MATTARELLO - Pare che
ormai le sconfitte del
Martignano non facciano più
notizia in questo campionato
che da' pochissime
soddisfazioni e davvero
troppe amarezze, anche se
c'è da dire che dalla gara
giocata sul sintetico di Mattarello, per come è stata
disputata dai rosanero, non
si poteva certo ottenere
qualcosa di più: sicuramente
sul piano del gioco la
squadra di mister Leonardi
ha subito una brusca
involuzione che non ha
permesso al Martignano di
ripetere la buona e
confortante prova di soli
quattro giorni prima ad Avio.
Per questa sfida si devono
registrare le pesanti
assenze di Dalprà in difesa,
Maccani a centrocampo e
Tenni davanti, nonchè quelle
di Ferrandi, Mongera e
Franceschi; vista
l'emergenza il Martignano è
stato costretto a pescare
Paolazzi dalla rosa del
calcio a 5. Il modulo è
quello della partita
precedente con Tomasi, Moser,
Toffali e Iuni in difesa;
Furlani e Zanghellini in
mediana; Zambarda, Giuseppe
Dascola e Pontalti a
supporto dell'unica punta
Gianluca Leonardi. Il primo
quarto d'ora di gioco è
davvero vivace e bello da
vedere, con le due
formazioni che si
fronteggiano a viso aperto,
creando buone occasioni per
andare in vantaggio.
L'occasione più ghiotta per
il Martignano capita sui
piedi di Tomasi che,
sganciatosi dalla fascia
destra, si fa trovare pronto
in area a ricevere un
invitante assist di Pontalti:
solo davanti al portiere
calcia però addosso
all'estremo difensore del
Mattarello. Poco dopo è
Zambarda ad avere sul sinistro la
palla del possibile
vantaggio, ma il tiro è
debole e Landrini si tuffa
bene sulla destra per
deviare la sfera in angolo;
nel frattempo un cross dalla
destra viene raccolto di
testa da Pancheri, ma la
posizione troppo defilata
non permette all'avanti del
Mattarello di impensierire
Pedrini. Al 22° arriva
puntualmente il goal dei
padroni di casa: Furlani
sbaglia a costruire l'azione
e la sfera arriva sui piedi
di Caldera che con un bel
tiro di controbalzo dalla
distanza fulmina Pedrini sul
primo palo; un film già
visto: il Martignano spreca
e gli avversari puniscono...
Colpiti da questa ennesima
doccia fredda, i rosanero
tentano di accennare una
reazione per raggiungere il
pareggio, ma l'unica azione
degna di nota capita a
Giuseppe Dascola che però
viene anticipato dall'uscita
a terra del portiere quando
ormai si trovava a pochi
metri dalla porta
avversaria. Dalla metà
del primo tempo in poi il
gioco si fa più spezzettato
e sempre meno ordinato ed
iniziano ad affiorare i
primi nervosismi che
purtroppo caratterizzeranno
tutto il secondo tempo. Il
Mattarello è cinico, a sei
minuti dalla fine del primo
tempo, nello sfruttare un
altro regalo della difesa
del Martignano: Moser "buca"
in mezzo alla difesa e ne
approfitta Bottura il quale
penetra in area e,
attendendo l'uscita di
Pedrini, deposita la palla
fra palo e portiere. Nella
seconda frazione di gioco la
partita non decolla
praticamente mai, con il
Mattarello bravo a contenere
le molte ma confuse sfuriate
del Martignano, incapace di
incidere come dovrebbe visto
anche il risultato avverso.
Al quarto d'ora Pedrini si
supera con un grande
intervento su un tiro da
fuori di Caldera, evitando
così la rete del tre a zero
che avrebbe certamente
ammazzato l'incontro e
spento ogni possibilità di
rimonta per i rosanero. Nel
giro di dieci minuti il
Martignano può recriminare
per due episodi che
avrebbero potuto riaprire il
match: protagonista in
entrambi i casi Gianluca
Leonardi che prima viene
atterrato in area di rigore
mentre stava per calciare a
rete sull'uscita di Landrini
(ma il direttore di gara non
ravvisa nessuna
scorrettezza) e poi è bravo
a girarsi al limite
dell'area e calciare di
destro un pallone che va
ad infrangersi sulla base
esterna del palo della porta
difesa da Landrini. Il resto
dell'incontro è un continuo
ricorrere a falli
"vendicativi" da una parte e
dall'altra e ad un vociare
in campo che certo non
permette alla gare di
svolgersi con tranquillità:
questo clima di tensione
culmina con un brutto
episodio che vede
protagonisti capitan Moser e
Bottura che arrivano alle
mani per un contatto non
certo ortodosso dell'attaccante
del Mattarello al quale è
seguita la reazione di Moser.
Entrambi avrebbero
sicuramente meritato
l'espulsione, ma l'arbitro
(a mio avviso sbagliando...)
decide per la sola
ammonizione dei due
giocatori. Negli ultimi
minuti succede davvero poco,
anche perchè il Martignano è
a corto sia di idee che di
fiato e non riesce più a
trovare il bandolo della
matassa: nemmeno gli innesti
di Paolazzi e Defant
riescono a dare i frutti
sperati. Arriva così la
sesta sconfitta su
altrettante gare e l'ultimo
posto in classifica diventa
una costante alla quale però
è sempre difficile
abituarsi; mancano ora tre
gare alla fine del girone di
andata e si spera che il Martignano
possa risollevarsi per poter
affrontare così un ritorno
con un po' più di serenità.
Di questa partita c'è
davvero poco da salvare, per
cui non ci resta che
archiviare quanto successo a Mattarello e ripartire
subito dalla difficile sfida
di lunedì contro il temibile
Lizzanella, sperando che la
fortuna cominci a girare
anche nel nostro senso.
(Michele
Leonardi) |
LE
PAGELLE (di Lorenzo
Buzzi)
Pedrini 6:
tutto sommato sufficiente la
prestazione del portiere
dell’A.S., sempre puntuale e
sicuro, punto fermo della
squadra. Qualche colpa sul
secondo gol (preso sul “suo”
palo), non si scompone e nel
secondo tempo compie un
miracolo che ha evitato la
completa disfatta.
Tomasi 5,5:
discreta partita per il
nuovo terzino della squadra,
ottimi polmoni... peccato
che, dopo una splendida
azione, non arrivi lucido al
tiro e sprechi un’occasione
clamorosa. Con l’uscita di
Toffali per infortunio si
sacrifica in mezzo alla
difesa, ma si vede che non
e’ il suo ruolo e spesso va
in difficoltà.
Iuni 4:
non ci siamo, si vede che
non è in condizione e messo
sulla fascia difensiva
soffre moltissimo l'esterno
destro del Mattarello; nel
finale vuole sommariamente
farsi giustizia per dei
torti subiti e per poco non
lascia la squadra in dieci.
Furlani 5:
giocatore tecnicamente di
categoria superiore, manca
totalmente di condizione e
quindi cala vistosamente nel
secondo tempo quando c’erano
le possibilità per
raggiungere il pareggio.
Moser 4,5:
molto in difficoltà contro
l'attaccante avversario, un
punto in meno (sarebbe stato
5,5) per la pessima figura a
metà del secondo tempo,
quando scatena (insieme al
suo avversario) una rissa
“sud-americana” che
coinvolge un po’ tutti i
ventidue in campo; da un
capitano e soprattutto da un
giocatore della sua
esperienza ci si aspettano
nervi più saldi.
Toffali 6:
sfortunata la gara del Cafu
(oggi schierato al centro)
dell'A.S.. Esce gia sul 2-0
ma la sua prestazione non è
stata assolutamente male,
anzi, dopo la sua uscita la
difesa sbanda molto di più e
solo un buona dose di
fortuna e qualche intervento
di Pedrini hanno salvato la
faccia. Lo sostituisce
Cozzini 6,
la solita partita diligente
per il veterano; entra in un
momento difficile della
partita, subito dopo il 2-0
al posto di Toffali, e non
sfigura.
Zambarda 4:
La stima per questo
giocatore non calerà mai, ma
è innegabile che sia stata
una delle peggiori
prestazioni della sua
carriera. Non ne fa una
giusta, sbaglia sia in fase
di impostazione che in fase
di copertura, si demoralizza
e sbaglia anche appoggi e
stop elementari... giornata
no. Anche se è innegabile
che la causa principale di
tutto è la completa mancanza
di “fiato”, perché per le
sue caratteristiche non
essere in condizione
significa perdere il 90% del
suo potenziale. Parte della
colpa è da imputare anche
all’allenatore che lo ha
schierato in un ruolo che,
per essere ricoperto bene,
richiede una piena forma, e
il Zamba di questo inizio di
campionato per il momento
non è in questa
situazione. Venti minuti per
l'esordio stagionale di
Paolazzi, s.v.,
troppo poco in campo...
certo che non ha aiutato
molto.
Zanghellini 5:
la grinta c’è e non lo si
può negare, un po’ troppo
“confusionario”, ma c’è da
dire che non viene aiutato
dai suoi compagni di reparto
e si trova spesso a lottare
da solo in mezzo al campo.
Leonardi G. 5,5:
si impegna, subisce falli
(di cui uno probabilmente da
rigore), colpisce un palo...
è mancato quasi solo il goal
al bomber rosanero; viene
lasciato solo davanti dal
mister e deve tenere
praticamente da solo
l’attacco. Finale per Defant
7, "ben tornato
capitano!!" Una delle poche
note positive è il ritorno
in campo di Davide, che
vista l’età si ricicla prima
punta sfoggiando una classe
fuori dal comune! (vedi
tunnel smarcante).
Pontalti 5:
stesso discorso fatto per
Furlani, con la scusante che
rientra da un infortunio (ha
giocato con una vistosa
fasciatura).
Dascola G. 4,5:
leggasi quanto scritto per
Zambarda, con l'unica
differenza che riesce a fare
qualcosina in più...
speriamo solo che l’orso
dell’A.S. non vada in
letargo tutto l’inverno!
Mister Leonardi M.
5: dovendo sopperire
alle assenze si è dovuto
adattare sperimentando e
improvvisando un modulo che
non ha portato i frutti
sperati. Sicuramente non è
facile lavorare in una
piazza così calda (vedi
contestazione degli ultras
sopra la sua panchina). però
deve riuscire a risolvere al
più presto la situazione che
altrimenti diverrà
insanabile.
Signor
Zambonin 5:
Spesso titubante nelle
decisioni, non vede un
rigore netto a favore del
Martignano e decide di non
espellere Moser e Bottura
protagonisti di una rissa
plateale.
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