Mauro Tomasi, autore della rete del pareggio

   

Partita tranquilla per la porta difesa da Roberto Prete

Martignano - Calceranica  1-1

Arbitro: Walter Deola di Magrè

Marcatori: 74° Ermanno Tartarotti (C), 87° Mauro Tomasi (M)  

Martignano

Prete; Mongera (73° Dascola A.), Iuni; Maccani (36° Franceschi), Moser, Dalprà; Tomasi, Furlani, Zambarda, Leonardi G. (88° Toffali), Dascola G. (78° Defant)

A disposizione: 12 Pedrini, 13 Dascola A., 14 Toffali, 15 Franceschi, 16 Defant

Allenatore:  Michele Leonardi

Calceranica

Gremes; Valcanover, Campregher; Tasin, Tartarotti, Gabrielli; Gottardi, Perazzoli (46° Rasile), Schmid, Peretto, Marchi

A disposizione: 13 Rasile

Allenatore:  Francesco Gremes

Note

Nessun ammonito

COGNOLA - Con la qualificazione in cassaforte grazie al rotondo risultato (1-4) ottenuto sul campo di  Calceranica, il Martignano ha affrontato la partita di ritorno fornendo una prestazione decisamente sottotono e dimostrando di avere già la testa alla sfida ravvicinata di venerdì prossimo a Riva del Garda contro il Calcio Riva. Non sono della partita Zanghellini e Pontalti (entrambi per problemi fisici), mentre Toffali deve accomodarsi in panchina per non rischiare il riacutizzarsi del fastidio alla coscia; mister Leonardi ripropone il 4-4-2 che all'andata ha fruttato quattro reti e spera in una gara comunque concentrata dei suoi, che però lo ripagano solo fino ad un certo punto. La cronaca della partita, in realtà, ha ben poco da dire, con un Calceranica ridotto all'osso, ma comunque deciso ad onorare l'impegno, e un Martignano troppo rinunciatario, molle e a tratti soporifero. Nella prima mezz'ora le occasioni migliori capitano comunque sui piedi dei due attaccanti rosanero, che però non riescono a finalizzare: Gianluca Leonardi, dopo aver caparbiamente conquistato palla al limite dell'area, calcia alto di sinistro da buona posizione, mentre Zambarda manca l'appuntamento col gol spedendo sopra la traversa una comoda palla. Fa meglio Giuseppe Dascola verso la fine della prima frazione, quando si incunea agilmente in area di rigore e scarica un sinistro deviato in qualche modo da Gremes. Il Calceranica si vede poco dall'altra parte, tanto che Prete rimane praticamente inoperoso per tutto il primo tempo. Fortunatamente la ripresa offre maggiori spunti, anche se è il Calceranica la squadra che maggiormente vuole dare un senso a questa partita e lo dimostra sin dai primi minuti, tentando di premere per raggiungere il gol del vantaggio. Gol che mancato per poco verso il decimo quando Rasile, subentrato ad inizio ripresa, eseguo un ottimo palleggio al limite dell'area e, superato Moser, lascia partire un sinistro che si stampa sul palo alla sinistra di Prete. Esecuzione davvero pregevole del centrocampista avversario che avrebbe certo meritato migliore sorte. Nei minuti successivi i rosanero non cercano in alcun modo di aumentare i ritmi e di risvegliare il match: pur presentandosi in alcune occasioni nell'area di rigore avversaria, i giocatori dell'A.S. non riescono ad impegnare seriamente Gremes, anche perchè il tandem d'attacco Zambarda-Leonardi appare quest'oggi particolarmente privo di idee. Furlani, con i suoi lanci millimetrici, sembra predicare nel deserto e anche Tomasi appare decisamente sottotono. Il Calceranica capisce la situazione e affonda il colpo al 74° grazie ad un'incursione in area di Tartarotti che scarica un destro che si insacca imparabilmente di poco sotto l'incrocio dei pali. Grande esultanza dei giocatori avversari che hanno visto premiato il loro forcing nella ripresa. Il Martignano reagisce poco e male e solo un lampo nella notte a due minuti dal termine della gara permette ai rosanero di pareggiare: lancio col contagiri di Furlani che imbecca alla perfezione Tomasi all'interno dell'area di rigore, il quale con un colpo di testa non potente ma preciso batte Gremes proteso inutilmente in tuffo. Pareggio acquisito e gara che si spegne definitivamente nei due minuti di recupero concessi dal valido signor Deola. Al termine dell'incontro i più soddisfatti sono sicuramente i giocatori del Calceranica che, arrivati a Cognola in emergenza, hanno offerto una prova generosa e concreta. Il Martignano dovrà invece cercare in questi pochi giorni nuovi stimoli per affrontare venerdì sera nei quarti di finale il Calcio Riva, compagine mai affrontata dai rosanero, ma che ha ottenuto la quinta posizione in un girone decisamente difficile. Speriamo che l'importanza della sfida possa servire da sprone per tutti quanti.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Lorenzo Buzzi)

Prete  6,5: non ha fatto rimpiangere l’assenza di Pedrini. Sempre sicuro, incolpevole sul gol del momentaneo vantaggio del Calceranica

Mongera  6,5: diligente come sempre; ottimo primo tempo, si spegne un po’ nella ripresa e viene sostituito al 73° da Dascola A. 6,5: anche lui svolge in modo attento il suo compito

Iuni  6,5: parte malissimo, ma esce alla distanza da vero giocatore maturo.

Maccani  6: ha giocato troppo poco per essere giudicato. Fino al momento della sostituzione (dovuta ad un colpo proibito alla caviglia) si stava muovendo abbastanza bene. Viene sostituito al 36° da Franceschi  7, che libero dalle responsabilità della fascia di capitano sfodera una partita convincente sotto tutti i punti di vista.

Moser  6,5: normale amministrazione per il capitano rosanero, sempre sicuro ed impeccabile.

Dalprà  7: galvanizzato dalla convocazione in nazionale per l’amichevole in Spagna (che gli farà saltare i quarti di finale), sfodera la solita prestazione da incorniciare.

Tomasi  6,5: partita un po’ sottotono rispetto a come ci ha abituati, anche se è lui che raddrizza il match con un bel gol di testa.

Furlani  7: stesso discorso fatto poco sopra per Tomasi, anche se, con i piedi che si ritrova, riesce a “mascherare” meglio una partita non eccelsa. Partita nella norma, mezzo punto in più se lo guadagna con l’assist al “bacio” in occasione del gol.

Zambarda  5,5: il ragazzo, evidentemente disturbato dalle voci di mercato, ha fornito una prestazione  scostante, alternando momenti di buon calcio a momenti di buio pressoché totale. Probabilmente la partita non gli forniva grandi stimoli. Peccato che l'assenza forzata di venerdì prossimo non potrà dargli la possibilità di un pronto riscatto.

Leonardi  5,5: principale artefice del passaggio del turno (sua la doppietta a Calceranica), ieri non si è ripetuto, sia perché i difensori avversari dopo averlo “conosciuto” all’andata gli riservano un trattamento molto “particolare”, sia perché in certi frangenti ha dato l’impressione di volere risparmiare le energie in vista dei quarti di finale. Scampoli di partita per Toffali s.v.

Dascola G.  7: partita di carattere e generosità; corre tantissimo, copre tutta la fascia sinistra sia quando c’è da attaccare che quando c’è da difendere. Meritava molta più fortuna nel primo tempo quando, splendidamente imbeccato da Furlani, si libera del suo avversario con un colpo di tacco, ma il portiere gli nega la gioia del gol. Dall'78° Defant s.v.

Mister Leonardi  5,5: insufficiente nel gestire e “strigliare”  i suoi ragazzi (sia ad inizio partita, sia nel discorso all’intervallo). E’ vero che la qualificazione era già acquisita, però sarebbe stato meglio far mantenere un po’ più alta la concentrazione dei suoi giocatori. Doveva inserire prima il bomber Defant.

Signor Deola  6: si allinea al ritmo della gara, mantenendo comunque il controllo della situazione. Evita qualche sanzione disciplinare che ci poteva stare, facendo prevalere il buon senso al regolamento.

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