Nicola Pedrini, sfortunato su entrambe le segnature avversarie
 
 
Un discreto rientro per capitan Fabio Moser
Real Mattarello - Martignano 2 - 0

Arbitro: Signor Vito Zambonin di San Michele all'Adige

Marcatori: 22° Roberto Caldera (RM), 39° Michele Bottura (RM)

Real Mattarello

Landrini; Salgarolo A., Pezzei (46° Lalicata); Cristoforetti, Galvani, Peric; Salgarolo M. (85° Cornacchia), Petrovic (46° Fimognari), Caldera (82° Forti), Pancheri, Bottura (78° Gjoca)

A disposizione: 12 Chistè, 13 Lalicata, 14 Fimognari, 15 Forti, 16 Cornacchia, 17 Gjoca, 18 Damnyanovic

Allenatore:  Stefano Miorandi

Martignano

Pedrini; Tomasi, Iuni; Furlani, Moser, Toffali (43° Cozzini); Zambarda (70° Paolazzi), Zanghellini, Leonardi G. (75° Defant), Pontalti, Dascola G.

A disposizione: 13 Cozzini, 14 Paolazzi, 15 Defant, 16 Dascola A.

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Ammoniti Galvani e Pezzei (RM) per gioco scorretto, Forti (RM) per comportamento non regolamentare, Bottura (RM) e Moser (M) per reciproche scorrettezze

MATTARELLO - Pare che ormai le sconfitte del Martignano non facciano più notizia in questo campionato che da' pochissime soddisfazioni e davvero troppe amarezze, anche se c'è da dire che dalla gara giocata sul sintetico di Mattarello, per come è stata disputata dai rosanero, non si poteva certo ottenere qualcosa di più: sicuramente sul piano del gioco la squadra di mister Leonardi ha subito una brusca involuzione che non ha permesso al Martignano di ripetere la buona e confortante prova di soli quattro giorni prima ad Avio. Per questa sfida si devono registrare le pesanti assenze di Dalprà in difesa, Maccani a centrocampo e Tenni davanti, nonchè quelle di Ferrandi, Mongera e Franceschi; vista l'emergenza il Martignano è stato costretto a pescare Paolazzi dalla rosa del calcio a 5. Il modulo è quello della partita precedente con Tomasi, Moser, Toffali e Iuni in difesa; Furlani e Zanghellini in mediana; Zambarda, Giuseppe Dascola e Pontalti a supporto dell'unica punta Gianluca Leonardi. Il primo quarto d'ora di gioco è davvero vivace e bello da vedere, con le due formazioni che si fronteggiano a viso aperto, creando buone occasioni per andare in vantaggio. L'occasione più ghiotta per il Martignano capita sui piedi di Tomasi che, sganciatosi dalla fascia destra, si fa trovare pronto in area a ricevere un invitante assist di Pontalti: solo davanti al portiere calcia però addosso all'estremo difensore del Mattarello. Poco dopo è Zambarda ad avere sul sinistro la palla del possibile vantaggio, ma il tiro è debole e Landrini si tuffa bene sulla destra per deviare la sfera in angolo; nel frattempo un cross dalla destra viene raccolto di testa da Pancheri, ma la posizione troppo defilata non permette all'avanti del Mattarello di impensierire Pedrini. Al 22° arriva puntualmente il goal dei padroni di casa: Furlani sbaglia a costruire l'azione e la sfera arriva sui piedi di Caldera che con un bel tiro di controbalzo dalla distanza fulmina Pedrini sul primo palo; un film già visto: il Martignano spreca e gli avversari puniscono... Colpiti da questa ennesima doccia fredda, i rosanero tentano di accennare una reazione per raggiungere il pareggio, ma l'unica azione degna di nota capita a Giuseppe Dascola che però viene anticipato dall'uscita a terra del portiere quando ormai si trovava a pochi metri dalla porta avversaria. Dalla metà del primo tempo in poi il gioco si fa più spezzettato e sempre meno ordinato ed iniziano ad affiorare i primi nervosismi che purtroppo caratterizzeranno tutto il secondo tempo. Il Mattarello è cinico, a sei minuti dalla fine del primo tempo, nello sfruttare un altro regalo della difesa del Martignano: Moser "buca" in mezzo alla difesa e ne approfitta Bottura il quale penetra in area e, attendendo l'uscita di Pedrini, deposita la palla fra palo e portiere. Nella seconda frazione di gioco la partita non decolla praticamente mai, con il Mattarello bravo a contenere le molte ma confuse sfuriate del Martignano, incapace di incidere come dovrebbe visto anche il risultato avverso. Al quarto d'ora Pedrini si supera con un grande intervento su un tiro da fuori di Caldera, evitando così la rete del tre a zero che avrebbe certamente ammazzato l'incontro e spento ogni possibilità di rimonta per i rosanero. Nel giro di dieci minuti il Martignano può recriminare per due episodi che avrebbero potuto riaprire il match: protagonista in entrambi i casi Gianluca Leonardi che prima viene atterrato in area di rigore mentre stava per calciare a rete sull'uscita di Landrini (ma il direttore di gara non ravvisa nessuna scorrettezza) e poi è bravo a girarsi al limite dell'area e calciare di destro un pallone che va ad infrangersi sulla base esterna del palo della porta difesa da Landrini. Il resto dell'incontro è un continuo ricorrere a falli "vendicativi" da una parte e dall'altra e ad un vociare in campo che certo non permette alla gare di svolgersi con tranquillità: questo clima di tensione culmina con un brutto episodio che vede protagonisti capitan Moser e Bottura che arrivano alle mani per un contatto non certo ortodosso dell'attaccante del Mattarello al quale è seguita la reazione di Moser. Entrambi avrebbero sicuramente meritato l'espulsione, ma l'arbitro (a mio avviso sbagliando...) decide per la sola ammonizione dei due giocatori. Negli ultimi minuti succede davvero poco, anche perchè il Martignano è a corto sia di idee che di fiato e non riesce più a trovare il bandolo della matassa: nemmeno gli innesti di Paolazzi e Defant riescono a dare i frutti sperati. Arriva così la sesta sconfitta su altrettante gare e l'ultimo posto in classifica diventa una costante alla quale però è sempre difficile abituarsi; mancano ora tre gare alla fine del girone di andata e si spera che il Martignano possa risollevarsi per poter affrontare così un ritorno con un po' più di serenità. Di questa partita c'è davvero poco da salvare, per cui non ci resta che archiviare quanto successo a Mattarello e ripartire subito dalla difficile sfida di lunedì contro il temibile Lizzanella, sperando che la fortuna cominci a girare anche nel nostro senso. (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Lorenzo Buzzi)

Pedrini  6: tutto sommato sufficiente la prestazione del portiere dell’A.S., sempre puntuale e sicuro, punto fermo della squadra. Qualche colpa sul secondo gol (preso sul “suo” palo), non si scompone e nel secondo tempo compie un miracolo che ha evitato la completa disfatta. 

Tomasi  5,5: discreta partita per il nuovo terzino della squadra, ottimi polmoni... peccato che, dopo una splendida azione, non arrivi lucido al tiro e sprechi un’occasione clamorosa. Con l’uscita di Toffali per infortunio si sacrifica in mezzo alla difesa, ma si vede che non e’ il suo ruolo e spesso va in difficoltà. 

Iuni  4: non ci siamo, si vede che non è in condizione e messo sulla fascia difensiva soffre moltissimo l'esterno destro del Mattarello; nel finale vuole sommariamente farsi giustizia per dei torti subiti e per poco non lascia la squadra in dieci. 

Furlani  5: giocatore tecnicamente di categoria superiore, manca totalmente di condizione e quindi cala vistosamente nel secondo tempo quando c’erano le possibilità per raggiungere il pareggio.

Moser  4,5: molto in difficoltà contro l'attaccante avversario, un punto in meno (sarebbe stato 5,5) per la pessima figura a metà del secondo tempo, quando scatena (insieme al suo avversario) una rissa “sud-americana” che coinvolge un po’ tutti i ventidue in campo; da un capitano e soprattutto da un giocatore della sua esperienza ci si aspettano nervi più saldi.

Toffali  6: sfortunata la gara del Cafu (oggi schierato al centro) dell'A.S.. Esce gia sul 2-0 ma la sua prestazione non è stata assolutamente male, anzi, dopo la sua uscita la difesa sbanda molto di più e solo un buona dose di fortuna e qualche intervento di Pedrini hanno salvato la faccia.  Lo sostituisce Cozzini  6, la solita partita diligente per il veterano; entra in un momento difficile della partita, subito dopo il 2-0 al posto di Toffali, e non sfigura.

Zambarda  4: La stima per questo giocatore non calerà mai, ma è innegabile che sia stata una delle peggiori prestazioni della sua carriera. Non ne fa una giusta, sbaglia sia in fase di impostazione che in fase di copertura, si demoralizza e sbaglia anche appoggi e stop elementari... giornata no. Anche se è innegabile che la causa principale di tutto è la completa mancanza di “fiato”, perché per le sue caratteristiche non essere in condizione significa perdere il 90% del suo potenziale. Parte della colpa è da imputare anche all’allenatore che lo ha schierato in un ruolo che, per essere ricoperto bene, richiede una piena forma, e il Zamba di questo inizio di campionato per il momento non è in questa situazione. Venti minuti per l'esordio stagionale di Paolazzi, s.v., troppo poco in campo... certo che non ha aiutato molto.

Zanghellini  5: la grinta c’è e non lo si può negare, un po’ troppo “confusionario”, ma c’è da dire che non viene aiutato dai suoi compagni di reparto e si trova spesso a lottare da solo in mezzo al campo.

Leonardi G.  5,5: si impegna, subisce falli (di cui uno probabilmente da rigore), colpisce un palo... è mancato quasi solo il goal al bomber rosanero; viene lasciato solo davanti dal mister e deve tenere praticamente da solo l’attacco. Finale per Defant  7, "ben tornato capitano!!" Una delle poche note positive è il ritorno in campo di Davide, che vista l’età si ricicla prima punta sfoggiando una classe fuori dal comune! (vedi tunnel smarcante).

Pontalti  5: stesso discorso fatto per Furlani, con la scusante che rientra da un infortunio (ha giocato con una vistosa fasciatura).

Dascola G.  4,5: leggasi quanto scritto per Zambarda, con l'unica differenza che riesce a fare qualcosina in più... speriamo solo che l’orso dell’A.S. non vada in letargo tutto l’inverno!

Mister Leonardi M.  5: dovendo sopperire alle assenze si è dovuto adattare sperimentando e improvvisando un modulo che non ha portato i frutti sperati. Sicuramente non è facile lavorare in una piazza così calda (vedi contestazione degli ultras sopra la sua panchina). però deve riuscire a risolvere al più presto la situazione che altrimenti diverrà insanabile.

Signor Zambonin  5: Spesso titubante nelle decisioni, non vede un rigore netto a favore del Martignano e decide di non espellere Moser e Bottura protagonisti di una rissa plateale.