Lo staff tecnico a confronto prima della gara
 
 
Lorenzo Buzzi richiama la squadra
 
Martignano - Lizzanella 0 - 1

Arbitro: Signor El Mahdi Es Sbbar di Bolzano

Marcatori: 89° Nicola Gottardi (L)

Martignano

Pedrini; Moser, Dalprà; Maccani, Furlani, Zanghellini (65° Franceschi); Dascola G. (77° Leonardi G.), Iuni, Dascola A. (70° Toffali), Pontalti, Tenni 

A disposizione: 12 Prete, 13 Mongera, 14 Franceschi, 15 Toffali, 16 Leonardi G.

Allenatore:  Michele Leonardi

Lizzanella

Campagna; Gasperini, Cazzanelli; Previdi (75° Faccio), Lorandi, Graziola; Omodeo, Migliazza, Gottardi, Pisoni, Cattoi

A disposizione: 13 Faccio

Allenatore:  Matteo Barozzi

Note

Ammoniti Maccani (M) e Omodeo (L) per gioco scorretto

COGNOLA - Sesto stop stagionale per i rosanero che nemmeno nella giornata in cui ritrovano finalmente il terreno di gioco amico di Cognola riescono a smuovere la classifica e staccarsi di dosso quello zero alla voce “punti” che, alla luce della prestazione contro il Lizzanella, appare quanto mai bugiardo. Purtroppo però quello che alla fine conta è il verdetto del campo ed anche in questa occasione il Martignano ha dovuto cedere l’intera posta in palio agli avversari e tornarsene a casa con tanti rimpianti. Nel vero esordio casalingo (la prima giornata di campionato si era infatti disputata sul “neutro” di Sopramonte per l’impraticabilità del campo di Cognola) fanno il loro esordio anche i nuovi palloni rosanero acquistati dalla società per celebrare anche attraverso questo piccolo vezzo il decennale dell’A.S. Martignano, che ricorrerà nel maggio 2006. Il terreno di gioco, considerata la rizollatura di settembre, è in buone condizioni, anche se presenta già delle imperfezioni dovute all’iperutilizzo che questa struttura è costretta a subire per la cronica assenza a Trento e dintorni di impianti idonei ad ospitare degli incontri di calcio. Il Martignano deve fare i conti per questo incontro con le previste assenze di Cozzini e Ferrandi, nonché del forfait dell'ultima ora di Tomasi e Zambarda; a mezzo servizio si presentano in panchina anche Gianluca Leonardi, Toffali e Mongera. Mister Leonardi schiera un’inedita difesa a tre con Furlani nel ruolo di libero (che fornirà una prova molto convincente), Moser e Dalprà in marcatura a uomo sulla coppia di attacco del Lizzanella; centrocampo a quattro con Iuni, Maccani, Zanghellini e Alessandro Dascola (ancora non in perfette condizioni fisiche); dietro alle punte, che sono Tenni e Giuseppe Dascola, si posiziona Pontalti. I primi minuti di gioco sono piacevoli e ben giocati da entrambe le formazioni, che però non riescono mai ad affondare i colpi e a farsi pericolose dalla parti dei due portieri; al quarto d’ora da segnalare una potente punizione di Pisoni che impegna Pedrini, bravo a tuffarsi alla sua sinistra e a deviare il pallone in angolo. Il Lizzanella prova a lanciare in profondità i suoi attaccanti, ma la retroguardia del Martignano, con ottime chiusure o adottando la tattica del fuorigioco, riesce sempre a contenere le incursioni avversarie; dall’altra parte Tenni e Giuseppe Dascola trovano difficoltà a farsi pericolosi perché non ben serviti dai propri compagni di centrocampo. Verso la mezz’ora da segnalare due buone occasioni per i rosanero per portarsi in vantaggio: prima è bravissimo Zanghellini, con un lungo lancio dalla linea mediana del campo, a scodellare in mezzo all’area un pallone che per pochi centimetri non viene arpionato da Giuseppe Dascola solo davanti al portiere avversario; poi, qualche minuto dopo, è lo stesso Dascola ad impegnare Campagna con un tiro improvviso dalla trequarti: il portiere del Lizzanella è costretto a smanacciare il pallone in calcio d’angolo prima che lo stesso si insacchi sotto la traversa. Da qui alla fine del primo tempo non succede più nulla e le squadre vanno al riposo a reti inviolate, frutto di una prima frazione equilibrata e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. La ripresa comincia invece con una netta supremazia del Lizzanella che conquista metri e impone il proprio gioco soprattutto a centrocampo, dove i rosanero cominciano ad accusare segni di cedimento (in particolar modo Zanghellini, ottimo nel primo tempo, accusa la stanchezza di una delle sue migliori prove con la maglia del Martignano). In conseguenza di ciò la squadra roveretana cerca di proporsi in più occasioni davanti alla porta difesa da Pedrini e verso il ventesimo minuto è solo una fortunosa carambola fra una selva di gambe a non permettere agli avversari di portarsi in vantaggio. Poco dopo accade però un episodio che avrebbe potuto cambiare il volto alla gara: Tenni a ridosso del cerchio di centrocampo gira di testa un’ottima palla a Giuseppe Dascola, il quale senza indugio si avvia verso l’area avversaria non riuscendo però a raggiungerla a causa di un intervento da tergo che lo fa cadere a terra. Tutti ormai (Martignano e giocatori avversari) si aspettano il cartellino rosso per il giocatore avversario che ha commesso un chiaro fallo da ultimo uomo, ma il direttore di gara assegna solo il calcio di punizione senza nemmeno sanzionare con un cartellino giallo il difensore del Lizzanella. Nell’ultimo quarto d’ora succede poco o nulla, ma, come ormai abbiamo imparato (o avremmo dovuto imparare), le partite si giocano fino in fondo e così, ad un solo munito dal 90°, arriva la beffa per il Martignano: Cattoi raccoglie un pallone mal gestito dal centrocampo rosanero e, poco fuori dall’area di rigore, scocca un tiro che Pedrini non riesce a trattenere; sulla sfera si avventa così Gottardi che non ha nessun problema ad insaccare. La reazione del Martignano nei cinque minuti di recupero concessi è veemente, ma confusa; sono comunque da segnalare due ottime occasioni per giungere al pareggio, una prima con Tenni (bellissima la sua girata al volo su assist addirittura del portiere Pedrini) e poi con Gianluca Leonardi che, dopo essere entrato in area, offre in mezzo una palla invitante che chiede solo di essere infilata in rete, ma un intervento provvidenziale di Faccio nega la gioia del goal all’accorrente Tenni. L’arbitro fischia così la fine di un match bello, ma sicuramente bugiardo nel risultato: i rosanero avrebbero senza dubbio meritato il pareggio, se non altro per il bel gioco espresso e per la grinta messa in campo dal primo all’ultimo minuto. Non resta che ripartire ancora una volta dal prossimo incontro (sabato sera a Cles contro il Bar Centrale) con la convinzione di poter far bene anche quando tutto sembra andare per il verso sbagliato.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Lorenzo Buzzi)

Pedrini  6,5: tenuto costantemente in apprensione dagli attaccanti  (e centrocampisti) avversari deve però compiere “normale amministrazione” per quasi tutta la partita (a parte l’autentico miracolo nel primo tempo sulla punizione di Pisoni); quasi totalmente incolpevole sul gol. 

Moser  7: tornato dopo l’opaca prestazione di Mattarello ai suoi standard abituali, il capitano svolge diligentemente il suo compito annullando quasi totalmente il suo diretto avversario.

Dalprà  7: non smette mai di stupire per classe cristallina; sempre puntuale negli interventi, “pulito”, mai falloso, anzi, subisce lui qualche fallo di troppo dal “suo” attaccante, evidentemente innervosito dalla sua classe innata.

Maccani  7: solita partita “scozzese” anche per lui, spezza le azioni avversarie in modo impeccabile e prova anche a costruire quelle offensive (con alterna fortuna). Subisce una quantità industriale di falli e qualche volta perde le staffe esagerando nelle proteste... ma è giusto cosi!

Furlani  7: prestazione maiuscola; sempre sicuro e puntuale, bravo anche (ma non è una novità) ad impostare l’azione dalla difesa. Si è trovato finalmente un degno erede di Rollo, storico libero dell’A.S..

Zanghellini  7: davvero un’ottima prestazione anche da parte sua, in coppia con Maccani si trova a meraviglia, soprattutto nel primo tempo dove gioca a  ritmi eccellenti; nel secondo tempo cala vistosamente e viene sostituito da Franceschi  6,5, che gioca con calma e raziocinio la sua partita dando una mano soprattutto in fase difensiva alla squadra.

Dascola G.  7: rimasto “isolato” per quasi tutta la partita insieme al suo compagno di reparto, l’orso dell’A.S. deve fare di necessità virtù facendo quel che è possibile. Ben controllato dai difensori avversari riesce comunque a crearsi diverse occasioni (tra cui quella clamorosa in cui viene sgambettato da un difensore da ultimo uomo mentre si involava verso la porta). Stanco dalle continue sgroppate viene sostituito da   Leonardi G.  s.v.,  entrato probabilmente troppo tardi, partecipa prima del goal del Lizzanella ad un paio di contropiedi,  poi al forcing finale alla ricerca del gol... ma è troppo poco per giudicarlo.

Iuni  7: finalmente una prestazione maiuscola per l’esterno dell’A.S., corre davvero molto  (specialmente nel primo tempo, spronato dagli allenatori), cala leggermente nella ripresa, ma ha voluto dare una chiara risposta alle polemiche sorte in settimana dopo la sua prestazione di Mattarello.

Dascola A.  6,5: buona partita la sua, visto il modulo deve tenere tutta la fascia sinistra e nonostante la non ottima condizione (viene da un fastidioso infortunio al ginocchio) gioca quasi tutta la partita; perfetto in fase offensiva, un po' da rivedere (probabilmente per il poco “fiato”) in fase difensiva. Sostituito al 70° da Toffali  6,5, che compie la solita partita generosa soprattutto nei minuti finali quando tenta il tutto per tutto alla ricerca del meritato pareggio.

Pontalti  6,5: nonostante la non ottima condizione fisica (è dovuto scendere in campo con un vistoso tutore al ginocchio) fa la sua parte da fantasista della squadra; probabilmente è costretto a correre un po’ troppo (specialmente nel primo tempo) per chiudere le inevitabili “falle” a centrocampo, giocando quindi più da mediano che da fantasista dietro le punte, e quindi la sua prestazione in fase di impostazione di gioco ne ha risentito perchè poco lucido, ma è molto piaciuto il suo spirito di sacrificio per la causa. 

Tenni  6,5: stesso discorso di Pelliccia; compresa la sua pericolosità, viene marcato dal loro migliore difensore e un po’ ne soffre... anche se nei minuti di recupero si “inventa” uno stop e tiro al volo fenomenale che meritava molta più fortuna. 

Mister Leonardi M.  7: buona anche la “direzione” di Mitch (forse perchè ben consigliato?); questa volta è mancato solo il risultato positivo (ormai è evidente che prima o poi arriverà); di buono c’è che dopo una prestazione del genere si può tranquillamente affermare di aver trovato il modulo giusto per la stagione

Signor Es Sbbar El M.  5,5: Ancora una direzione di gara poco convincente; appare troppo acerbo e privo di personalità (oltre che molto, troppo giovane) per gestire una gara del campionato amatori; spesso è lontano dall'azione e commette un errore imperdonabile, non sanzionando in nessun modo un intervento da ultimo uomo di un difensore del Lizzanella che probabilmente meritava l'espulsione.