COGNOLA -
Mancò la fortuna, non il
valore... Sarebbe facile
sintetizzare così il
pareggio casalingo del
Martignano (quinto risultato
utile consecutivo) contro il
forte Real Mattarello, anche
se c'è da dire che oltre
alla fortuna è mancata
quella precisione sotto
porta che invece aveva
caratterizzato la partita
della scorsa settimana
contro il Flamingo Cles.
Resta comunque un buon pari
ottenuto contro una
formazione di tutto rispetto
che, non per nulla, occupa
la seconda posizione in
classifica e che è riuscita
a mettere in difficoltà i
rosanero in alcune
circostanze. Per la gara
odierna mister Leonardi deve
fare a meno di due
importanti pedine in difesa
come Moser e Mongera: per
questo motivo piazza sulle
fasce laterali Tomasi a
destra e Iuni a sinistra,
con Dalprà e Toffali al
centro. Davanti alla linea
mediana, composta da
Franceschi e Maccani, si
schierano Giuseppe Dascola,
Gianluca Leonardi e Furlani,
a supporto dell'unica punta
Zambarda. I primi quindici
minuti sono tutti di marca
rosanera: dopo pochi minuti
Furlani calcia a rete da
posizione defilata, ma il
portiere respinge. Il
Martignano prova ancora a
farsi vedere dalle parti di
Landrini, ma non riesce mai
ad essere incisivo. Al 20°
Gianluca Leonardi è
costretto ad alzare bandiera
bianca per una contrattura
alla coscia e al suo posto
entra Zanghellini. Il
pallino del gioco passa ora
nelle mani del Mattarello,
il quale, però, crea gioco
senza incidere
particolarmente in avanti.
Dopo la mezz'ora arrivano
tre limpidissime occasioni
da gol per il Martignano: in
una prima occasione Furlani
calcia clamorosamente a lato
a porta sguarnita dopo una
corta respinta del portiere,
poi è Giuseppe Dascola che,
lanciato solo in area di
rigore, calcia sul portiere
in uscita; ancora Furlani,
su appoggio di Tomasi,
calcia sul primo palo, ma
Landrini para bene. Il
copione della ripresa è
molto simile a quello dei
primi quarantacinque minuti:
il Martignano tiene
costantemente sotto
pressione il Mattarello, il
quale, però, non sta certo a
guardare e quando può agisce
in contropiede. La palla del
vantaggio capita, verso il
60°, sui piedi di
Zanghellini che è bravo a
lanciarsi verso la porta
avversaria, ma, una volta
arrivato davanti a Landrini,
anziché tirare, preferisce
appoggiare su Giuseppe
Dascola, in (sospetta)
posizione di fuorigioco. Nel
mezzo, buona occasione per
l'attaccante del Mattarello
Fontanari, che da pochi
passi non trova la porta,
grazie anche al contrasto
decisivo di Maccani.
Arrivano poi altre palle gol
a favore dei rosanero sui
piedi di Furlani (a lato),
ancora Zanghellini (parata
del portiere) e Franceschi,
che però non trova l'impatto
con il pallone all'altezza
del dischetto di rigore.
Negli ultimi dieci minuti il
Mattarello potrebbe però
portarsi in vantaggio:
infatti Caldera, dalla
destra, fa partire un
beffardo tiro-cross che
scavalca Pedrini, ma va a
rimbalzare sulla parte alta
della traversa per poi
finire di nuovo in campo.
Pochi minuti dopo il
portiere del Martignano deve
esibirsi in un intervento
acrobatico per togliere da
sotto la traversa una
punizione calciata dalla
sinistra da Petrovic. I
minuti finali vedono ancora
il Martignano cercare con
grinta ma ormai
disordinatamente il
vantaggio ed il Mattarello
che, visto lo sbilanciamento
degli avversari, prova a
colpire in contropiede.
Risultato che, come già
detto in apertura, forse
risulta un po' stretto per
il Martignano che,
considerata la mole di palle
gol prodotte, avrebbe potuto
ottenere anche i tre punti.
La strada imboccata nel
girone di ritorno sembra
comunque quella giusta ed
ora si attende sempre fra le
mura amiche la capolista
Avio: servirà ancora una
volta una prova di carattere
da parte dei ragazzi di
mister Leonardi per
proseguire nella propria
marcia in questo campionato.
(Michele Leonardi)
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LE
PAGELLE (di Michele
Leonardi)
Pedrini
7: i palloni alti che
arrivano nell'area di rigore sono
tutti suoi. Da' sicurezza a tutto
il reparto, correndo solo un
rischio sulla traversa colpita da
Caldera nel secondo tempo. Mezzo
voto in più per la bella parata
che nel finale evita la beffa.
Cassaforte.
Tomasi
6,5:
"sacrificato" nel ruolo
di terzino destro, contiene bene
le ripartenze avversarie e non
rinuncia alle sue classiche
sgroppate sulla fascia. Gazzella
a metà.
Iuni
6,5: checché ne dica lui,
anche da terzino il vigile urbano
sa dire la sua. Ottime chiusure e
senso della posizione
invidiabile: un giocatore duttile
e buono per tutte le stagioni.
Spartitraffico.
Franceschi
6: meno brillante del
solito il capitano rosanero:
sbaglia qualche appoggio di
troppo, ma non manca mai di fare
sentire la sua voce quando ce
n'è bisogno. Megafono. Ultimo
quarto d'ora per Dascola
A. 6,5, che sulla
fascia sinistra sfrutta la sua
freschezza e si incunea spesso e
volentieri nell'area avversaria.
Via col vento.
Toffali
7: roccioso, combattivo,
sempre presente. Altra grande
prova del difensore veronese che
non sbaglia un anticipo e chiude
la porta in faccia agli
avversari. Terminator.
Dalprà
7: ormai non è più una
sorpresa: ogni volta che scende
in campo dimostra tutta la sua
classe, gestendo in modo
impeccabile il reparto arretrato.
Si fa vedere anche in avanti con
un colpo di testa e su punizione.
Direttore d'orchestra.
Dascola
G. 7: prova
decisamente positiva per
l'attaccante rosanero, che galoppa
sulla fascia come ai vecchi tempi
e tiene sempre in affanno la
difesa del Mattarello. Unica
pecca non aver sfruttato a pieno
le diverse occasioni da rete:
rimedierà. Orso uscito dal
letargo. Ultimi minuti per Pontalti
s.v.,
il ginocchio ultimamente lo
tradisce e lui ne risente.
Aspettando Godot.
Maccani
6,5: picchia e lotta in
mezzo al campo come al suo
solito. Troppo nervoso nel primo
tempo, gioca più tranquillo
nella ripresa e i risultati si
sentono. Bene anche in fase
difensiva. Autoblindo.
Zambarda
6,5: una partita votata
al sacrificio e al gran movimento
su tutto il fronte d'attacco. Da'
tutto quel che può dall'inizio
alla fine e prova in alcune
occasioni a cercare il gol della
vittoria. Trottolino amoroso.
Leonardi
G. s.v.: solo venti
minuti e poi la coscia lo
tradisce. Stirato. Gli subentra Zanghellini
6,5, che nel
secondo tempo risulta essere
l'uomo più pericoloso del
Martignano, andando al tiro in tre
occasioni. Troppo altruista
quando serve Dascola in dubbio
fuorigioco. Tiro al bersaglio.
Furlani
6,5: meriterebbe
sicuramente qualcosa di più, ma
gli errori nel primo tempo
(clamoroso) e nella ripresa
davanti alla porta avversaria
sono imperdonabili per un
giocatore della sua classe, che
però non si discute. Corrente
alternata.
Signor
Cordaro 7: il
miglior arbitro della stagione.
Nonostante alcuni errori nel
segnalare i fuorigioco, la
direzione di gara risulta
praticamente perfetta. Fossero
sempre così... Mosca bianca.
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