CALCERANICA - Il Martignano
porta via dal campo di Calceranica tre punti, ma
niente di più. Ad essere pragmatici non ci si
dovrebbe lamentare, considerata la posizione in
classifica a punteggio pieno, ma certo non si
può negare una netta involuzione nel gioco
espresso e questo proprio alla vigilia di un
trittico di partite che testeranno le vere
potenzialità di questa squadra. I rosanero sono
infatti apparsi decisamente sotto tono in tutti
i reparti e la vittoria è stata il frutto di
alcuni episodi piuttosto fortunati. Dall'altra
parte il Calceranica, nonostante la deficitaria
posizione in classifica, ha disputato una gara a
viso aperto cercando fino alla fine di portare a
casa un pareggio che, a conti fatti, sarebbe
apparso il risultato più giusto. Il Martignano
non parte comunque male, mettendo subito in
difficoltà la difesa avversaria, soprattutto con
le incursioni da destra di Tomasi. Anche Nicola
Sandri davanti è un costante pericolo e i pochi
palloni che arrivano dalle sue parti si
trasformano sempre in interessanti occasioni. Al
9° lo stesso Sandri viene atterrato al limite
dell'area, ma Zambonin (mal posizionato) assegna
il calcio di rigore, realizzato con freddezza da
Tomasi. Passano solo due minuti e il Calceranica
trova il pareggio con un bel colpo di testa
sugli sviluppi di un calcio d'angolo da parte di
Bertoldi, lasciato nell'occasione colpevolmente
libero di agire. Fra il 15° e il 20° Sandri ha
due buone occasioni, ma prima è bravo il
portiere a respingere e poi l'attaccante
rosanero pecca nello stop. Al 21° il secondo,
strano gol del Martignano: direttamente dalla
bandierina di sinistra Furlani calcia verso la
porta con il mancino; invece di prendere una
traiettoria ad uscire, la palla rientra e si
insacca sul secondo palo. Il vantaggio dura però
poco perchè al 27° Campregher semina Dalprà al
limite dell'area e lascia partire un tiro
abbastanza centrale che però trova mal
posizionato Pedrini. Al 28° Sandri deve lasciare
il campo per uno stiramento. Nel finale di primo
tempo arrivano due ottime palle gol per
Franceschi che però trova sulla sua strada il
portiere di casa, sempre vigile. Non è da meno
Pedrini, che devia in angolo una punizione
insidiosa. La ripresa si apre subito con il
gol-partita di Tomasi: clamoroso svarione
difensivo ospite, il centrocampista rosanero ne
approfitta, ruba palla e, solo davanti al
portiere, insacca con un tiro a incrociare. Il
secondo tempo, da qui in poi, non offre certo
grande calcio: il Martignano, come detto in
apertura, fa confusione in ogni reparto, mentre
il Calceranica cerca in tutti i modi di
pervenire al pareggio, ma non trova mai lo
spunto giusto per andare a rete. Si segnala
qualche buona opportunità per il Martignano di
aumentare il proprio bottino di reti, ma tutte
senza buon esito: Dalprà ci prova su punizione,
ma la palla, pur prendendo una buona
traiettoria, è troppo lenta; più tardi è la
volta di Leonardi (poco servito questa sera),
che lascia partire dalla distanza un buon tiro
che si spegne di poco a lato. Anche Mongera
(poco dopo sostituito da Alessandro Dascola)
tenta di trovare la via del gol, ma la sua
conclusione di testa scheggia la parte alta
della traversa. I padroni di casa mettono i
brividi al Martignano solo in alcune
confusionarie situazioni di mischia in mezzo
all'area, anche se Pedrini non deve mai prodursi
in interventi di particolare difficoltà. C'è
poco altro da dire su questa gara che dal punto
di vista tecnico ha detto ben poco, forse anche
a causa di un campo di gioco non in perfette
condizioni e di una scarsa visibilità.
L'incontro è stato senza dubbio vivo fino agli
ultimi minuti, ma lo spettacolo è mancato, anche
per colpa di un Martignano che, lo ribadiamo,
non ha saputo esprimersi come nelle precedenti
due gare di campionato. Adesso sotto con
Ravinense, Segata e Borgo: mantenere la testa
della classifica sarà dura, ma il Martignano
dovrà senza dubbio dimenticare presto la gara di
questa sera e ripartire a testa alta per
dimostrare di meritarsi la vetta della
classifica. (Michele
Leonardi) |
LE PAGELLE
(di Michele Leonardi)
Pedrini
6: incolpevole sulla prima rete
avversaria, appare un po' fuori posizione in
occasione della seconda marcatura del
Calceranica. E' bravo però ad opporsi su un
pericoloso calcio di punizione calciato da
Bertoldi..
Mongera 5,5: piuttosto impreciso
nel primo tempo, quando potrebbe sfruttare
meglio gli spazi concessi dagli avversari, nel
secondo tempo contiene bene le discese
avversarie. Dall'83° Dascola A.
s.v.
Iuni 6:
decisamente il giocatore più duttile del
Martignano. Fino all'infortunio di Sandri gioca
terzino a sinistra, poi viene spostato a
centrocampo e infine "ricacciato" nelle retrovie
a dar man forte nel finale di partita. E' ovvio
che, con tutti questi cambiamenti, la sua prova
non può essere lucidissima.
Maccani
6: non tira mai via la gamba, com'è suo
solito. Appare però un po' troppo impreciso,
tradito anche da un terreno di gioco non in
perfette condizioni.
Moser
5,5: questa sera la difesa centrale
balla parecchio e anche il vice capitano non
sembra essere in giornata. Limita i danni quando
può ed esce acciaccato per una brutta botta
subita alla caviglia. Al suo posto Toffali
6, nella confusione generale delle
retrovie cerca di districarsi come può.
Dalprà
5,5: suo l'errore in occasione del
secondo gol del Calceranica, lasciando troppo
spazio all'attaccante per calciare a rete.
Decisamente sotto tono, ma conoscendolo saprà
riscattarsi molto presto.
Tomasi
6,5: in occasione del calcio di rigore
si impossessa prepotentemente della sfera come
un bambino del suo giocattolo preferito. Nel
primo tempo crea scompiglio sulla sua fascia e
in apertura di ripresa trova un gol fortunato,
ma fondamentale.
Franceschi
5,5: vale quanto detto poco sopra per il
compagno di reparto Maccani: il terreno di
Calceranica non permette certo grandi
possibilità di manovra. Resta il fatto che
sbaglia un po' troppo e la squadra ne risente.
Dall'85° Defant s.v..
Sandri
6: fino a quando rimane in campo
rappresenta una minaccia costante per i
difensori avversari. Sfiora il gol in due
occasioni e si procura il rigore che porta in
vantaggio il Martignano.
Al 28°, a causa di uno stiramento, deve lasciare
il posto a Simeoni
6, che mette in campo tutta la grinta di
cui dispone e presidia senza troppi affanni la
fascia sinistra.
Leonardi 5,5: gioca poco da
trequartista, dove fa vedere buone cose, e, dopo
l'infortunio di Sandri, viene schierato come
unica punta. I palloni giocabili sono pochi e
non riesce quindi ad incidere più di tanto. Dal
69°
Dascola G. 5,5, per il quale vale il
discorso fatto per Leonardi. Servito poco e
male, resta troppo spesso isolato in avanti.
Furlani
6: mezzo voto in più per il gol
direttamente da calcio d'angolo (qualche esperto
di balistica ci spiegherà poi quale strana legge
abbia permesso a quella palla di entrare...).
Per il resto si uniforma alla prova dei
compagni: confusionaria, poche idee e tanta
imprecisione.
Signor Zambonin
5:
come spesso gli accade, non
riesce a mantenere le redini dell'incontro e per
fortuna che la partita si svolgeva fra due
formazioni comunque corrette.
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