Con il suo goal Christian Dalprà ha tolto le castagne dal fuoco
 
 
Alessandro "Ciccio" Tenni: un gradito ritorno al goal
Martignano - Audace  2-1

Arbitro: Signor Domenico Catalano di Rovereto

Marcatori: 78° Christian Dalprà (M), 85° Alessandro Tenni (M), 88° Luca Libardoni (A)

Martignano

Pedrini; Tomasi, Furlani; Moser, Mongera (70° Toffali), Dalprà; Zambarda (79° Dascola A.), Maccani (65° Sandri), Leonardi (60° Iuni), Pontalti, Dascola G. (79° Tenni)

A disposizione: 12 Prete, 13 Dascola A., 14 Toffali, 15 Iuni, 16 Sandri, 17 Tenni

Allenatore:  Michele Leonardi

Audace

Princiotta; Celestini (93° Angeli S.), Frisanco; Sartori, Casagrande (88° Arseni), Stolf; Lucchi, Tamanini, Plateroti (85° Libardoni), Ghesla, Cecchin

A disposizione: 13 Moser, 14 Muhlbacher, 15 Arseni, 16 Angeli L., 17 Libardoni, 18 Angeli S.

Allenatore:  Claudio Bellini

Note

Ammoniti Dalprà (M) e Sartori (A) per gioco scorretto

COGNOLA - Dopo la buonissima prestazione di Borgo, il Martignano offre contro l'Audace, ultima forza del campionato, una prestazione a dir poco sotto tono e davvero poco brillante. Come spesso accade in questo circostanze, i rosanero trovano solo tre punti (che gli garantiscono il quarto e quindi il sicuro accesso ai play off) e nulla più... speriamo che i ragazzi di mister Leonardi stiano adesso ricaricando le batterie per l'imminente seconda fase di questa stagione. Il Martignano si presenta con una panchina lunga: unica assenza quella di capitan Franceschi, il cui infortunio, apparso in un primo momento di lieve entità, pare ora essere ben più grave. Si parla infatti di rottura del legamento crociato. I rosanero entrano in campo con uno spregiudicato 3-4-3 che però non da' i frutti sperati. I reparti sono troppo lunghi fra di loro e il gioco si fa spesso confusionario; in particolare i rosanero non riescono a tessere trame efficaci per arrivare nell'area avversaria e così ne approfitta l'Audace, che controlla con calma e tenta in qualche occasione di colpire in contropiede contro una difesa che soffre il poco apporto fornito dal reparto di centrocampo. Il Martignano va comunque vicino alla rete del vantaggio in due occasioni, prima con Furlani, il cui tiro mancino sibila di poco a lato, e poi con la coppia Dascola - Zambarda, che in rapida successione non riesce ad insaccare da pochi passi un pregevole pallone messo dentro dall'inesauribile Furlani. Gli uomini più eclettici del Martignano non brillano e la partita ne risente: manca anche l'apporto di Franceschi in mezzo al campo a dettare ritmi e a gestire la palla. Succede davvero poco altro nella prima frazione di gioco e così si va al riposo sul risultato di zero a zero. I rosanero si presentano in campo con un centrocampo rinforzato dall'arretramento di Leonardi in mediana (che cederà però presto il posto a Iuni), ma la musica non cambia. Anzi, poco prima della metà è l'Audace a costruire una palla-gol che avrebbe potuto cambiare le sorti del match: Plateroti elude la marcatura di Moser e, dopo aver saltato con un po' di fortuna Toffali, serve un'invitante pallone a Ghesla che tutto solo manda clamorosamente a lato. L'Audace paga più del dovuto questo suo errore, visto che poco dopo la mezz'ora il Martignano trova il gol del vantaggio, grazie ad un'azione illuminante iniziata e conclusa da Dalprà, il quale pare avere preso di mira la compagine di Caldonazzo (due gol in campionato, entrambi contro l'Audace). La sua conclusione sul primo palo non lascia scampo a Princiotta e il Martignano può così tirare un sospiro di sollievo. Dopo sette minuti arriva poi il raddoppio dei rosanero: Tomasi (spostato al centro del campo) ruba intelligentemente un pallone a metà campo e lancia sul filo del fuorigioco (posizione quanto meno dubbia) Tenni, che batte con un colpo sotto il portiere avversario in uscita. E' questo un gradito ritorno al gol per il bomber di Martignano, che non segnava con questa maglia da più di un anno e mezzo. Nel frattempo Sandri prova a centrare la porta su un perfetto cross di Furlani, ma il suo colpo di testa finisce di poco alto sopra la traversa. L'Audace ha comunque il merito di non considerare chiusa la gara, tanto che a due minuti dal novantesimo trova la rete del due a uno grazie a Libardoni, che sfrutta alla perfezione un assist di Tamanini e, trovatosi a tu per tu con Pedrini, infila senza pietà il portiere rosanero. Nell'ultimo minuto di recupero la squadra ospite avrebbe anche l'occasione per centrare il pareggio: la potente punizione di Mattia Moser viene deviata in qualche modo da Pedrini; sulla ribattuta si fionda Libardoni che però non trova il tap-in vincente. Finisce così Martignano - Audace, una gara non certo bella e caratterizzata da elevati contenuti agonistici più che tecnici. L'impegno di venerdì contro il Fornace servirà al Martignano per rifarsi da questa brutta prestazione in vista del primo doppio scontro dei play off che si preannuncia molto duro.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini  6: praticamente inoperoso per settanta minuti, si trova poi nell'uno contro uno contro Tamanini, il quale spreca malamente. Nel finale respinge con fatica una conclusione di Moser su punizione.

Tomasi  5,5: con lui si apre un discorso generale che vale per (quasi) tutta la squadra. Sotto tono, incide poco e non da' mai la sensazione di poter trovare la giocata giusta per risolvere la gara.

Furlani  6,5: uno dei pochi a salvarsi nella serata negativa dei rosanero. Combatte su ogni palla e cerca sempre di costruire gioco, anche se troppo spesso pare predicare nel deserto. Sfiora il gol nel primo tempo.

Moser  6: leggera flessione rispetto alle prove molto positive delle ultime giornate. La vittoria dell'Inter in campionato e la fascia di capitano evidentemente lo condizionano oltre misura. Fortunatamente la prima delle due arriva solo ogni diciotto anni...

Mongera  5,5: non giocava dalla sfida in trasferta contro la Ravinense e questa lontananza dal terreno di gioco si rende evidente in alcune circostanze in cui non riesce ad essere sicuro come invece dovrebbe. Dal 55° Toffali  6, il quale tende a perdersi nel marasma generale, ma si rivela provvidenziale in alcune situazioni.

Dalprà  7: gioca bene, come al suo solito, e in alcune occasioni sbroglia da solo delle situazioni che avrebbero potuto far precipitare il Martignano. Il gol del vantaggio è una liberazione per lui e per tutta la squadra.

Zambarda  5,5: resta l'unico attaccante rosanero a non avere ancora trovato la via del gol. A sua discolpa le poche partite giocate e le poche palle giocabili arrivate oggi: nel primo tempo si divora però un'occasione d'oro. Dal 79° Tenni  6,5: come re Mida, ciò che tocca si trasforma in oro. Una sola palla giocabile vale la rete del raddoppio: ben tornato al gol.

Maccani  5,5: il nervosismo eccessivo incide pesantemente sulla sua prestazione. Troppo spesso impreciso e sconclusionato. Al suo posto dal 65° Sandri  5,5: inserito per dare maggiore incisività in attacco, combina poco o niente e non sfrutta una buona occasione per segnare. 

Leonardi  5,5: da punta centrale nel primo tempo gioca molto lontano dall'area di rigore avversaria e può solo limitarsi a qualche giocata di sponda. Nel secondo tempo lascia presto per crampi. Dal 60° Iuni  5,5, il quale, come la maggioranza dei compagni, recita il ruolo di attore non protagonista.

Pontalti 5,5: fa mancare il suo apporto di classe e qualità e la cosa si sente parecchio. Qualche buona giocata che però non porta mai i frutti desiderati. Nel finale anche fin troppo nervoso e rude con gli avversari.

Dascola G.  5,5: nessuna occasione da gol e tanto movimento senza però essere assistito dai compagni. Anche per lui prestazione da dimenticare in vista di Fornace. Dal 79° Dascola  A.  5,5: fa quel che può, ma ormai dalle sue parti la partita è finita da buoni dieci minuti...

Signor Catalano  5,5: il primo tempo fila via liscio. Nel secondo tempo la gara si fa spigolosa, ma il direttore di gara decide di far correre un po' troppo. Forse qualche cartellino in più (per entrambe le squadre) avrebbe giovato.