COGNOLA -
Partita dalle mille emozioni
quella giocata sul campo di
Cognola: soprattutto nella
ripresa i non pochi
(considerato lo standard
abituali) spettatori non
hanno di certo dovuto
arrendersi alla noia e al
freddo pungente. Martignano
e Fornace si sono affrontate
a viso aperto e nonostante i
rosanero abbiano avuto in
mano il pallino del gioco
per gran parte della gara,
gli avversari avrebbero
potuto in alcune occasioni
affondare il colpo del k.o..
Parte subito forte il
Martignano che dopo appena
un minuto porta alla
conclusione Pontalti, il cui
destro al volo da posizione
defilata viene ben parato da Prada. Sul ribaltamento di
fronte il Fornace passa in
vantaggio, grazie ad una
punizione di Giovannini che
beffa sul primo palo Pedrini,
un po' sorpreso
nell'occasione. E siamo solo
al secondo minuto! Il
Martignano reagisce
immediatamente e si riversa
con quasi tutti gli
effettivi in campo nella
metà campo del Fornace.
Inizia così il duello
infinito tra Sandri e il
portiere ospite Prada, sfida
che si protrarrà fino al
termine dell'incontro. Il
bomber rosanero ci prova
prima con un destro
incrociato dentro l'area che
Prada respinge d'istinto.
Poco prima della mezz'ora
Sandri calcia una punizione
che però colpisce la
barriera; lo stesso Sandri
raccoglie la ribattuta e fa
partire un destro potente
che però il portiere
avversario riesce a deviare
miracolosamente in angolo.
La pressione del Martignano
non cessa fino alla fine del
primo tempo, anche se molto
spesso la troppa foga di
voler trovare il gol del
pareggio fa commettere ai
giocatori di mister Leonardi
troppi errori in fase
conclusiva. Il Fornace
avrebbe comunque modo di
raddoppiare sempre su calcio
di punizione, ma nella
circostanza è bravo Pedrini
a spedire sopra la traversa.
Come si diceva in apertura,
ben più interessante ed
emozionante si è rivelato il
secondo tempo che si apre
subito con la rete del
pareggio di Furlani: la sua
punizione di sinistro assume
una traiettoria maligna che
beffa Prada. I rosanero,
galvanizzati dal pari,
iniziano un vero e proprio
assedio alla porta del
Fornace. La difesa ospite
riesce in alcune circostanze
a chiudere i varchi, anche
se con qualche affanno, ma
deve sicuramente ringraziare
il proprio estremo difensore
che stasera si è presentato
sul campo di Cognola in
versione Superman. E dove
non ci arriva lui ci si
mette la traversa, colta da
Sandri con un bellissimo
sinistro dal limite
dell'area. Sempre Sandri,
imbeccato alla perfezione da
Furlani, poco dopo aggancia
il pallone spalle alla
porta, si gira e scarica un
destro che però Prada
respinge ancora
miracolosamente. Un
Martignano così sbilanciato
in avanti offre però il
fianco ai contropiede del
Fornace che si dimostra
molto veloce sulle
ripartenze: solo
l'imprecisione negli ultimi
metri impedisce alla squadra
di mister Simonelli di
sferrare il colpo di grazia
ai rosanero. Al 32° il
Martignano avrebbe
l'occasione più ghiotta per
portarsi in vantaggio:
Tomasi, con una delle sue
rare percussioni in questa
gara, si fa atterrare in
area. Lui stesso si incarica
della battuta, ma calcia
male e Prada respinge in
angolo. Non sarà da questi
particolari che si giudica
un giocatore, certo che per
un squadra sbagliare cinque
rigori in sette partite è
davvero troppo! I rosanero
non demordono e dopo pochi
minuti Sandri si inventa al
limite dell'area piccola una
girata di testa davvero di
pregevole fattura: nella
maggior parte dei casi un
pallone del genere sarebbe
entrato in porta, ma non
questa sera, soprattutto se
a difendere i pali del
Fornace c'è un certo Prada
che anche questa volta
sfodera un intervento che ha
del prodigioso. Ma non è
finita qui: il Fornace
riparte in contropiede e
Furlani (Cristian, il
fratello del nostro) fa
partire dal limite dell'area
un destro che Pedrini, con
una bellissima parata,
spedisce sopra la traversa.
Dopo tre minuti di recupero
e tante emozioni, il
direttore di gara decreta la
fine di questa partita
intensa e ben giocata da
entrambe le squadre. (Michele
Leonardi) |
LE
PAGELLE (di Michele
Leonardi)
Pedrini
7: non esente da colpe in occasione del
vantaggio del Fornace, sfodera nel secondo tempo
un intervento prodigioso che evita la beffa ad
un Martignano riversato nell'area degli
avversari.
Simeoni
6,5: prova convincente del laterale
destro che, nonostante qualche sbavatura nel
primo tempo, è efficace in fase difensiva e nel
secondo tempo spinge molto sulla sua fascia di
competenza. Scampoli finali per
Dascola A. s.v..
Iuni
6: fa il suo senza strafare. Considerata
la propensione di Gianluca Leonardi ad
attaccare, deve più che altro mantenere una
posizione arretrata per evitare di sbilanciare
la squadra. All'83° lascia il posto a
Mongera s.v..
Maccani
7: seppur in condizioni fisiche precarie
(colpito duro già nel corso del primo tempo e
con un infortunio all'inguine non ancora del
tutto assorbito), offre una prestazione di
quantità e qualità, reggendo a lunghi tratti il
centrocampo, soprattutto quando i compagni
portavano l'assedio al "fortino" del Fornace.
Moser
6,5: prova pressoché perfetta per il
difensore poero, che sempre con classe e stile
sbroglia situazioni anche piuttosto complesse.
Qualche brivido in occasione di alcune
ripartenze ospiti.
Dalprà
5,5: commette molti errori e questa sì
che è una novità! Appare in alcune occasioni
fuori posizione e in ritardo. Nel finale tenta
anche qualche sortita offensiva, memore del gol
siglato nella scorsa partita, ma con diversa
sorte.
Tomasi 5,5: poco brillante
rispetto al solito. Nel primo tempo si vede
poco, anche perchè poco servito. Sale di tono
nella ripresa, portandosi anche qualche volta in
zona-tiro. Pesa come un macigno l'errore dagli
undici metri che avrebbe potuto dare la vittoria
ai rosanero.
Furlani
7: continua il momento di ottima forma
del trentasettenne centrocampista del Martignano.
Nonostante debba giocare in una posizione più
arretrata, si fa sempre trovare nel vivo
dell'azione e una sua velenosa punizione mancina
regala il pareggio alla sua squadra.
Sandri 7: un attaccante che non va
a segno dovrebbe ricevere un voto basso, ma al
capocannoniere dell'A.S. non si può proprio
rimproverare nulla. Ci prova in tutti i modi,
anche con grandi giocate, e quando non ci arriva
un miracoloso Prada ci pensa la traversa...
Pontalti 6: non
ancora perfettamente in condizione, riesce
comunque a dare il proprio contributo, anche se
alla lunga distanza si perde. Bello il diagonale
al volo che apre le ostilità dopo pochissimi
minuti. Dal 68° Dascola G. 6:
non riesce a trovare lo spunto giusto per
cambiare le sorti della partita. Aiuta però i
compagni nel disperato tentativo di raggiungere
la vittoria.
Leonardi G. 6,5: nel primo tempo a
tratti irritante, riesce invece a farsi
perdonare nella ripresa, prima sulla fascia
sinistra e poi in mezzo al campo dietro Sandri.
Nel secondo tempo appare infatti più concreto e
si rende l'artefice di buone iniziative in fase
offensiva.
Signor
Facchinelli 6: gara tutto sommato
facile da gestire, considerata anche l'estrema
correttezza dei ventidue in campo. Giusta la
segnalazione del rigore, ammonisce poco e con
giudizio.
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