Doppietta per Gianluca Leonardi, bomber ritrovato

   

Luca Maccani, freddo nella trasformazione del rigore, ha aperto le marcature

Calceranica - Martignano  1-4

Arbitro: Giuliano Decarli di Gazzadina

Marcatori:   6° Luca Maccani su rig. (M), 8° Mauro Tomasi (M), 27° Stefano Marchi (C), 47° e 69 Gianluca Leonardi (M)

Calceranica

Ropelato; Marchi, Schmid; Peretto (48° Tasin), D'Agostino, Gremes (46° Gottardi); Bellini (14° Perazzoli), Valcanover, Ferrari, Lelli (55° Gabrielli), Campregher (55° Tartarotti)

A disposizione: 13 Tasin, 14 Tartarotti, 15 Gabrielli, 16 Gottardi, 17 Perazzoli

Allenatore:  Claudio Bellini

Martignano

Pedrini; Toffali (72° Pontalti), Iuni; Maccani, Moser, Dalprà; Tomasi, Franceschi (67° Zanghellini), Zambarda, Leonardi G. (82° Dascola A.), Dascola G. (80° Defant)

A disposizione: 12 Prete, 13 Dascola A., 14 Zanghellini, 15 Pontalti, 16 Defant

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Ammonito Bellini (C) per proteste. Allontanati dalla panchina Bellini (C) e il guardalinee Donati (C) per proteste

CALCERANICA - Buona la prima. Ora che il campionato è finito e si è entrati nel vivo della coppa dove una partita sbagliata può rivelarsi fatale, il Martignano non manca all'appuntamento e mette una seria ipoteca sul passaggio al turno successivo. Il quattro a uno conquistato sul campo del Calceranica permette infatti di disputare con una certa tranquillità la partita di ritorno, anche se gli avversari hanno dimostrato già in questa gara di andata di avere l'apprezzabile caratteristica di non mollare mai, che tanto vale nel calcio. Mister Leonardi deve rinunciare a Furlani e a Mongera: spazio ancora per Toffali in difesa quindi e attacco con il tandem Zambarda - Gianluca Leonardi. Nel giro dei primi otto minuti i rosanero blindano il match: al 6° Tomasi si fa atterrare appena entrato in area. L'arbitro decreta il calcio di rigore che Maccani trasforma con assoluta freddezza. Due minuti più tardi bella azione personale ancora di Tomasi, che supera in dribbling due avversari e di sinistro calcia di precisione sul primo palo ed è due a zero. Il Calceranica subisce il colpo, ma si fa vedere poco dopo con Campregher che impegna severamente Pedrini. Passano ancora pochi minuti e Tomasi, scatenato in questo inizio di gara, colpisce il palo interno della porta di Ropelato; la palla finisce sui piedi dell'accorrente Zambarda che però, sorpreso dalla ribattuta, calcia a lato. Il Martignano ha poi la possibilità di arrotondare più volte il risultato: è sfortunato Giuseppe Dascola che vede spegnersi di un nulla a lato un tiro davvero geniale a spiovere; in un'altra occasione Zambarda si fa trovare in ritardo su un buon pallone servito da capitan Franceschi. Poco prima della mezz'ora il Calceranica trova però il goal che riapre la partita grazie ad una sassata di Marchi che da posizione defilata batte Pedrini, un po' sorpreso nella circostanza. Davvero un gran bel gol per il numero due dei padroni di casa. Al 40° episodio a dir poco dubbio: nella propria area di rigore Iuni tocca nettamente con la mano un pallone indirizzato a Campregher, ma l'arbitro, del tutto inspiegabilmente, non vede. Comprensibili e legittime le proteste dei giocatori del Calceranica. Dopo un confronto negli spogliatoi, il Martignano capisce che non è il caso di abbassare la guardia ed infatti i rosanero rientrano in campo molto più decisi. Prova ne sia che già al 47° Gianluca Leonardi segna la prima delle sue due reti: tiro dalla distanza non troppo potente, ma preciso, e Ropelato battuto. Ora la partita si presenta tutta in discesa per il Martignano che controlla con tranquillità le sfuriate offensive (poco incisive) dei padroni di casi, che iniziano a manifestare segni di nervosismo nei confronti dell'arbitro. Al 69° Gianluca Leonardi decide che è ora di chiudere i giochi e lo fa con un bel pallonetto su uscita di Ropelato. Il portiere avversario può solo sfiorare la sfera che si insacca in fondo alla rete: terza rete in due partite per l'attaccante rosanero e partita messa in cassaforte per il Martignano. I rosanero non rinunciano comunque a continuare nella pressione offensiva e in diverse circostanze riescono a produrre azioni ben orchestrate che però non vengono finalizzate a dovere. I padroni di casa provano a farsi vedere dalle parti di Pedrini, ma il loro gioco risulta spesso confuso e, d'altra parte, si trovano costretti a recuperare un passivo che s'è fatto ormai davvero pesante. C'è ancora il tempo di vedere in campo Davide Defant per una decina di minuti dopo lunghi mesi di stop forzato. Dopo due minuti di recupero il direttore di gara manda le due squadre negli spogliatoi. Come già detto in apertura, questo risultato ottenuto all'andata dovrebbe poter assicurare ai rosanero un ritorno agevole, anche se sarebbe sbagliato considerare chiusa la pratica degli ottavi. Concentrazione e determinazione sono le parole d'ordine anche per la partita di ritorno che il Martignano giocherà a Cognola, un terreno di gioco non certo in perfette condizioni, ma un tappeto se messo in confronto al malandato campo di Calceranica che lascia davvero poco allo "spettacolo".  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini  6: ottimo intervento dopo dieci minuti (già sul due a zero) sul diagonale di Valcanover. Appare un po' sorpreso dal tiro micidiale scagliato da Marchi; per il resto ordinaria amministrazione. Guardiano del faro. 

Toffali  6: l'improvvisa assenza di Mongera lo costringe a scendere in campo nonostante una condizione fisica precaria. Fa quel che può, senza strafare e senza creare danni. Diligente. Dal 72° Pontalti 5,5: un passo indietro rispetto alla brillante prova di Calliano di otto giorni fa. Manca la forma, non la voglia di fare. Stand-by. 

Iuni  6: ancora schierato nel ruolo di terzino, ci mette un po' a prendere le misure del campo e a capirne i rimbalzi maligni. Sciagurato l'intervento di mano in area di rigore clamorosamente non visto dall'arbitro. Per grazia ricevuta.

Maccani  7: prestazione davvero convincente per il centrocampista del Martignano, a cui il turno forzato di riposo di sabato scorsa sembra aver dato nuova linfa. Freddo al momento del rigore, si fa notare per accelerazioni e inserimenti, nonchè per il solito gioco grintoso. Calcio Scozia.

Moser  6,5: pulito, regolare, intelligente. Grandi qualità da centrale difensivo che lo hanno caratterizzato sin dall'inizio della stagione. Fatica all'inizio sui lunghi rilanci degli avversari, ma si riprende presto. Saggio.

Dalprà  6,5: come Moser, fa fatica nei primi minuti a capire dove possa andare a finire il pallone dopo aver toccato il campo minato di Calceranica. Poi capisce tutto e non sbaglia più nulla. Quasi scontato.

Tomasi  7: come ogni giocatore che si rispetti segna nel giorno del suo compleanno e si permette il lusso di colpire anche un palo poco dopo. Si guadagna anche il rigore poi trasformato da Maccani. Buoni inserimenti, sempre ottima la corsa. 36 candeline.

Franceschi  6,5: il capitano viene fuori quando la squadra sembra adagiarsi sugli allori, richiamandola all'ordine. Tiene bene il ritmo partita e gestisce ottimamente un centrocampo non molto trafficato. Traghettatore. Lascia al 67° per Zanghellini 6,5: stesso voto di Franceschi a fronte di una prestazione presso che uguale per rendimento ed intensità. Sicurezza.

Zambarda  5,5: sbaglia il tap-in quando Tomasi coglie il palo, prova un colpo di tacco velleitario sotto porta, spesso manca l'appuntamento col pallone. Insomma, ci sono stati momenti migliori... Non può piovere per sempre.

Leonardi  7,5: sembra finalmente ritornato all'antico vizio del gol (tre nelle ultime due gare). Preciso e un po' fortunato nella prima rete, elegante e freddo in occasione del pallonetto che fissa definitivamente il risultato. Lotta su ogni pallone. Forza e onore. Dal 82° Dascola A. s.v.

Dascola G.  6,5: senz'altro positiva la prova del poero di Calabria. In due occasioni sfiora la porta con dei tiri davvero beffardi che avrebbero sicuramente meritato miglior fortuna. Lascia per un affaticamento. Bronzo di Riace. Dall'80° Defant 6: prima uscita del 2006 per lo sfortunato e ormai storico giocatore dell'A.S.. Un voto dato sulla fiducia: l'impegno ce l'ha sempre messo. Combattente.

Signor Decarli  5,5: Tutto sommato non è andata male per il fischietto di Gazzadina. Ha risparmiato qualche cartellino giallo da una parte e dall'altra, ha parlato un pò oltre misura, ma non vedere quel rigore a favore del Calceranica che avrebbe potuto riaprire la partita ha decisamente del clamoroso. Distratto.

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