FORNACE - Finalmente il
Martignano, dopo due partite in cui aveva
raccolto decisamente meno di quanto seminato e
con uno zero nella casella dei punti fatti,
riesce ad ottenere la prima vittoria stagionale e
a ritrovare così il sorriso (invero mai perso,
considerate comunque le buone prove contro Borgo
e Segata), che proietta i rosanero a metà
classifica. Mister Leonardi deve fare a meno per
questa gara di elementi del calibro di Cagol,
Maccani, Iuni e Bortolotti, nonché, dopo poco
meno di quaranta minuti, di Remo Toffali, che
patisce ancora i soliti problemi alla coscia.
Ritrova invece a pieno servizio in difesa Fabio
Moser, autore di una prova davvero convincente e
assolutamente perfetta. I rosanero sanno che
devono fare la partita e centrare la vittoria e
così partono subito alla grande, tanto che dopo
quattro minuti si portano in vantaggio: fa tutto
Tomasi che si procura un calcio di rigore al
termine di un'azione personale che culmina con
il suo atterramento in area. Come due
settimane fa il centrocampista rosanero non
sbaglia dagli undici metri e porta così in
vantaggio il Martignano. Forti del vantaggio
ottenuto, i rosanero gestiscono bene la partita,
con un buon possesso palla e tentando subito di
chiudere la gara: tuttavia, dal momento del
vantaggio fino alla fine del primo tempo, si
assiste alla "sagra" del gol sbagliato. Prima di
tutti ci prova Furlani a raddoppiare con una
conclusione dalla distanza che però non ha
fortuna. Tocca poi a Tenni mangiarsi una rete
che ha dell'incredibile: tutto solo davanti a
Tessadri pensa bene di allargare il tiro di
destro, spedendo la palla sul fondo a qualche
metro dal secondo palo. Dopo pochi minuti prova
a farsi perdonare con una conclusione che però
non sortisce effetto. Tomasi sulla fascia destra
è scatenato e, dopo una serie di dribbling,
riesce a mettere al centro dell'area un pallone
sul quale Franceschi non arriva per pochi
centimetri. Ancora Tomasi è protagonista di
altre due conclusione in fotocopia di sinistro
che però non impensieriscono più di tanto
l'estremo difensore del Fornace. La formazione
di casa, comunque, non si rende mai davvero
pericolosa, tanto che Nicola Pedrini deve
difendersi più dal freddo della serata che non
dagli attacchi avversari. L'ultima occasione del
primo tempo capita ancora a Tomasi che, da pochi
passi, non riesce a deviare in rete di testa un
cross perfetto di Zambarda. Della seconda
frazione di gioco c'è davvero poco da ricordare:
infatti, a fronte di un primo tempo
incontenibile degli uomini di mister Leonardi,
si deve registrare una ripresa davvero povera di
contenuti, con un gioco confusionario da parte
di entrambe le squadre, le quali si affrontano
soprattutto in mezzo al campo senza mai rendersi
davvero pericolose negli ultimi metri avversari.
Da ricordare soltanto un'azione personale di
Dalpiaz, subentrato al 62° ad un Tenni spento ed
abulico: una discesa sulla fascia destra
inaugurata con un numero di alta scuola su due
avversari e culminata con un tiro-cross
beffardo che si stampa sulla traversa. Verso la
fine del secondo tempo il Martignano crea alcune
azioni davanti alla porta del Fornace, ma è
soltanto al novantesimo che i rosanero riescono
a chiudere il match con un diagonale di Leonardi
(partito sul filo del fuorigioco e lanciato da
un assist di Furlani) che batte
l'incolpevole Tessadri. L'importante per i
rosanero era comunque ritrovare il feeling
con la vittoria e così è stato: ora serve solo
un minimo di continuità per poter interpretare
una parte da protagonisti in questo campionato.
(Michele Leonardi) |
LE PAGELLE (di
Michele Leonardi)
Pedrini N. s.v.: a nostra memoria
è protagonista di un'unica uscita in presa alta.
Per il resto semplice spettatore non pagante
e... raffreddato.
Pedrini M. 6: non deve sventare
grossi pericoli né su un fascia né sull'altra.
In qualche occasione tenta l'affondo per
assistere i compagni in attacco.
Toffali 6: nei primi minuti deve
trovare le misure. Una volta riuscitoci, prova
ad involarsi lungo la fascia sinistra, ma sul
più bello la coscia cede. Dal 38° Garbari
6, che, entrato a freddo, non manca di
dare il suo positivo contributo alla manovra
difensiva rosanera.
Franceschi 6: prima gara dal primo
minuto in questo campionato, detta i tempi in un
centrocampo poco affollato nella prima frazione.
Nel secondo tempo si perde un po' come tutti.
Dal 75° Pontalti 6, che fa
intravedere le sue indiscusse qualità con qualche
buona giocata, ma la forma migliore è ancora lontana.
Moser
7: l'ultima partita da titolare risaliva
ormai a mesi fa. Mette in campo la classe e
l'eleganza che sempre l'hanno contraddistinto,
non sbagliando praticamente nulla.
Dalprà 6,5: impeccabile come il
compagno di reparto, ha soltanto qualche
smarrimento in alcune occasioni, ma niente di
trascendentale. Gestisce bene la partita e
regola la difesa.
Tomasi 6: il primo tempo è una
furia... tranne che sotto porta,
dove sbaglia alcune buone occasioni. L'azione
del rigore comunque è tutta opera sua. Cala
vistosamente nella ripresa.
Furlani 6,5: invidiabile il suo
stato di forma. Anche questa sera si dimostra
uno dei migliori, recuperando svariati palloni a
centrocampo e offrendo interessanti assist, come
quello che manda in rete Leonardi.
Tenni
5: imperdonabile l'errore a porta
spalancata nel primo tempo: un'occasione che
avrebbe potuto chiudere la gara. Lotta molto, ma
senza costrutto e nella ripresa scompare
definitivamente. Dal 62° Dalpiaz 6,
che impiega qualche minuto a trovare i
giusti meccanismi. Poi si produce in un numero
sulla fascia che si conclude con un tiro sulla
traversa che avrebbe meritato miglior sorte.
Leonardi 6: in sostanza la prima
conclusione a rete arriva soltanto al
novantesimo, ma è quella che vale il gol del
raddoppio. Corre molto, ma non riesce a trovare
la giusta posizione con i compagni di reparto.
Zambarda 6: lavoro come sempre lodevole
in fase di copertura, che però va a discapito
dell'incisività in attacco: non riesce quasi mai
a trovare lo spiraglio giusto e lascia la sua
prestazione un po' incompiuta.
Signor Decarli 6:
gara tutto sommato
facile da gestire. Fischia un giusto rigore ai
rosanero, qualche errore di valutazione nelle
posizioni di fuorigioco, ma nel complesso prova
sufficiente. |