VIGO DI TON - Anche la
seconda giornata di
campionato si chiude con una
sconfitta per il Martignano,
che sul campo della Bassa
Anaunia subisce una
battuta d'arresto non del tutto
meritata, ma che palesa
ancora una volta le
difficoltà realizzative dei
rosa nero. Molte le assenze
a cui deve far fronte mister
Michele Leonardi: a quelle ormai
"croniche" di Battisti e
Pegoretti, si aggiungono
quelle di Zanghellini,
Pontalti, Leonardi G. e
Ferrandi. Fra i pali fa il
suo esordio stagionale
Roberto Prete, mentre solo
il reparto difensivo
permette di non dover
ricorrere a scelte
obbligate: partono dunque,
da destra a sinistra, Tomasi,
Mongera, Dalprà e Toffali;
centrocampo con Iuni,
Maccani, capitan Franceschi
e Furlani; l'attacco è
infine affidato a Zambarda e
a Giuseppe Dascola. Il
Martignano parte subito
bene, costruendo delle buone
geometrie soprattutto a
centrocampo e trovando in
Furlani un valido
uomo-assist che permette già
nei primi minuti a Giuseppe
Dascola di trovarsi in buona
posizione per calciare, ma
la sfera finisce alta sopra
la traversa. Al 10° un
veloce ribaltamento di
fronte permette però ai
padroni di casa di portarsi
in vantaggio, a causa anche
di un errore di Mongera che
consente al veloce Paoluzi
di trovarsi a tu per tu con
Prete e di infilare così la
porta rosa nero per l'uno a
zero. Il Martignano prova
subito a reagire, ma non
riesce mai a trovare la via
della porta, se non con un
bel tiro dal limite di
Maccani che però si spegne
di poco alto sopra la
traversa. Il gioco prosegue
a ritmi abbastanza elevati e
poco dopo la mezz'ora,
esattamente al minuto 32,
arriva la seconda doccia
fredda per il Martignano: è
ancora Mongera che,
ritardando un appoggio, cede
la sfera a Paoluzi il quale è bravo a
superare Prete in uscita e a
siglare così la sua
doppietta personale. Gli
ultimi minuti del primo
tempo vedono i rosa nero
tentare di portarsi a
ridosso dell'area avversaria
per cercare quantomeno di
accorciare le distanze prima
della conclusione del primo
tempo, ma non succede più
nulla. Mister Leonardi
decide di lasciare negli
spogliatoi un Mongera
decisamente provato dai due
errori e di sostituirlo in
mezzo alla difesa con il
rientrante Moser. Il secondo
tempo segue la falsa riga
del primo, con i rosa nero
che si portano all'attacco e
la Bassa Anaunia sempre
pronta a sfruttare gli spazi,
lasciati necessariamente
liberi dal Martignano, per
provare ad incrementare il
vantaggio; nel giro di pochi
minuti i padroni di casa
potrebbero infatti rendere
il successo ancora più
rotondo (cosa che forse
avrebbe avuto il sapore
della beffa per i rosa
nero), ma hanno dovuto fare
i conti per ben due volte
con i legni della porta
difesa da Prete. Sul fronte
d'attacco rosa nero si
registrano solo due
punizioni da posizione
favorevole che vanno ad
infrangersi sulla barriera
avversaria e poche
conclusioni in porta (di
Zambarda in particolare) che
però non impensieriscono mai
il portiere Remondini. Alla
mezz'ora l'occasione più
ghiotta per il Martignano
che avrebbe potuto riaprire
il match: Tomasi dalla
destra sforna un
pregevolissimo assist che
taglia la metà campo e
raggiunge Furlani, bravo
nell'inserirsi nello spazio
lasciato sguarnito dalla
difesa di casa: il
centrocampista non è però
altrettanto bravo nella
conclusione, calciando un
sinistro che si perde
lentamente a fondo campo.
Nei minuti finali da
segnalare solo una traversa
colpita con un cross dalla
sinistra di Alessandro
Dascola, subentrato
nell'ultimo quarto d'ora a
Iuni. Dopo due partite la
difficoltà di andare in gol
dei rosa nero non si
manifesta ancora come un
vero e proprio problema, ma
sicuramente è un campanello di
allarme da tenere ben in
considerazione per le
partite a venire.
Decisamente insufficiente la
direzione dell'arbitro,
troppo spesso titubante
sulle decisione da prendere,
danneggiando allo stesso
modo sia l'una che l'altra
squadra. (Michele
Leonardi) |
LE
PAGELLE (di Michele
Leonardi)
Prete 6: Sente molto
il "peso" dell'esordio, cosa
che gli crea in alcune
occasioni dei problemi nel
gestire situazioni nemmeno
troppo complesse; del tutto
incolpevole, d'altra parte,
sui gol.
Tomasi 6,5: Uno dei
migliori in campo per
qualità e quantità. Difende
bene e spinge quando può,
fornendo buoni palloni in
avanti di cui uno, stupendo,
sprecato da Furlani davanti
alla porta.
Toffali 6:
Ordinaria amministrazione
per il roccioso difensore
veronese, svolta sempre con
dedizione e precisione. A
metà della ripresa lascia la
fascia sinistra a
Cozzini 6, che cerca
di dare il suo contributo
alla causa, riuscendoci solo
in parte.
Maccani 6:
Rendimento altalenante nel
corso dei novanta minuti (ma
non è l'unico); ha mostrato
comunque belle giocate
personali e buone aperture
per i compagni.
Dalprà 6,5: Sempre
efficace negli interventi,
gestisce bene il reparto
difensivo trasmettendo calma
e sicurezza anche nei
momenti "bui".
Mongera 5: Non
era la sua giornata e lo si
è capito sin dall'inizio: le
partite storte capitano a
chiunque, l'importante è
ripartire subito con il
piede giusto. Al suo posto
nel secondo tempo
Moser 6,5, che,
nonostante un periodo di
inattività di quasi tre
settimane, concede davvero
poco agli avversari.
Iuni 6: Meglio nel
primo tempo, quando in più
di una occasione si propone
in fase offensiva sfornando
buoni cross dalla destra.
Cala nella ripresa e viene
sostituito da Dascola
A. 6, che svolge il
suo compito sulla fascia
mancina e ha almeno il
merito di colpire, seppur
involontariamente, la
traversa.
Franceschi 6: Un
po' in calo rispetto alla
generosa prova di lunedì
scorso. Risente anche lui
del momento no della
squadra, ma cerca sempre di
fare ordine in mezzo al
campo.
Zambarda 6: si
danna l'anima per tutti i
novanta minuti a cercare
il gol che non arriva mai.
E' sempre costretto a
giocare spalle alla porta e
questo certo non lo aiuta.
Dascola G. 6: Nel
primo tempo ha almeno tre
buone occasioni per portare
in vantaggio il Martignano,
ma non riesce mai a
inquadrare la porta. Bravo a
proporsi negli spazi, anche
se è da migliorare l'intesa
con il compagno di reparto.
Cala nel finale.
Furlani 6: Primo
tempo decisamente buono per
il neo arrivato in casa rosa
nero: ottimi assist per gli
attaccanti e una visione di
gioco globale. Nella ripresa
avrebbe l'occasione per
riaprire il match, ma la spreca
malamente.
Signor
Zouggari 4,5:
Sbaglia di tutto e di più. La
sua insicurezza condiziona
in modo incisivo la gara che
gli sfugge di mano fin dai
primi minuti. Da rivedere.
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