COGNOLA -
Seconda sconfitta
consecutiva per il
Martignano e prime posizioni
che ora sembrano davvero
distanti; non inarrivabili,
ma se si mette in conto un
Segata come quello che si è
visto questa sera sul campo
di Cognola si capisce che
questa squadra ha senza
dubbio qualcosa in più dei
rosanero. Come accade da
qualche partita a questa
parte, mister Leonardi deve
fare i conti con alcune
assenze molto importanti:
sostanzialmente manca un
uomo per reparto (Firicano,
Maccani e Leonardi) e i
rosanero devono scendere in
campo con
un accorto 4-4-2 che vede
schierato dal primo minuto
il rientrante Moser. I primi
quarantacinque minuti vedono
le due squadre affrontarsi
con grande equilibrio e inevitabilmente non si
riescono a creare molte
occasioni da rete. Il Segata
però riesce a mettere in
difficoltà il Martignano a
centrocampo (sempre ben
amministrato dai forti
giocatori ospiti) e per
questo i rosanero devono
ricorrere spesso e
volentieri al gioco sulle
fasce per poter by-passare
la zona centrale del campo.
Come detto di palle gol se
ne costruiscono ben poche,
esattamente una per parte:
il Segata si fa pericoloso
con un gran tiro dalla
distanza di Mariano Segata
che lambisce il palo alla
sinistra della porta difesa
da Pedrini. Poco dopo il
Martignano costruisce però
la più nitida palla gol
della partita: perfetto
lancio di Pontalti che
imbecca alla perfezione
Sandri scattato sul filo del
fuorigioco. Il numero nove rosanero può così involarsi
tutto solo verso la porta
avversaria, ma il suo destro
è respinto in angolo da
Pedrotti in uscita. Il
Martignano tiene comunque
bene il campo e il Segata
non riesce a pungere
particolarmente negli ultimi
metri. Nel secondo tempo
cambia però la musica: il
Martignano, nel frattempo,
deve rinunciare a Moser
e a Sandri (sospetto
stiramento), sostituiti da
Mongera e Tenni (non al
top). Il Segata già dalle
prime battute schiaccia il
piede sull'acceleratore,
costringendo i padroni di
casa molto spesso nella
propria metà campo. Le
occasioni più pericolose
arrivano in particolar modo
su calcio piazzato, ma le
bordate neroazzurre trovano
sempre prontissimo Pedrini
alla respinta. Al 64° mister
Nardelli azzecca il cambio:
esce Cappelletti per far posto
a
Daniele Agostini, il quale,
dopo soli tre minuti dal suo
ingresso in campo, sfodera
un missile di sinistro dai
venticinque metri che non lascia
scampo a Pedrini.
Probabilmente era questo
l'unico modo per sbloccare
il risultato in una partita
che comunque le due squadre
badavano fino a quel momento
a non perdere, piuttosto che
a vincere. La pressione del
Segata, anche dopo il gol,
si mantiene comunque sempre
viva, anche perchè il
Martignano, nonostante un
ottimo lavoro di
contenimento e ripartenza a
centrocampo, non trova in
Tenni un terminale d'attacco
che possa impensierire la
retroguardia ospite. Nemmeno
l'inserimento di Giuseppe Dascola e la variazione di
modulo (con il Martignano
che
gioca a tre punte, tentando
così il tutto per tutto)
riescono a portare i frutti
sperati. Anzi, notevolmente
sbilanciati, i rosanero
subiscono il gol che chiude
la gara all'89°, quando Luca
Agostini (partita di
altissimo livello la sua) si
presenta in area di rigore
e, dopo aver dribblato con
una finta secca Dalprà,
scarica alle spalle di
Pedrini. Il portiere
rosanero, dopo pochi minuti,
dice di no sempre ad
Agostini, deviando in angolo
un insidioso tiro dal limite
dell'area del bomber di
Sopramonte. Il Martignano è
apparso nettamente in
difficoltà nel secondo tempo
contro la forte compagine di
Giuliano Nardelli, ma forse
con un pizzico in più di
attenzione avrebbe potuto
evitare di passare in
svantaggio. Resta comunque
la soddisfazione di aver
tenuto testa al Segata per
tutta la prima frazione di
gioco. Ora i rosanero sono
attesi da un'altra difficile
gara, quella contro il
Borgo, che sarà da
considerarsi come l'ultimo
treno disponibile per
tentare di guadagnare
nuovamente i primi posti
della classifica, posto che
l'obiettivo stagionale dei rosanero rimane comunque
l'accesso alla fase
successica dei play-off. (Michele
Leonardi) |
LE PAGELLE (di
Michele Leonardi)
Pedrini 7: incolpevole sui due gol
subiti, nel secondo tempo salva la propria porta
con tre interventi risolutori. E pensare che nel
primo tempo ha dovuto compiere solo un lavoro di
ordinaria amministrazione...
Moser
6,5: sicuramente la valutazione deve
tener conto della lunga assenza. Gioca bene
nonostante sia dirottato sulla fascia destra:
preciso negli interventi, lascia alla fine del
primo tempo dopo aver dato tutto. Al suo posto
nella ripresa Mongera 6,
che
appare in difficoltà soprattutto nelle battute
iniziali, ma si riprende alla distanza cercando
anche qualche incursione offensiva.
Iuni
6: un po' disordinato e impreciso nelle
chiusure nella prima frazione di gioco, riesce a
dare maggior contributo nella ripresa anche
quando gli attacchi degli avversari si fanno più
insistenti. Lascia al 78° per Dascola G.
5,5, che nel tridente d'attacco
dell'ultimo quarto d'ora non riesce ad incidere
anche perchè i palloni giocabili sono davvero
pochi.
Franceschi 6,5: da buon capitano
si mette la squadra sulle spalle e conduce il
centrocampo senza mai mollare. Deve sopperire
all'assenza di Maccani e necessariamente
rinuncia alla fase di costruzione del gioco.
Toffali 6,5: prova maiuscola del
difensore rosanero che non si fa assolutamente
intimorire dai forti attaccanti avversari e
cancella così la prestazione negativa (e
sfortunata) della partita di andata. Preciso sia
con i piedi che nel gioco aereo.
Dalprà 6: si trova bene con
Toffali al centro della difesa e si fa vedere
per degli anticipi chirurgici e risolutori.
Viene però beffato nel finale da Luca Agostini
che se lo "beve" prima di calciare a rete.
Tomasi 5: la sua prova è
condizionata da un fastidioso dolore al
ginocchio sinistro che lo perseguita da quasi
due settimane. Ciò nonostante incide davvero
poco e soprattutto, da una sua palla persa,
parte l'azione del vantaggio ospite.
Furlani 6: come tutto il
centrocampo rosanero, anche il centrocampista di
Povo deve pensare più a contenere le folate neroazzurre che a impostare il gioco. Non fa
comunque mancare in alcune occasioni delle
interessanti palle filtranti.
Sandri 6: l'unico uomo del
Martignano che prova la conclusione a rete nel
primo tempo. L'occasione è davvero ghiotta, ma è bravo
anche il portiere avversario a respingere.
Sfortunatamente deve abbandonare poco prima
della fine della prima frazione: sarebbe stato utile
alla causa. Dal 42° Tenni 5,
praticamente non pervenuto... la lontananza
forzata dal campo si fa sentire.
Pontalti 6,5: vedi quanto
detto sopra per Franceschi. Non tira mai
indietro la gamba e ingaggia un duello tutto
fisico con i centrocampisti avversari. Purtroppo
la pressione del Segata gli impedisce di
costruire il gioco come lui sa fare.
Zambarda 6: pur essendo un
attaccante che ama stazionare in prossimità
dell'area di rigore, si muove in continuazione
su tutta la trequarti. Purtroppo i pochi palloni
giocabili che arrivano da quelle parti non gli
permettono mai di incidere come vorrebbe.
Signor Bazzanella 5: come sempre
viene colpito dal raptus dei cartellini
quando la gestione della gara gli sfugge di
mano. Commette non pochi errori a sfavore di
entrambe le squadre, che fortunatamente non
vanno ad incidere sull'andamento della gara.
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