COGNOLA - Il
Martignano rimedia sul campo
amico una sconfitta pesante
che compromette in modo
quasi irreversibile la
propria corsa verso la
finale dei play-off. Il
passivo finale (0-3) appare
comunque piuttosto eccessivo
per quello che gli uomini di
mister Leonardi hanno fatto
vedere, soprattutto durante
il corso di tutto il primo
tempo. Se poi si conta che a
tagliare le gambe ai rosanero è stato un autogol
ed un rigore evitabile a dieci minuti
dalla fine, si
capisce allora come il
rammarico per questa
sconfitta sia grande. Di
fronte il Martignano ha
comunque trovato un Avio ben
disposto in campo e pronto a
sfruttare tutte le occasioni
da gol che gli sono
capitate. La lista delle
assenze nel Martignano è
piuttosto lunga ed anche
alcuni giocatori che
comunque sono della partita
non sono in perfette
condizioni fisiche. I
rosanero partono bene e il
gioco si concentra per la
maggior parte nella metà
campo dell'Avio. La
pressione del Martignano,
supportata soprattutto da un
ottimo Furlani che sforna
assist a destra e a manca,
si concretizzerebbe al
decimo minuto, quando Sandri
calcia dalla distanza e
Tenni raccoglie la corta
risposta del portiere: per
il direttore di gara, mal
appostato, il
centravanti rosanero avrebbe
però commesso gioco
pericoloso su un difensore
avversario. Il Martignano
non demorde e, poco dopo,
prima Tenni e poi Zambarda
non riescono a deviare in rete
un traversone di Furlani. L'Avio
agisce soprattutto di
rimessa con i lunghi rilanci
di Fiorini che cercano e
trovano spesso e volentieri
la velocità delle punte
biancoverdi, le quali mettono in
seria difficoltà Moser e
compagni. Poco prima della
mezz'ora arriva la più
limpida delle occasioni per
il Martignano: Zambarda
mette un perfetto pallone in
profondità per Tenni, il
quale, però, con Fiorini in
uscita, calcia a lato sul
secondo palo. Poco dopo è
ancora Tenni che non riesce
ad arrivare su un pallone
miracolosamente recuperato
sulla linea di fondo da Sandri.
Puntuale giunge poi la
beffa: discesa sulla
sinistra di Orben (vera
spina nel fianco della
difesa di casa), cross in
mezzo sul quale Toffali
arriva scoordinato e infila
il proprio portiere sul
primo palo. Nel secondo tempo il Martignano dovrebbe
continuare a fare la
partita, invece lascia
troppo campo all'Avio e
viene punito: al 50° fuga di
Orben sulla sinistra (errore
di posizione di Tomasi), che
mette al centro un pallone
perfetto per Giuliano Deimichei il quale deve solo
insaccare. Il Martignano
traballa e dopo pochi minuti
l'Avio reclama per un calcio
di rigore (che poteva
starci) per atterramento di
Orben in area di rigore da
parte di capitan Moser. I
rosanero faticano adesso a
fare gioco in mezzo al
campo, anche perchè Maccani,
toccato duro nel primo
tempo, non riesce a dare il
proprio contributo e
Pontalti appare in serata
no. Le occasioni per il
Martignano stentano ad
arrivare e quando vengono
create si infrangono
impietosamente sulla
barriera difensiva dell'Avio.
Neppure l'innesto di
Leonardi riesce a dare nuova
verve al Martignano che, anzi,
deve subire le sempre
pericolose ripartenze dell'Avio,
che tuttavia non portano mai
veri e propri pericoli alla
porta difesa da Pedrini. Al
77° Toffali cede al dolore e
lascia per Alessandro
Dascola; Iuni si sposta così
in mezzo alla difesa e
proprio da un suo errore
nasce l'azione che porta al
terzo gol dell'Avio. Ciech
viene atterrato in area da
Pedrini: rigore giusto,
anche se pure in questa
occasione l'arbitro
stazionava nella metà campo
degli ospiti. Ciech batte
male, centralmente, ma beffa
comunque Pedrini. Il finale
di gara è solo un
confusionario assalto alla
porta dell'Avio, che però non
porta i frutti sperati. La
gara si chiude dunque con
una pesante sconfitta per il Martignano, anche in vista
del ritorno che si giocherà
sabato sul campo dei
vincitori del girone C.
Ovviamente nel calcio nulla
deve essere dato per
scontato: per questo motivo
il Martignano dovrà crederci
fino alla fine, quanto meno
per onorare questo
campionato che comunque è
stato molto positivo. (Michele
Leonardi) |
LE PAGELLE (di
Michele Leonardi)
Pedrini 6: in questo campionato è
davvero difficile dargli una valutazione. Non ha
dovuto compiere alcun intervento di rilievo,
mentre sui gol non gli si possono addossare
particolari responsabilità.
Tomasi 5,5: dirottato per le
numerose assenze a fare il terzino destro (pur
sempre di spinta), si intestardisce troppo
spesso in pericolosi dribbling che danno il là
alle ripartenze avversarie. Incide comunque poco
nell'economia generale della gara.
Iuni
5,5: da terzino fa tutto bene,
contenendo con grinta e precisione le incursioni
avversarie. Spostato al centro della difesa nei
minuti finali concede la fuga a Ciech che verrà
poi atterrato in area di rigore.
Maccani 6,5: la botta rimediata
alla fine del primo tempo non gli permette di
disputare una ripresa al livello dei primi
quarantacinque minuti. Salterà inevitabilmente
la gara di ritorno: se sarà l'ultimo atto della
stagione rosanero lui può dire di aver dato
tutto per la causa, come sempre. Dal 79°
Dascola G.: s.v.
Moser 6: il reparto centrale è
orfano di Dalprà e la sua assenza si fa sentire.
Il difensore di Povo, però, dopo le ultime prove
da terzino, riesce a tenere a galla la barca
fino alla fine e non è mai cosa di poco conto.
Toffali 5,5: con una gamba e mezzo
non si può pretendere di azzeccarle tutte. Se
poi quella mezza gamba non l'avesse usata per
mettere nella sua porta il gol del vantaggio
avversario sarebbe stato più felice pure lui.
Dal 77° Dascola A.: s.v.
Zambarda 6,5: il gol di Fornace
gli rida' verve e freschezza agonistica. Corre
fino all'ultimo e cerca sempre di dare una mano
in copertura; come tutti i compagni di reparto
non sfrutta però a dovere i palloni di Furlani.
Furlani 7: indiscutibilmente un
finale di stagione ad alto livello. Nel primo
tempo sfodera degli assist per i compagni che
chiedevano soltanto di essere messi in rete.
Anche nella ripresa non smette di lottare e
tentare di costruire la manovra rosanera.
Tenni 6: nel primo tempo gli viene
(ingiustamente) annullata una rete che avrebbe
potuto cambiare le sorti dell'incontro.
Finalmente si propone anche come rifinitore con
interessanti sponde aree.
Pontalti 5,5: meno
lucido, brillante e preciso del solito. Troppo
nervoso in alcun frangenti, solo nel secondo
tempo riesce a concludere a rete, ma senza
troppa fortuna. Si potrà rifare nel ritorno.
Sandri 6: prova a più riprese nel
primo tempo a concludere a rete, ma come sempre
la fortuna gli volta le spalle. Cala nella
ripresa, quando i palloni giocabili diminuiscono
vistosamente.
Dal 70° Leonardi 5,5:
torna da un fastidioso infortunio e non è
al meglio della condizione. Il suo
apporto alla squadra risulta per forza di cose
minimale.
Signor Zambonin 5: per pretendere
di arbitrare degnamente sostando costantemente
nel cerchio di centrocampo o bisogna avere una
vista da falco o bisogna essere dei bravi
indovini. All'arbitro mancano entrambe queste
qualità e lo si nota...
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