COGNOLA - Con la
qualificazione in cassaforte grazie al rotondo
risultato (1-4) ottenuto sul campo di
Calceranica, il Martignano ha affrontato la
partita di ritorno fornendo una prestazione
decisamente sottotono e dimostrando di avere già
la testa alla sfida ravvicinata di venerdì
prossimo a Riva del Garda contro il Calcio Riva.
Non sono della partita Zanghellini e Pontalti
(entrambi per problemi fisici), mentre Toffali
deve accomodarsi in panchina per non rischiare
il riacutizzarsi del fastidio alla coscia;
mister Leonardi ripropone il 4-4-2 che
all'andata ha fruttato quattro reti e spera in
una gara comunque concentrata dei suoi, che però
lo ripagano solo fino ad un certo punto. La
cronaca della partita, in realtà, ha ben poco da
dire, con un Calceranica ridotto all'osso, ma
comunque deciso ad onorare l'impegno, e un
Martignano troppo rinunciatario, molle e a
tratti soporifero. Nella prima mezz'ora le
occasioni migliori capitano comunque sui piedi
dei due attaccanti rosanero, che però non
riescono a finalizzare: Gianluca Leonardi, dopo
aver caparbiamente conquistato palla al limite
dell'area, calcia alto di sinistro da buona
posizione, mentre Zambarda manca l'appuntamento
col gol spedendo sopra la traversa una comoda
palla. Fa meglio Giuseppe Dascola verso la fine
della prima frazione, quando si incunea
agilmente in area di rigore e scarica un
sinistro
deviato in qualche modo da Gremes. Il
Calceranica si vede poco dall'altra parte, tanto
che Prete rimane praticamente inoperoso per
tutto il primo tempo. Fortunatamente la ripresa
offre maggiori spunti, anche se è il Calceranica
la squadra che maggiormente vuole dare un senso
a questa partita e lo dimostra sin dai primi
minuti, tentando di premere per raggiungere il
gol del vantaggio. Gol che mancato per poco
verso il decimo quando Rasile, subentrato ad
inizio ripresa, eseguo un ottimo palleggio al
limite dell'area e, superato Moser, lascia
partire un sinistro che si stampa sul palo alla
sinistra di Prete. Esecuzione davvero pregevole
del centrocampista avversario che avrebbe certo
meritato migliore sorte. Nei minuti successivi i
rosanero
non cercano in alcun modo di aumentare i ritmi e
di risvegliare il match: pur presentandosi in
alcune occasioni nell'area di rigore avversaria,
i giocatori dell'A.S. non riescono ad impegnare
seriamente Gremes, anche perchè il tandem
d'attacco Zambarda-Leonardi appare quest'oggi
particolarmente privo di idee. Furlani, con i
suoi lanci millimetrici, sembra predicare nel
deserto e anche Tomasi appare decisamente
sottotono. Il Calceranica capisce la situazione
e affonda il colpo al 74° grazie ad
un'incursione in area di Tartarotti che scarica
un destro che si insacca imparabilmente di poco
sotto l'incrocio dei pali. Grande esultanza dei
giocatori avversari che hanno visto premiato il
loro forcing nella ripresa. Il Martignano
reagisce poco e male e solo un lampo nella notte
a due minuti dal termine della gara permette ai
rosanero di pareggiare: lancio col contagiri di Furlani che imbecca alla perfezione Tomasi
all'interno dell'area di rigore, il quale con un
colpo di testa non potente ma preciso batte
Gremes proteso inutilmente in tuffo. Pareggio
acquisito e gara che si spegne definitivamente
nei due minuti di recupero concessi dal valido
signor Deola. Al termine dell'incontro i più
soddisfatti sono sicuramente i giocatori del
Calceranica che, arrivati a Cognola in
emergenza, hanno offerto una prova generosa e
concreta. Il Martignano dovrà invece cercare in
questi pochi giorni nuovi stimoli per affrontare
venerdì sera nei quarti di finale il Calcio
Riva, compagine mai affrontata dai rosanero, ma
che ha ottenuto la quinta posizione in un girone
decisamente difficile. Speriamo che l'importanza
della sfida possa servire da sprone per tutti
quanti. (Michele
Leonardi) |
LE PAGELLE
(di Lorenzo Buzzi)
Prete
6,5:
non ha fatto rimpiangere l’assenza di Pedrini.
Sempre sicuro, incolpevole sul gol del
momentaneo vantaggio del Calceranica.
Mongera
6,5:
diligente come sempre; ottimo primo tempo, si
spegne un po’ nella ripresa e viene sostituito
al 73° da Dascola A. 6,5:
anche lui svolge in modo attento il suo compito.
Iuni
6,5:
parte malissimo, ma esce alla distanza da vero
giocatore maturo.
Maccani
6:
ha giocato troppo poco per essere giudicato. Fino
al momento della sostituzione (dovuta ad un
colpo proibito alla caviglia) si stava muovendo
abbastanza bene. Viene sostituito al 36° da
Franceschi 7, che libero dalle
responsabilità della fascia di capitano sfodera
una partita convincente sotto tutti i punti di
vista.
Moser
6,5:
normale amministrazione per il capitano rosanero,
sempre sicuro ed impeccabile.
Dalprà
7:
galvanizzato dalla convocazione in nazionale per
l’amichevole in Spagna (che gli farà saltare i
quarti di finale), sfodera la solita prestazione
da incorniciare.
Tomasi
6,5:
partita un po’ sottotono rispetto a come ci ha
abituati, anche se è lui che raddrizza il match
con un bel gol di testa.
Furlani
7:
stesso discorso fatto poco sopra per Tomasi,
anche se, con i piedi che si ritrova, riesce a
“mascherare” meglio una partita non eccelsa.
Partita nella norma, mezzo punto in più se lo
guadagna con l’assist al “bacio” in occasione
del gol.
Zambarda
5,5:
il ragazzo, evidentemente disturbato dalle voci
di mercato, ha fornito una prestazione
scostante, alternando momenti di buon calcio a
momenti di buio pressoché totale. Probabilmente
la partita non gli forniva grandi stimoli.
Peccato che l'assenza forzata di venerdì
prossimo non potrà dargli la possibilità di un
pronto riscatto.
Leonardi
5,5:
principale artefice del passaggio del turno (sua
la doppietta a Calceranica), ieri non si è
ripetuto, sia perché i difensori avversari dopo
averlo “conosciuto” all’andata gli riservano un
trattamento molto “particolare”, sia perché in
certi frangenti ha dato l’impressione di volere
risparmiare le energie in vista dei quarti di
finale. Scampoli di partita per
Toffali s.v.
Dascola
G. 7:
partita di carattere e generosità; corre
tantissimo, copre tutta la fascia sinistra sia
quando c’è da attaccare che quando c’è da
difendere. Meritava molta più fortuna nel primo
tempo quando, splendidamente imbeccato da
Furlani, si libera del suo avversario con un
colpo di tacco, ma il portiere gli nega la gioia del
gol. Dall'78° Defant s.v.
Mister Leonardi
5,5: insufficiente nel gestire e
“strigliare” i suoi ragazzi (sia ad inizio
partita, sia nel discorso all’intervallo). E’
vero che la qualificazione era già acquisita,
però sarebbe stato meglio far mantenere un po’
più alta la concentrazione dei suoi giocatori.
Doveva inserire prima il bomber Defant.
Signor
Deola
6:
si allinea al ritmo della gara,
mantenendo comunque il controllo della
situazione. Evita qualche sanzione disciplinare
che ci poteva stare, facendo prevalere il buon
senso al regolamento.
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