COGNOLA - Il
Martignano ottiene la quarta
vittoria in altrettante gare
offrendo una prestazione
davvero positiva contro una
formazione come quella della
Ravinense formata da
giocatori di esperienza e
ottima in tutti i reparti.
La gara vinta a fatica
lunedì scorso a Calceranica
è stata subito dimenticata
dai ragazzi di mister
Leonardi, che in questa
occasione hanno dimostrato
di saper soffrire fino
all'ultimo per ottenere il
maggior risultato possibile.
I rosanero si presentano a
quest'importante sfida privi
di Nicola Sandri, ancora non
pienamente recuperato dopo
l'infortunio patito
nell'ultima di campionato.
In campo dal primo minuto
Giuseppe Dascola come ala
sinistra, il quale sarà
protagonista di una
prestazione decisamente
positiva. Già dalle prime
battute la gara si dimostra
equilibrata con frequenti
capovolgimenti di fronte che
obbligano entrambe le difese
a fare gli straordinari.
Nonostante la pressione sia
costante da una parte
e dall'altra, nei primi
venti minuti di gioco non si
segnalano azioni di grande
rilievo, se non un gol
annullato per (giusto)
fuorigioco alla Ravinense.
La prima vera occasione per
i rosanero arriva sui piedi
di Leonardi, che si esibisce
in una girata rasoterra su
un bell'invito di Dascola,
ma Penner è bravo a
respingere la sfera. La
Ravinense si fa vedere
soprattutto su calcio
piazzato, ma Pedrini si fa
trovare sempre pronto sulle
conclusioni non troppo
pericolose degli ospiti.
Dopo un periodo di
predominio dei blu di mister
Coser, il finale è di
marca rosanero che sfiorano
il gol con Furlani, il quale
lascia partire un insidioso
sinistro dalla lunga
distanza che costringe
Penner a rifugiarsi in
angolo. Dalla bandierina
perfetto cross per
Franceschi che svetta
perfettamente, ma la palla
sfila a pochi centimetri dal
palo. La ripresa si riapre
sulla falsa riga del primo
tempo, anche se la Ravinense
appare più determinata e il
Martignano denota un lieve
calo fisico che costringe i
rosanero a stringere i denti
e ripartire in contropiede.
Al 67° arriva però il gol
che deciderà la partita:
punizione sulla tre quarti
affidata a Furlani, il quale
imbecca perfettamente
Leonardi all'interno
dell'area di rigore.
L'attaccante rosanero supera
bene un avversario e dalla
linea di fondo, con Penner
in uscita, mette
perfettamente il pallone al
centro che Franceschi non
deve fare altro che spingere
in rete. Dopo aver subito la
rete del Martignano, la
Ravinense tenta di
riversarsi tutta nella metà
campo rosanero, senza mai
però trovare conclusioni
pericolose all'indirizzo
della porta difesa da
Pedrini. Gli ospiti, come
nel primo tempo, si fanno
vedere sopratutto su calcio
piazzato, il migliore dei
quali viene calciato da
Zortea, il cui tiro però
sibila a pochissimi
centimetri dal palo destro
della porta difesa da
Pedrini, il quale però,
nell'occasione, appare sulla
traiettoria. A due minuti
dalla fine la Ravinense
costruisce la più limpida
delle palle gol per
pervenire dal pareggio:
tutto nasce da un disimpegno
errato di Franceschi, il
quale si fa soffiare palla
da Caldera. Il laterale
della Ravinense imbecca
perfettamente Pooli al
limite dell'area, ma
l'attaccante ospite spreca
clamorosamente da buonissima
posizione spedendo il
pallone a lato. Dopo tre
minuti di recupero, il
signor Wegher decreta la
fine delle ostilità (solo
calcistiche) e permette così
al Martignano di festeggiare
la quarta vittoria
consecutiva che vale il
primato solitario, in attesa
della difficilissima gara
contro il Segata. (Michele
Leonardi) |
LE
PAGELLE (di Michele
Leonardi)
Pedrini
6,5: a dire il vero nemmeno in questa
partita il portiere del Martignano ha dovuto
fare molto. Si merita comunque un voto più che
positivo per la tranquillità che ha saputo dare
a tutto il reparto positivo.
Toffali
6,5: nel primo tempo non disdegna
qualche sortita offensiva, sovrapponendosi a
Tomasi. Nella ripresa, quando la Ravinense
preme, difende bene e non sbaglia quasi nulla.
Iuni
6,5: Caldera dalla sua parte è un osso
duro, ma il vigile urbano rosanero non gli
concede molto e, con le buone o con le cattive,
riesce sempre a sbrogliare la situazione.
Maccani
6: un po' troppo nervoso in una partita
che, tutto sommato, è stata corretta. Rompe
molto il gioco a centrocampo, ma non si propone
come spesso gli accade in avanti, anche a causa
della pressione degli avversari.
Moser
7: prova davvero convincente del
vicecapitano del Martignano. Preciso, puntuale e
stilisticamente perfetto, anche quando sembra in
affanno riesce a sbrogliare con classe la
situazione.
Dalprà
7,5: quando le partite iniziano a farsi
davvero ostiche lui risponde presente e a che
livelli! Una prestazione maiuscola, condita da
alcune percussioni offensive davvero
interessanti. Classe cristallina, ma non
scopriamo nulla di nuovo.
Tomasi 6: piuttosto sotto tono.
Non si rivela padrone della fascia destra come
in altre circostanze, pur offrendo sempre spunti
interessanti per i compagni e cercando in
qualche occasione la via del gol.
Franceschi
7,5: mezzo voto in più per il gol
importantissimo, che decide la gara e mantiene
il Martignano al primo posto. Detta sempre i
ritmi a centrocampo e dice la sua anche in fase
difensiva.
Leonardi G. 6,5: grande lavoro da
unica punta, anche se gli avversari dietro
concedono davvero poco. Gioca comunque una
grande quantità di palloni e offre a Franceschi
un assist al bacio che vale la vittoria.
Furlani
7: grande visione di gioco, piedi
sopraffini, ma anche tanto sacrificio. Questa la
sintesi della partita disputata dal
centrocampista di Povo. Per finire un passaggio
illuminante che smarca Leonardi in occasione
della rete del Martignano.
Dascola G.
6,5: convincente prova del
quasi trentaseienne attaccante rosanero. Aggredisce
bene gli spazi partendo dalla fascia sinistra,
com'è il suo solito. Belle giocate e buona
assistenza ai compagni. Al 72° lascia la scena a
Mongera 6, che presidia la
fascia sinistra dando una mano in fase
difensiva.
Signor
Wegher 6,5: la posta in palio era
alta, ma il direttore di gara, a parte qualche
sbavatura, ha tenuto in pugno la partita senza
affanno.
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