Gianluca Leonardi, autore della rete del pareggio

   

L'autore del goal della vittoria, a tempo scaduto: Aldo Firicano

Stefano Orazi - Martignano  2-3

Arbitro: Signor Fulvio Leita di Cles

Marcatori:   51° Tarcisio Moser (SO), 53° Mauro Tomasi (M), 54° Matteo Semenzato (SO), 71° Gianluca Leonardi (M), 92° Aldo Firicano (M)

Stefano Orazi

Bortolotti M.; Michelon, Parisi; Tapparelli, Visintin, Fagherazzi; Zanotelli, Marignoli, Moser, Saltori, Semenzato

A disposizione: 13 Santoro, 14 Graceffa, 15 Bortolotti D., 16 Pasolli, 17 Bortolotti R.

Allenatore:  Paolo Rech

Martignano

Pedrini N.; Pedrini M., Dascola A. (77° Nenzi); Leonardi, Toffali, Dalprà; Tomasi (90° Dalpiaz), Firicano, Dascola G. (63° Maccani), Tenni, Iuni (75° Mongera)

A disposizione: 13 Mongera, 14 Nenzi, 15 Maccani, 16 Dalpiaz

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Nessun ammonito

MEANO - Il Martignano raccoglie il quarto risultato utile in cinque gare su un campo che da sempre è considerato come ostico, se non proibitivo, per qualsiasi squadra che qui venga a giocarsi i tre punti contro lo Stefano Orazi. Sotto questo aspetto, dunque, la vittoria per tre a due dei rosanero rappresenta un risultato da tenere in considerazione; preoccupa un po', peraltro, l'involuzione nel gioco che già si era palesata nell'ultima di campionato contro la Vigor. Per la partita contro lo Stefano Orazi mister Leonardi opta per un più classico 4-4-2 potendo schierare al centro del campo assieme a Gianluca Leonardi l'ex di Fiorentina e Cagliari Aldo Firicano, che si rivelerà decisivo per le sorti dell'incontro. Già dai primi minuti si intuisce quale sarà il copione della partita: il terreno di gioco non permette più di tanto il possesso palla né azioni in velocità sulle fasce laterali; la partita si sviluppa così a metà campo, mentre solo qualche singola giocata porta dei pericoli (se così si possono definire...) ai due estremi difensori. Il Martignano tenta la conclusione a più riprese con Giuseppe Dascola, ma senza fortuna. Dall'altra parte i padroni di casa, sfruttando gli spazi ristretti, trasformano ogni fallo laterale in un tiro dalla bandierina, creando non pochi pericoli alla retroguardia rosanera, tanto che Pedrini, in una di queste occasioni, deve respingere sulla linea un colpo di testa avversario. Sull'altro fronte da segnalare una punizione di Firicano (terza presenza nel Martignano dopo le due gare disputate nella scorsa stagione) che sibila di poco oltre l'incrocio dei pali e un tiro deviato da un difensore e poi in angolo dal portiere da parte di Giuseppe Dascola. A fronte di un primo tempo soporifero i ventidue in campo offrono un secondo tempo ricco di emozioni e di colpi di scena. Lo Stefano Orazi entra in campo con maggiore convinzione, sfruttando anche la poca brillantezza della retroguardia rosanera. Al 48° Pedrini respinge un tiro ravvicinato di un avversario, ma al 51° deve capitolare sul bel colpo di testa in tuffo di Moser. Non c'è tempo per festeggiare il vantaggio, che il Martignano perviene al pareggio al 53°: Tenni appoggia al limite una palla per Tomasi che, saltato un difensore, si accentra e scaglia un preciso sinistro sul primo palo. Lo Stefano Orazi però non ci sta e soltanto un minuto dopo trova il nuovo vantaggio con una perfetta punizione nell'angolo più lontano calciata da Semenzato che lascia di stucco Pedrini. I rosanero tentano la reazione, senza peraltro riuscire a costruire delle buone occasioni in avanti; i padroni di casa, dal canto loro, cercano di gestire al meglio la partita, non disdegnando di provare ad affondare per sferrare il colpo del definitivo k.o.. Al 71°, tuttavia, il Martignano pareggia: è sempre Tenni che, appostato al limite dell'area, scarica dentro per Leonardi che, di prima intenzione, sfodera un destra che non lascia scampo al pur bravo Bortolotti. Gli ultimi quindici minuti scorrono velocemente senza offrire più grandi emozioni, apparendo entrambe le formazioni appagate del risultato raggiunto, che sostanzialmente rispecchia i valori espressi in campo. Tuttavia, nel secondo minuto di recupero, arriva la zampata del campione: Firicano, ottimamente imbeccato dal neo entrato Nenzi, lascia partire dal limite dell'area un preciso pallonetto che scavalca Bortolotti. Un bel gol che corona una prestazione generosa, anche sotto il punto di vista dell'apporto che Firicano ha saputo dare per tutta la gara ai compagni, incitandoli sempre a lottare e a crederci fino alla fine. Grazie quindi a questa rete nei minuti di recupero, il Martignano si porta in seconda posizione in coabitazione con i bolzanini del Joga Bonito, compagine che i rosanero affronteranno nella prossima gara interna di lunedì 22 ottobre. Senza dubbio un altro importante banco di prova.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  6: sul primo gol è tradito da Dalprà che non mantiene la posizione; nulla può sulla splendida punizione di Semenzato. Poco prima deve rispondere ad un insidioso diagonale dalla sinistra. 

Pedrini M.  6,5: senz'altro il migliore della difesa rosanera, oggi in grande difficoltà. E' preciso negli anticipi e qualche volta prova anche a sovrapporsi per dare manforte in avanti.

Dascola A.  5,5: a volte impacciato nel primo tempo, quando la pressione avversaria si fa sentire, gioca meglio nella ripresa, badando sempre al sodo, come del resto il terreno di gioco impone. Dal 77° Nenzi  6: preciso negli anticipi di testa, ha il grande merito di offrire a Firicano l'assist per la rete della vittoria del Martignano.

Leonardi  6,5: mezzo voto in più per la rete che vale il momentaneo pareggio, molto simile a quella siglata alla prima giornata. A centrocampo si perde nella confusione generale, meglio in avanti.

Toffali  5,5: i ritmi frenetici e le molte sortite offensive lo disorientano non poco e quindi deve soffrire dal primo all'ultimo minuto. Non può essere sempre domenica anche per il forte difensore veronese.

Dalprà  5,5: la simbiosi col compagno di reparto è totale nel bene e nel male. Anche lui si perde in mezzo al traffico generale: imperdonabile l'errore sul primo gol di Moser, appare sempre impacciato.

Tomasi  6,5: meriterebbe la sola sufficienza, ma la rete dell'uno a uno è bella, seppure effimera. Poco servito, in una partita dal gioco più casuale che tecnico non riesce a mettersi in luce. Dal 89° Dalpiaz  s.v.

Firicano  7: intendiamoci: qualcuno potrebbe pensare che per uno come lui sia tutto scontato in questa categoria, ma quando il terreno di gioco è tutt'altra cosa rispetto ai palcoscenici che è stato solito frequentare le cose si fanno difficili anche per lui. Importante lo stimolo continuo ai compagni, bello il gol in pieno recupero che vale i tre punti.

Dascola G.  6: per la prima volta dal primo minuto in questa stagione prova insistentemente nella prima frazione di gioco a ritornare al gol, ma la scarsa mira o la sfortuna (vedi duplice deviazione di un difensore e del portiere) non glielo permettono. Dal 63° Maccani  6: affaticato, fa il suo compitino in mezzo al campo, senza infamia e senza lode.

Tenni  6: ad inizio partita promette due gol, alla fine saranno "solo" due assist, ma va bene così. Fatica a trovare spazi e appare piuttosto lento nelle ripartenze. Per bissare la rete di due settimane fa attendiamo la prossima partita.

Iuni  6: le ristrette dimensioni del campo non gli permettono le proverbiali sgroppate sulla fascia sinistra. Da' una mano in fase difensiva, offrendo nel primo tempo anche qualche buon fraseggio in avanti. Dal 75° Mongera  5,5, che non lascia il segno negli ultimi quindici minuti della gara.

Signor Leita  6
:
direzione di gara sufficiente, resa senz'altro difficoltosa dalla confusione creata soprattutto in mezzo al campo. Comunque la correttezza degli uomini in campo lo ha aiutato.

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