Nella tripletta di bomber Luca Cagol c'è tutto: precisione, furbizia e opportunismo
 
 
Diga insuperabile assieme a Dalprà, il sempreverde Remo Toffali
Martignano - Vigor Nave S.R.  4-0

Arbitro: Signor Franco Bazzanella di Trento

Marcatori: 21°, 46° e 81° Luca Cagol (M), 31° Mauro Tomasi (M)

Martignano

Pedrini N.; Mongera (82° Dalpiaz), Dascola A.; Maccani, Toffali (69° Pedrini M.), Dalprà; Tomasi (63° Tenni), Cagol, Leonardi, Moser, Iuni (88° Dascola G.) 

A disposizione: 13 Dalpiaz, 14 Pedrini M., 15 Dascola G., 16 Tenni

Allenatore:  Michele Leonardi

Vigor Nave San Rocco

Deromedi; Nardelli (62° Devigili), Vulcan L.; Concin (91° Dallabetta), Stenico, Caset A.; Pilati (5° Caset C.), Sebastiani, Trainotti, Salvaterra (82° Caset L.), Romano (78° Vulcan A.)

A disposizione: 12 Caset D., 13 Caset C., 14 Vulcan A., 15 Caset L., Devigili, 16 Dallabetta

Allenatore:  Maurizio Zeni

Note

Ammoniti Iuni (M) per gioco falloso

COGNOLA - Sul campo di Cognola va di scena il paradosso: nella partita più mal disputata in questo avvio di stagione, il Martignano conquista la vittoria più larga, rifilando quattro reti ad una Vigor che senza ombra di dubbio avrebbe meritato di più, quanto meno per quello che è riuscita ad esprimere nella prima mezz'ora di gioco. Non ci sono molte novità nella formazione che mister Leonardi schiera per l'occasione: uniche variazioni rispetto alla gara contro il Lavis sono Alessandro Dascola dall'inizio a sinistra e Gianluca Leonardi a fare da unica punta al posto di Tenni. L'inizio della Vigor è a dir poco arrembante, mentre l'atteggiamento del Martignano è, senza mezzi termini, imbarazzante: gli avversari già dalle prime battute si affacciano nell'area di rigore ospite e solo l'imprecisione dopo un bello scambio con un compagno non permette a Salvaterra di portare in vantaggio i suoi. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Pedrini compie l'intervento che salva il risultato (ottimo riflesso su un pallone deviato all'interno dell'area piccola), ripetendosi poco dopo su un tiro dalla lunga distanza di Sebastiani. I rosanero sono alle corde e solo le colonne centrali Dalprà e Toffali permettono al Martignano di restare a galla. E così, inaspettatamente, al 21° arriva il primo gol del Martignano, grazie ad un calcio di punizione conquistato da Leonardi e calciato alle spalle del portiere da Cagol, complice una deviazione della barriera. Passano dieci minuti e il Martignano, ancora fermo sulle gambe ed in balìa degli avversari, trova il raddoppio con un ottimo uno-due fra Tomasi e Moser che porta il primo a battere Deromedi sul primo palo. Poco dopo Leonardi lanciato a rete si vede respingere la conclusione fuori dall'area di rigore da Deromedi: sarebbe espulsione per il numero uno della Vigor, ma l'arbitro è a una cinquantina di metri e non vede. La Vigor diminuisce la pressione e i rosanero possono distendersi meglio in campo, senza però eccellere nelle giocate, fatta eccezione per quella, stupenda, che porta il Martignano sul tre a zero: Cagol al limite dell'area, spalle alla porta, riesce a intuire la posizione avanzata di Deromedi e, girandosi, fa partire un pallonetto di estrema precisione che non lascia scampo all'estremo difensore avversario. Visto il risultato, la ripresa offre davvero poche emozioni, con una Vigor che forse ha dato troppo nel primo tempo (senza raccogliere tuttavia i frutti di quanto seminato) ed un Martignano, cinico fino all'inverosimile, che si accontenta di gestire il risultato. Da segnalare poco dopo il quarto d'ora una punizione velenosa di Sebastiani ben deviata in calcio d'angolo da un sempre attento Pedrini. La fase centrale del secondo tempo si caratterizza soprattutto per alcuni tentativi dell'attacco ospite di accorciare le distanze, vanificati però da numerosi fuorigioco o dalle ottime chiusure dei centrali rosanero. A questo punto mister Leonardi inizia la girandola dei cambi, sostituendo prima di tutto gli acciaccati Tomasi e Toffali con Tenni e Martino Pedrini. A nove minuti dalla fine il Martignano chiude definitivamente i conti e lo fa sempre con il bomber Cagol, ancora una volta su calcio di punizione da lui procurato e realizzato con un preciso tiro sul secondo palo. Il Martignano avrebbe poi la possibilità di segnare il quinto gol ancora con Cagol, ma la sua conclusione viene deviata all'ultimo momento dopo un ottimo scambio con Tenni (il tutto propiziato da una fuga sulla destra di Dalpiaz) e poi ancora con Giuseppe Dascola, che però non ha fortuna. Si conclude così una partita dove il Martignano ha decisamente raccolto più di quanto seminato, forse usufruendo di quello che gli era stato tolto contro il Pollini e contro il Lavis.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  7: nei minuti iniziali del primo tempo sfodera due interventi che tengono in piedi un traballante Martignano: anche da queste sue parate nasce il successo dei rosanero.

Mongera  6,5: buona prova del laterale di Povo. Gli attaccanti avversari sono un bell'osso duro, però lui non si scompone. Positivo anche nella ripresa quando viene spostato più avanti. Dall'82° Dalpiaz  6, che ha il tempo di involarsi in fascia per mettere dentro un cross davvero interessante.

Dascola A.  7: si merita un voto così perchè in una gara non certo facile per lui ha dato il meglio di sé, dimostrando agli altri e a se stesso che se la condizione fisica c'è lui può dare tanto alla squadra.

Maccani  6,5: grinta da vendere come sempre in mezzo al campo. Gioca duro, ma pulito e in qualche occasione riesce anche a costruire per i compagni. Calmo e tranquillo, bene così!

Toffali  7,5: l'accoppiata con Dalprà sta diventando un marchio di fabbrica del Martignano. Eccezionale in ogni intervento, chiusure tempestive e sempre efficaci. Lascia per un affaticamento a Pedrini M.  6, che torna dopo due settimane di stop. Non ancora al meglio, svolge comunque bene il suo compito.

Dalprà  7,5: il secondo gemello ormai non stupisce più. Non esageriamo se diciamo che, assieme a Toffali, regge il Martignano per gran parte del primo tempo, quando le folate avversarie sono continue ed insistenti.

Tomasi  6: assente ingiustificato per quasi tutto il primo tempo, ha il merito di segnare dopo una bella combinazione con Moser il gol che apre la strada al Martignano. Meglio nella ripresa anche se al 63° lascia per Tenni  6, che si muove bene in avanti, anche se non riesce a trovare gli spazi giusti per andare a rete.

Cagol  8,5: cinque gol in quattro gare la dicono lunga sulle potenzialità del bomber rosanero. Due gol su calcio piazzato, ma soprattutto una rete di pregevole fattura e arguzia che ne esalta le doti tecniche: può regalare tante altre soddisfazioni con queste maglia. 

Leonardi  6: ovviamente anche in questa gara ricopre tre ruoli, ma non a caso è il giocatore più duttile del Martignano. Soffre nella prima parte della gara, ma appare più attivo nella ripresa, nonostante le non perfette condizioni fisiche.

Moser  6: sbanda assieme a tutta la squadra nella prima mezz'ora, quando gli avversari fanno il bello ed il cattivo tempo. Rientra nei ranghi quando la partita volge a favore del Martignano e conclude, bene, in difesa.

Iuni  6: il basso profilo di tutta la squadra condizione anche la prestazione del vigile, che trova con difficoltà lo spunto giusto per incidere, tanto è vero che risulta più efficace in fase difensiva. Al 78° Dascola G.  6, che avrebbe anche qualche buona occasione per segnare il quinto gol rosanero, ma ha poca fortuna.

Signor Bazzanella  5: dirige male perchè sbaglia troppo in circostanze piuttosto importanti; non pare in grado di gestire a dovere la partita.