, non
riesce a concludere in
porta. Il mister lo
sostituisce con
Dascola G. 6,
che va alla conclusione in
un paio di occasioni senza
impensierire il portiere
avversario.
Signor Ianes
5,5: Sbaglia
due cose di numero in tutta
la gara, purtroppo entrambe
a sfavore del Martignano.
Per il resto, direzione
buona. |