COGNOLA - Con una
prestazione impeccabile il
Martignano consolida il
primato in classifica,
dimenticando così la brutta
prestazione di dieci giorni
prima in terra bolzanina. I
rosanero non sbagliano
praticamente nulla,
soprattutto sotto porta,
dove in questa gara sono
risultati essere più decisi
e concreti del solito La
squalifica di Maccani porta
mister Leonardi a schierare
Nenzi in mezzo al campo
(ottima la sua prestazione)
assieme ad Aldo Firicano.
Davanti si rivede dal primo
minuto Luca Cagol, dopo due
gare in cui era partito
dalla panchina. Pronti via
ed è proprio il bomber
rosanero ad impegnare Penner
(ex di turno) in uscita.
Primo quarto d'ora di studio
e Martignano che prova a
sfondare in area avversaria,
ma senza successo. La prima
occasione capita alla Ravinense che, nel momento
di maggior pressione,
colpisce una traversa dalla
distanza con Salgarolo;
decisiva nell'occasione la
deviazione di Nicola Pedrini.
Poco prima della mezz'ora
arriva il vantaggio rosanero
grazie a Zambarda, che è
bravo a sfruttare un
perfetto invito di Cagol e
ad insaccare alle spalle di
Penner. Poco dopo duplice
occasione per il Martignano:
Leonardi supera Penner con
un delizioso pallonetto, ma
la sfera viene salvata sulla
linea di porta; sulla
ribattuta Iuni manca
clamorosamente il bersaglio
da pochi metri. E' però il
preludio al raddoppio che
arriva puntuale al 38° ed è
frutto di un'invenzione di
Leonardi che, da fuori area,
lascia partire un sinistro
micidiale che si spegne
all'incrocio dei pali. Nella
ripresa il copione non
cambia: Martignano padrone
del campo e Ravinense che fa
fatica a contenere gli
attacchi rosanero. Passano
solo sette minuti infatti e
Leonardi va ancora in rete:
sontuoso lancio sulla fascia
sinistra di Firicano per il
numero nove rosanero, che si
accentra saltando un
avversario e scaglia il
pallone a girare sul secondo
palo. Splendida doppietta
davvero per il vicebomber
del Martignano. Nove minuti
dopo Cagol decide che è ora
di farsi sentire e sigla la
rete del quattro a zero
battendo sul primo palo
Penner. A questo punto i
rosanero gestiscono
comodamente la gara,
lasciando anche il gioco
agli avversari che
provano a reagire anche
grazie all'ingresso in campo
di Caldera. E' lo stesso
attaccante, infatti, che al
69° accorcia le distanze con
un tiro da centroarea. La
rete sembra dare un po' di
animo agli ospiti ma al 78°
è ancora Cagol a smorzare
sul nascere ogni speranza di
rimonta, questa volta
infilando l'estremo
difensore ospite con un
preciso tiro incrociato
dall'interno dell'area di
rigore che va a spegnersi
sul secondo palo. Passano
quattro minuti e i rosanero
trovano anche il sesto gol:
cross dalla destra, Penner
sbaglia l'uscita e perde la
palla sulla quale si
avventa Cagol che con una
semigirata tenta di spedire
la palla in rete. Il tiro si
trasforma in un
assist involontario a "Ciccio"
Tenni (da poco subentrato a Zambarda) che indisturbato a
pochi passi dalla linea di
porta può insaccare a porta
vuota. Proprio allo scadere
c'è "gloria" anche per Aldo
Firicano, il quale prova
un'azione personale dalla
sinistra, ma, una volta
entrato in area di rigore,
viene atterrato da un
difensore ospite. L'arbitro
concede il calcio di rigore
e dal dischetto Cagol sigla
la propria tripletta
personale,
portando così il suo
bottino di reti a quota
dieci. Come si diceva Martignano davvero
impeccabile a sfruttare
tutte le occasioni
capitategli. La Ravinense ha
palesato qualche difficoltà
nel reparto difensivo, pur
mostrandosi pericolosa ogni
qualvolta si affacciava
dalle parti dell'area
rosanera. Mercoledì prossimo
ultima gara del girone di
andata: un pareggio
permetterebbe ai rosanero di
aggiudicarsi il seppur
effimero titolo di "campioni
di inverno". (Michele
Leonardi) |
LE PAGELLE
(di Michele Leonardi)
Pedrini
N.
6,5: nella tranquillità quasi assoluta
si guadagna la pagnotta deviando contro la
traversa un velenoso pallonetto di Salgarolo
quando il risultato era ancora fermo sullo zero
a zero.
Pedrini M.
7: dalla sua parte questa sera non si
passa. Ci provano varie volte gli avversari, ma
il cugino giovane non si lascia sorprendere e
prende sempre ottimamente il tempo per frenare
chiunque gli si pari davanti.
Mongera
6: in difficoltà nel primo tempo quando
sulla sua fascia la Ravinense prova a premere
con insistenza. Nonostante qualche sbavatura
offre comunque una prestazione sufficiente. Dal
57° Tomasi
6, che avrebbe dalla sua parte ampi spazi, ma
non sempre li sfrutta a dovere.
Nenzi
7: non fa assolutamente rimpiangere
l'assenza di Maccani in mezzo al campo. Una vera
roccia: lotta su ogni pallone, sbroglia
situazioni complicate e vince quasi tutti i
duelli aerei. Al 78° gli subentra Garbari
6, che fa il suo esordio con la maglia
rosanero: benvenuto.
Toffali 6,5: costanti i duelli con
Paris nel primo tempo, dai quali esce spesso
vincitore. Quando non gli riesce non disdegna la
soluzione "dura". Nella ripresa è tutto più
tranquillo e gioca con assoluta calma.
Dalprà
7: direzione praticamente perfetta della
retroguardia. La Ravinense punge soprattutto a
metà della prima frazione di gioco, ma lui non
perde mai le staffe e risolve da par suo ogni
situazione.
Zambarda 7: segna il primo gol
stagionale, ne sfiora almeno un altro e si
propone sempre con grandi inserimenti a tagliare
la difesa avversaria. Buono anche il gioco fatto
per i compagni. Al suo posto dal 77° Tenni
6, che si muove poco, ma quel poco gli basta
per farsi trovare pronto all'appuntamento con il
gol ad un metro dalla porta.
Cagol
8,5: tre gol, due assist e tanto gioco
anche in fase di copertura. Il bomber rosanero
porta a dieci il proprio bottino stagionale. La
sua velocità è una continua spina nel fianco per
la difesa della Ravinense.
Leonardi
8,5: due reti che sono due autentiche
perle di balistica: la prima è un mancino di
rabbia che si infila nel sette, la seconda una
gran palla a girare sul secondo palo. Esce tra i
meritati applausi e lascia a Furlani
6, la cui condizione fisica è quel che è e
si vede. Fa quel che può, senza troppe
sbavature.
Firicano
7,5: una fucina costante di suggerimenti
perfetti per i compagni, ma anche un
importantissimo lavoro di contenimento a
centrocampo. Un regista impeccabile e di grande
stile.
Iuni
6: nel primo tempo la sua fascia è poco
battuta, cosa che lo costringe a cercare miglior
fortuna al centrocampo. Nella ripresa retrocede
sulla linea dei difensori, ma deve lasciare per
infortunio al 75°. Gli subentra Moser
6, che svolge diligentemente il proprio
compito sulla fascia nell'ultimo quarto d'ora.
Signor Facchinelli
6,5:
il brutto precedente dell'anno scorso
viene cancellato da una prestazione attenta e
puntuale in ogni situazione. La gara, peraltro,
è stata davvero corretta.
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