COGNOLA - E alla fine arrivò
anche il primo punto... Considerato l'andazzo di
questa stagione questo punto
deve essere preso come oro
colato, se si considera
anche che è stato ottenuto
alla fine di una delle
partite giocate meno bene
dai rosanero, che in
precedenti uscite avevano
fatto vedere buone cose
senza però ricavare nulla ai
fini della classifica. Per
questa sfida che chiude il
girone di andata (ma non
l'attività del 2005, dal
momento che si dovranno
disputare ancora le prime
due giornate del girone di
ritorno) mister Leonardi ha
a disposizione tutta la
rosa, ad eccezione di
Toffali, Cozzini e Ferrandi:
ampia possibilità di scelta,
dunque, e buone alternative
in panchina. Il modulo varia
sensibilmente rispetto alle
ultime uscite: la difesa
rimane a tre (conferme per Moser e Dalprà, rientro di
Mongera), ma sulla stessa
linea senza il libero;
centrocampo a quattro con,
da destra a sinistra, Tomasi
(di nuovo in campo dopo due
giornate di stop), Maccani,
Franceschi e Giuseppe
Dascola; il tandem d'attacco
Gianluca Leonardi-Zambarda è
assistito da Pontalti che fa
da collegamento tra centrocampo e
attacco. I primi quindici
minuti di gioco sono
vibranti e per entrambe le
squadre arrivano le prime
occasioni per portarsi in
vantaggio. Per il Martignano
è Gianluca Leonardi a
mettere prima due buoni
traversoni in mezzo, non
raccolti però dai compagni,
e poi a spizzicare di testa
poco lontano dal palo un
pallone scodellato al centro
da Zambarda, sfruttando
un'uscita non impeccabile di
un comunque valido Coser. La
C.R. Alta Vallagarina
risponde però dopo pochi
minuti con due conclusioni
pericolose che mettono
subito alla
prova i riflessi di Prete:
prima respinge a pugni
chiusi una potente punizione
di Volani sotto la traversa
e poi si allunga alla sua
sinistra per togliere
dall'angolino basso
un'insidiosa conclusione di Spagnolli. Questi sono gli
unici due interventi del
primo tempo del portiere
rosanero, ma sono soltanto
l'anticipazione dello
spettacolo che offrirà nella
ripresa. Al 17° arriva il
goal dei lagarini sugli
sviluppi di un calcio
d'angolo: sul cross dalla
bandierina interviene
infatti sul primo palo il
bravissimo Spagnolli che di
testa infila sotto
l'incrocio, eludendo anche il
vano intervento di Tomasi di
togliere la palla dalla
rete. Da qui in poi il
Martignano si sfalda e non
riesce più a costruire gioco
soprattutto in mezzo al
campo: poca concentrazione e
tanta confusione creata
dalla ormai triste abitudine
di subire il goal avversario
dopo un buon avvio. A dire
il vero sono poche le azioni
pericolose da segnalare nella
seconda metà del primo
tempo, anche a causa di una
coppia d'attacco rosanero
poco ispirata e malservita
dai compagni. Si va così al
riposo con il Martignano
sotto di una rete. Mister
Leonardi cambia subito le
carte in tavola e getta
nella mischia Furlani e Iuni
al posto di Maccani e
Giuseppe Dascola, e al 50°
arriva il pareggio del
Martignano su calcio di
rigore concesso dal
direttore di gara per un
fallo (dubbio, anche se
l'intervento era
effettivamente scomposto)
di Adami su Zambarda: fra
l'indecisione e il timore
generale si porta sul
dischetto il neo entrato
Furlani che con un sinistro
centrale batte Coser. Prima
rete stagionale per il
"quasi quarantenne" ex Povo. Mancano quaranta
minuti alla fine della
partita e la la C.R. Alta Vallagarina prova a
sfruttarli tutti per
riconquistare il vantaggio,
ponendo più volte sotto
assedio l'area del
Martignano. In alcune
occasioni sono bravi i
difensori rosanero a
contenere la furia degli
uomini di mister Zuani, ma
in almeno quattro situazioni
è Roberto Prete a sbattere
la porta in faccia agli
attacchi dei lagarini:
davvero pregevoli ed
importantissimi i suoi
interventi su Spagnolli,
Plotegher (costretto poi ad
uscire), Andrighettoni e
Ondertoller a confermare
l'ottimo stato di forma che
sta attraversando il
portiere di Martignano. Nei
minuti finali la squadra di
casa
potrebbe avere a sua volta
la possibilità di segnare la
rete del vantaggio (forse
eccessivo), ma Alessandro Dascola (subentrato nel
frattempo a Mongera) non
riesce a spedire in rete un
buon traversone messo in
centro da Gianluca Leonardi.
Dopo cinque vibranti minuti
di recupero l'arbitro manda
le squadre negli spogliatoi.
Primo tempo equilibrato e
ripresa nettamente a favore
degli ospiti, ma alla fine
il campo ha stabilito che
Martignano e C.R. Alta Vallagarina si dividessero
equamente la posta in palio.
Si può tranquillamente
affermare che in questa gara
i rosanero hanno
parzialmente saldato quel
conto che avevano aperto con
la fortuna nelle precedenti
giornate; un punto che fa
morale e che smuove almeno
un poco la classifica.
Sabato prossima sfida a
Nogaredo contro il
Vallagarina per tentare di
centrare la prima vittoria
stagionale e riuscire così a
scavalcare in classifica i
biancorossi roveretani:
servirà però un altro
Martignano, più incisivo e
convinto dei propri mezzi.
Si prospetta una gara
combattuta dove i rosanero
dovranno mettere in campo la
voglia di vincere e tutta la
determinazione possibile.
Direzione arbitrale non
all'altezza della
situazione, ma ormai
dovremmo esserci abituati:
sorprende soprattutto la
totale mancanza di rispetto
dell'arbitro nei confronti
dei giocatori che troppo
spesso hanno finito per
innervosirsi a causa
dell'arroganza del signor Chesani. (Michele
Leonardi) |
LE
PAGELLE (di Lorenzo
Buzzi)
Prete 9:
Se il Martignano ha fatto il
primo punto gran parte del
merito è suo; cinque-sei
autentici miracoli che hanno
tenuto a galla (soprattutto
sullo 0-1) la squadra!
Ottimo anche dopo il
pareggio a preservare il
risultato con una parata a
pochi minuti dalla fine.
Migliore in campo.
Mongera 6:
partita discreta, fatica un
po’ più del solito visto
che rientrava da un
infortunio ma tiene duro
fino al 63esimo, quando
viene sositituito da
Dascola A. 6, che
entra e svolge il suo
compito.
Dalprà 6,5:
non in formissima neppure
lui, si sacrifica alla
grande e si “sgancia” un
paio di volte da gran
campione nella metà campo
avversaria, non assistito a
dovere dai compagni.
Maccani 6:
generoso come sempre, gioca
da mediano puro; toccato
duro da una tacchettata sul
ginocchio è costretto a fine
primo tempo a lasciare il
posto a Furlani
7,5, che non smette
mai di stupire: altra
partita da incorniciare;
lanci millimetrici per le
punte, ottima interdizione,
freddissimo nel battere il
rigore; si mette al servizio
della squadra retrocedendo
in difesa e anche lì non
sfigura.
Moser 6:
sufficiente anche la partita
del capitano che un po'
soffre Spagnolli, ma che
tutto sommato controlla più
che bene; si deve arrendere
a un indurimento della
coscia e viene sostituito da
Defant s.v.,
un paio di sponde e poco
più; tenta di rendersi utile
tornando a centrocampo a
dare manforte ai compagni in
difficoltà... ma è troppo
poco per giudicarlo.
Franceschi 5,5:
sempre ordinato e freddo, il
“senatore” gioca anche lui
tutto sommato una partita
discreta, ma ha perso un
paio di palloni a
centrocampo che potevano
davvero costare cari. Corre
tantissimo e viene
sostituito da
Zanghellini 6,
che entra e si mette al
servizio della squadra
entrando subito in partita.
Tomasi 7:
esperienza e polmoni al
servizio della squadra,
corre, imposta e copre per
tutti i novanta minuti.
Dascola G. 6:
schierato in una posizione
non propriamente sua
(esterno di centrocampo), si
sacrifica comprendo quasi
interamente la sua fascia di
competenza; visibilmente
provato viene sostituito da
Iuni 6,
che da' freschezza e compie
il suo lavoro senza lode e
senza infamia.
Zambarda 5,5:
tornato al gol la settimana
scorsa, l’attuale bomber
dell’A.S. corre e si impegna
per tutta la partita, ma
ottimamente marcato da
Marzari non riesce a far
quel che vorrebbe.
Pontalti 6:
ennesima gara di sacrificio,
gioca più da mediano che da
fantasista; tutta la manovra
ne risente, ma in fin dei
conti non è colpa sua che si
adatta alla partita.
Leonardi G. 5,5:
corre tanto e fa quel che
può, giunge al tiro un paio
di volte senza troppa
fortuna, ma (evidentemente
perchè è ancora a “secco”) è
troppo nervoso (vedi
ammonizione) e la sua
prestazione in generale ne
risente e non poco.
Leonardi M. 6,5:
gestisce bene la squadra e i
cambi, non ha il coraggio di
guardare il rigore
ottimamente battuto da
Furlani. Pecca un po' di
"inesperienza" quando non sa
con precisione quanti cambi
ci siano negli amatori.
Signor Chesani
5: dal punto
di vista strettamente
tecnico, la partita la tiene
in pugno, fischia molto
spesso e quasi mai
commettendo errori evidenti.
Il problema è il
comportamento: arrogante,
poco rispettoso dei
giocatori, a volte anche
offensivo. Alla fine della
gara, quando un arbitro
dovrebbe attendere che i
giocatori rientrino negli
spogliatoi, lui fugge nel
suo spogliatoio,
polemizzando costantemente
contro i giocatori in campo.
Se un direttore di gara deve
dare l'esempio ai calciatori
su come si affronta in
maniera equilibrata e
corretta una gara, lui fa
esattamente l'opposto.
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