COGNOLA - La corsa trionfale
del Martignano in questa stagione 2007/2008 si
conclude nel migliore dei modi: i tre punti
conquistati contro il Roncafort sono infatti
serviti a mantenere la testa del girone e a
proclamarsi vincitori di questo raggruppamento
che a partire dalla metà del girone di andata ha
sempre visto i rosanero in vetta. Le grandi
prestazioni di tutti i componenti della rosa del Martignano hanno permesso a questa società di
raggiungere il più alto risultato mai conseguito
dalla fondazione, circostanza che riempie di
sano orgoglio tutti gli artefici di questa
splendida stagione, che adesso potrebbe ancora
riservare delle belle sorprese nei play-off. La
partita contro il fanalino di coda Roncafort non
è stata per niente semplice, come dimostra anche
il risultato finale, assai risicato, ma non per
questo meno importante. Il Martignano è stato senza
dubbio padrone del campo per lunghi tratti, ma
gli avversari hanno saputo capitalizzare tutte
le occasioni da rete avute nel corso dei novanta
minuti. I rosanero assediano nei primi
quarantacinque minuti l'area di rigore
avversaria, cercando da subito di sbloccare il
risultato. Ci prova inizialmente Mongera,
scatenato sulla fascia sinistra, che con una
girata spalle alla porta fa sibilare il pallone
a pochi centrimenti dall'incroco; poco dopo lo
stesso Mongera ci prova
anche con un colpo di testa,
ma senza fortuna. Pochi
minuti più tardi Leonardi con
un'azione personale in velocità si trova a tu
per tu con Leoni, ma scarica la sfera addosso allo
stesso. Tocca poi a Cagol divorarsi un'occasione
clamorosa a pochi passi dalla linea di porta su
invitante assist dalla sinistra di Mongera.
Lo stesso bomber rosanero è invece
sfortunatissimo quando su un perfetto lancio
dalle retrovie calcia al volo di sinistro, ma la
sua conclusione si stampa sul palo. Subito dopo Mongera si rende ancora protagonista di
un'ottima azione personale, ma la sua
conclusione viene deviata in angolo da Leoni.
Tuttavia, come succede spesso e volentieri nel
calcio, sono gli avversari, a due minuti dal
termine a portarsi in vantaggio: Susat prova la
gran conclusione dalla distanza con una
palombella che trova Pedrini fuori dai pali.
Fortunatamente la ripresa si apre con la rete
del pareggio del Martignano: l'autore è Luca
Furlani con un preciso tiro di sinistro sul
secondo palo, a coronamento di un'eccellente
prestazione. Passano undici minuti e Leonardi
scatta sulla fascia sinistra mettendo in mezzo un
pallone perfetto che, non intercettato da Tenni,
viene raccolto sul secondo palo da Tomasi: la
sua girata di sinistro è imprendibile per Leoni
e così il centrocampista rosanero può chiudere
questa regular season come
vicecapocannoniere del Martignano con nove reti.
Ma il capocannoniere, che fino a quel momento
aveva le polveri bagnate e non era ancora
riuscito a trovare la via del gol, sfodera la
giocata che da lui ti aspetti al minuto
sessantadue:
palla al centro dell'area di rigore, stop di
petto, colpo sotto a superare i due marcatori e
tiro potente che si infila sotto la traversa.
Con le sue ventitre reti stagionali Luca Cagol,
alla prima stagione in rosanero, si aggiudica il
titolo di capocannoniere del girone e miglior
realizzatore di sempre nella storia del
Martignano. I rosanero, acquisito il risultato
ed i tre punti che servivano per restare in
vetta, continuano a premere il piede
sull'acceleratore, ma "Ciccio" Tenni non vuole
proprio saperne di raccogliere i numerosi palloni
che Leonardi e compagni mettono nel mezzo
dell'area di rigore. Al 73° il Roncafort, con la
sua seconda conclusione a rete della serata,
accorcia le distanze: Decarli sfrutta un errore
di Moser e batte Pedrini con un altro
pallonetto. Poco male: il Martignano si porta a
casa questa vittoria che vale tanto, tantissimo.
Ed ora inizia l'avventura dei play-off, con la
consapevolezza di aver già fatto un piccolo
capolavoro, frutto del lavoro di un gruppo
semplicemente meraviglioso. (Michele
Leonardi)
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LE PAGELLE (di
Michele Leonardi)
Pedrini N. 5,5: la pausa forzata
di un mese gli ha un po' annebbiato i riflessi,
ma considerati i miracoli concessi nel corso
della stagione gli si può perdonare tutto. C'è
tempo per ricaricare le batterie.
Garbari 6: svolge con sufficienza
il suo ruolo sulla fascia di competenza
senza mai affondare, ma badando di più a
contenere le discese avversarie. Dal 53°
Tenni 5,5, che litiga spesso col
pallone e arriva sempre un po' troppo in ritardo
sui palloni offertigli sul classico piatto d'argento
dai compagni.
Pedrini M. 6,5: preciso, puntuale
e chirurgico in ogni chiusura, non disdegna
anche qualche affondo sulla fascia. Si dimostra
come sempre un validissimo difensore, tutta
sostanza e ottimo senso tattico.
Furlani 7,5: decisamente il
migliore in campo per il Martignano. Faro
instancabile in mezzo al campo, smista palloni
ovunque e ne recupera in grande quantità. Segna
una rete bella quanto importante, che da' il via
alla rimonta rosanera.
Toffali 6,5: preciso e arcigno
come sempre, non si fa sorprendere dalle discese
degli avversari, anticipandoli sempre con grande
tempismo.
Dalprà 6,5: vale sostanzialmente
quanto detto sopra per il compagno di reparto.
Non sbaglia un colpo e da' gran solidità ad una
difesa che per tutto l'arco della stagione ha
saputo gestire con grande autorità.
Tomasi 6: il mal di schiena non
gli permette di esprimersi ai massimi livelli,
ma la sua nona rete stagionale vale oro e la
certezza del primo posto per il Martignano. Al
suo posto dal 71° Maccani 6,
che, in non perfette condizioni fisiche, svolge
il suo solito compito di guerriero in mezzo al
campo, proponendosi in un paio di occasione
anche in zona offensiva.
Cagol
6: nel primo tempo sbaglia due occasioni
da gol in modo del tutto insolito e centra un
palo con un sinistro al volo che avrebbe
meritato miglior sorte. Si consola con una
stupenda rete nella ripresa che gli vale il
titolo di capocannoniere del girone.
Leonardi 6,5: ad inizio del primo
tempo non riesce a mettere in rete una palla
invitante su azione di contropiede. Molto meglio
nella ripresa quando dalla fascia sinistra e poi
dalla destra offre assist a volontà, uno dei
quali vale la rete di Tomasi.
Franceschi 6,5: in campo per tutti
i novanta minuti dimostra di essere in uno stato
di forma sempre migliore. Ottimo in fase di
interdizione, dove sradica parecchi palloni agli
avversari, rinuncia un po' all'impostazione.
Mongera 7: una valutazione che si
merita per il primo tempo giocato come cursore
della fascia sinistra. E' decisamente l'uomo più
pericoloso nella prima frazione di gioco e
avrebbe senza dubbio meritato il gol. Lascia il
campo leggermente acciaccato a Moser
5,5, che commette un errore non da lui
in occasione della seconda rete del Roncafort.
Anche per lui ci sarà tempo e modo di rifarsi.
Signor
Nones
6: non dimostra
una voglia matta di arbitrare. La partita
peraltro non richiede grandi sforzi, dal momento
che la correttezza in campo è assoluta. Molto
meglio comunque di altri protagonisti che si
sono visti quest'anno. |