Remo Toffali, una prestazione generosa e gagliarda
 
 
Uno degli ultimi a mollare: capitan Pietro Franceschi
Martignano - Segata Sopr.  0-2

Arbitro: Signor Franco Bazzanella di Trento

Marcatori: 67° Daniele Agostini (SS), 89° Luca Agostini (SS)

Martignano

Pedrini; Moser (46° Mongera), Iuni (78° Dascola G.); Franceschi, Toffali, Dalprà; Tomasi, Furlani, Sandri (38° Tenni), Pontalti, Zambarda

A disposizione: 12 Prete, 13 Dascola A., 14 Mongera, 15 Dascola G., 16 Tenni

Allenatore:  Michele Leonardi

Segata Sopramonte

Pedrotti; Ferretti, Cappelletti (64° Agostini D.); Nardelli L., Nardelli C., Vivori; Chistè (64° Vecchietti M.), Segata M., Agostini L., Segata A., Agostini R.

A disposizione: 13 Agostini S., 14 Vecchietti D., 15 Agostini D., 16 Vecchietti M.

Allenatore:  Giuliano Nardelli

Note

Ammoniti Dalprà, Pontalti (M) e Agostini R. (SS) per gioco scorretto, Iuni (M) per fallo di mano, Agostini D. (SS) per comportamento non regolamentare

COGNOLA - Seconda sconfitta consecutiva per il Martignano e prime posizioni che ora sembrano davvero distanti; non inarrivabili, ma se si mette in conto un Segata come quello che si è visto questa sera sul campo di Cognola si capisce che questa squadra ha senza dubbio qualcosa in più dei rosanero. Come accade da qualche partita a questa parte, mister Leonardi deve fare i conti con alcune assenze molto importanti: sostanzialmente manca un uomo per reparto (Firicano, Maccani e Leonardi) e i rosanero devono scendere in campo con un accorto 4-4-2 che vede schierato dal primo minuto il rientrante Moser. I primi quarantacinque minuti vedono le due squadre affrontarsi con grande equilibrio e inevitabilmente non si riescono a creare molte occasioni da rete. Il Segata però riesce a mettere in difficoltà il Martignano a centrocampo (sempre ben amministrato dai forti giocatori ospiti) e per questo i rosanero devono ricorrere spesso e volentieri al gioco sulle fasce per poter by-passare la zona centrale del campo. Come detto di palle gol se ne costruiscono ben poche, esattamente una per parte: il Segata si fa pericoloso con un gran tiro dalla distanza di Mariano Segata che lambisce il palo alla sinistra della porta difesa da Pedrini. Poco dopo il Martignano costruisce però la più nitida palla gol della partita: perfetto lancio di Pontalti che imbecca alla perfezione Sandri scattato sul filo del fuorigioco. Il numero nove rosanero può così involarsi tutto solo verso la porta avversaria, ma il suo destro è respinto in angolo da Pedrotti in uscita. Il Martignano tiene comunque bene il campo e il Segata non riesce a pungere particolarmente negli ultimi metri. Nel secondo tempo cambia però la musica: il Martignano, nel frattempo, deve rinunciare a Moser e a Sandri (sospetto stiramento), sostituiti da Mongera e Tenni (non al top). Il Segata già dalle prime battute schiaccia il piede sull'acceleratore, costringendo i padroni di casa molto spesso nella propria metà campo. Le occasioni più pericolose arrivano in particolar modo su calcio piazzato, ma le bordate neroazzurre trovano sempre prontissimo Pedrini alla respinta. Al 64° mister Nardelli azzecca il cambio: esce Cappelletti per far posto a Daniele Agostini, il quale, dopo soli tre minuti dal suo ingresso in campo, sfodera un missile di sinistro dai venticinque metri che non lascia scampo a Pedrini. Probabilmente era questo l'unico modo per sbloccare il risultato in una partita che comunque le due squadre badavano fino a quel momento a non perdere, piuttosto che a vincere. La pressione del Segata, anche dopo il gol, si mantiene comunque sempre viva, anche perchè il Martignano, nonostante un ottimo lavoro di contenimento e ripartenza a centrocampo, non trova in Tenni un terminale d'attacco che possa impensierire la retroguardia ospite. Nemmeno l'inserimento di Giuseppe Dascola e la variazione di modulo (con il Martignano che gioca a tre punte, tentando così il tutto per tutto) riescono a portare i frutti sperati. Anzi, notevolmente sbilanciati, i rosanero subiscono il gol che chiude la gara all'89°, quando Luca Agostini (partita di altissimo livello la sua) si presenta in area di rigore e, dopo aver dribblato con una finta secca Dalprà, scarica alle spalle di Pedrini. Il portiere rosanero, dopo pochi minuti, dice di no sempre ad Agostini, deviando in angolo un insidioso tiro dal limite dell'area del bomber di Sopramonte. Il Martignano è apparso nettamente in difficoltà nel secondo tempo contro la forte compagine di Giuliano Nardelli, ma forse con un pizzico in più di attenzione avrebbe potuto evitare di passare in svantaggio. Resta comunque la soddisfazione di aver tenuto testa al Segata per tutta la prima frazione di gioco. Ora i rosanero sono attesi da un'altra difficile gara, quella contro il Borgo, che sarà da considerarsi come l'ultimo treno disponibile per tentare di guadagnare nuovamente i primi posti della classifica, posto che l'obiettivo stagionale dei rosanero rimane comunque l'accesso alla fase successica dei play-off.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini  7: incolpevole sui due gol subiti, nel secondo tempo salva la propria porta con tre interventi risolutori. E pensare che nel primo tempo ha dovuto compiere solo un lavoro di ordinaria amministrazione...

Moser  6,5: sicuramente la valutazione deve tener conto della lunga assenza. Gioca bene nonostante sia dirottato sulla fascia destra: preciso negli interventi, lascia alla fine del primo tempo dopo aver dato tutto. Al suo posto nella ripresa Mongera  6, che appare in difficoltà soprattutto nelle battute iniziali, ma si riprende alla distanza cercando anche qualche incursione offensiva.

Iuni  6: un po' disordinato e impreciso nelle chiusure nella prima frazione di gioco, riesce a dare maggior contributo nella ripresa anche quando gli attacchi degli avversari si fanno più insistenti. Lascia al 78° per Dascola G.  5,5, che nel tridente d'attacco dell'ultimo quarto d'ora non riesce ad incidere anche perchè i palloni giocabili sono davvero pochi.

Franceschi  6,5: da buon capitano si mette la squadra sulle spalle e conduce il centrocampo senza mai mollare. Deve sopperire all'assenza di Maccani e necessariamente rinuncia alla fase di costruzione del gioco.

Toffali  6,5: prova maiuscola del difensore rosanero che non si fa assolutamente intimorire dai forti attaccanti avversari e cancella così la prestazione negativa (e sfortunata) della partita di andata. Preciso sia con i piedi che nel gioco aereo.

Dalprà  6: si trova bene con Toffali al centro della difesa e si fa vedere per degli anticipi chirurgici e risolutori. Viene però beffato nel finale da Luca Agostini che se lo "beve" prima di calciare a rete.

Tomasi  5: la sua prova è condizionata da un fastidioso dolore al ginocchio sinistro che lo perseguita da quasi due settimane. Ciò nonostante incide davvero poco e soprattutto, da una sua palla persa, parte l'azione del vantaggio ospite.

Furlani  6: come tutto il centrocampo rosanero, anche il centrocampista di Povo deve pensare più a contenere le folate neroazzurre che a impostare il gioco. Non fa comunque mancare in alcune occasioni delle interessanti palle filtranti. 

Sandri  6: l'unico uomo del Martignano che prova la conclusione a rete nel primo tempo. L'occasione è davvero ghiotta, ma è bravo anche il portiere avversario a respingere. Sfortunatamente deve abbandonare poco prima della fine della prima frazione: sarebbe stato utile alla causa. Dal 42° Tenni  5, praticamente non pervenuto... la lontananza forzata dal campo si fa sentire.

Pontalti 6,5: vedi quanto detto sopra per Franceschi. Non tira mai indietro la gamba e ingaggia un duello tutto fisico con i centrocampisti avversari. Purtroppo la pressione del Segata gli impedisce di costruire il gioco come lui sa fare.

Zambarda  6: pur essendo un attaccante che ama stazionare in prossimità dell'area di rigore, si muove in continuazione su tutta la trequarti. Purtroppo i pochi palloni giocabili che arrivano da quelle parti non gli permettono mai di incidere come vorrebbe.

Signor Bazzanella  5: come sempre viene colpito dal raptus dei cartellini quando la gestione della gara gli sfugge di mano. Commette non pochi errori a sfavore di entrambe le squadre, che fortunatamente non vanno ad incidere sull'andamento della gara.