TRENTO - Dopo
la prima vittoria in campionato di sette giorni
prima, il Martignano prosegue nella sua rincorsa
ai primi posti del girone battendo con un sonoro
sette a zero il Sardagna: un risultato forse un po'
troppo ampio per la grinta messa in campo dagli
ospiti durante la gara, ma un risultato che
comunque rivela l'effettivo dominio territoriale
dei rosanero per tutto l'arco dei novanta
minuti. All'appello per questa gara mancano solo
Toffali, Mongera e Buzzi e così mister Leonardi,
per la prima volta in questo campionato, ha
un'ampia gamma di scelta e deve ricorrere al
turn over. Il Martignano prova sin dalle prime
battute a far girare a proprio favore la
partita: Luca Cagol prova a sbloccare il
risultato battendo a colpo sicuro di testa su
cross dalla destra di Tomasi, ma Saltori si
oppone d'istinto. Subito dopo Dalprà avrebbe due
occasioni per portare in vantaggio il Martignano,
ma non riesce nell'impresa di siglare la sua
prima rete stagionale. Tuttavia poco dopo Medeot
mette i brividi a Nicola Pedrini con un tiro
insidioso che, scagliato dai trenta metri,
incoccia la parte superiore della traversa. Al
18° arriva la prima rete del Martignano: Moser
dalle retrovie rilancia verso Tomasi che,
partito in posizione regolare, tutto solo
davanti a Saltori non sbaglia portando così a
quattro il suo bottino di marcature stagionali.
I rosanero non placano la loro pressione nella
metà campo avversaria, anche se troppo spesso o
sprecano l'ultimo passaggio, ritardando la
conclusione a rete, o vengono fermati da
improbabili fuorigioco fischiati dal comunque
positivo Chesani. Il secondo tempo prosegue
sulla falsa riga del primo: il Martignano non
vuole commettere l'errore della giornata
precedente e mantenere aperta una gara che
avrebbe dovuto chiudere ben prima. I rosanero
questa volta però si fanno trovare pronti e non
sprecano l'occasione. Nel giro di quattro
minuti, infatti, tra il 53° e il 57°, il Martignano
si porta sul tre a zero: il grande
protagonista è Pontalti che prima offre a
Zambarda l'assist per una facile rete da pochi
passi dalla porta (complice una deviazione di un
difensore avversario) e poi, in un'azione
fotocopia, si fa trovare pronto a battere a rete
da poco più di un metro un preciso passaggio
dalla linea di fondo di Cagol. Nell'occasione si
infortuna un difensore del Sardagna, che
costringe la propria squadra da questo momento a giocare in
inferiorità numerica, avendo ormai esaurito le
sostituzioni. A questo punto, grazie anche
all'uomo in più e ai maggiori spazi a
disposizione, i rosanero prendono il sopravvento
e dilagano. Al 69° arriva la doppietta di Pontalti,
con un'azione insistita che si conclude
con un bel diagonale all'interno dell'area di
rigore. Finalmente il Martignano ritrova il vero
Pontalti che in questa gara ha messo in campo
tutta la sua classe cristallina. Il
centrocampista rosanero prova anche a mettere a
segno il terzo centro personale, ma la traversa
dice di no ad una bellissima conclusione dal
limite dell'area piccola. Tocca poi a Tenni
lasciare anche il proprio marchio sulla partita,
riscattando così le ultime prove opache offerte
nelle ultime gare; la rete è di pregevole
fattura: Tenni stoppa la palla dentro l'area di
rigore spalle alla porta e, girandosi, lascia
partire un destro che si spegne a mezza altezza
battendo Saltori. Poco dopo lo stesso Tenni
potrebbe siglare la propria
doppietta personale, ma il
suo tocco sotto dopo un bel
passaggio offerto da Leonardi finisce a lato di
pochissimo. Gli ultimi cinque minuti offrono
gloria anche al bomber Cagol, che per tutta la
gara si è prodigato per ritornare alla rete che
manca dalla seconda giornata. Il sesto gol è
frutto di una bella azione sulla destra di
Dalpiaz che mette sul secondo palo un pallone
che Cagol non può sbagliare. A tre minuti dal
termine Bortolotti lancia dentro l'area di
rigore sempre Cagol che con uno stupendo
pallonetto che si insacca all'incrocio del
secondo palo chiude il punteggio sul sette a
zero. La corsa ai primi posti della classifica
per i rosaneri continua a gonfie vele.
(Michele Leonardi) |
LE
PAGELLE (di Michele Leonardi)
Pedrini N. s.v.: seconda partita
consecutiva da semplice spettatore. Dispiace non
poter dargli una valutazione, ma qualsiasi voto
sarebbe del tutto inappropriato. Meglio così:
servono anche giornate di riposo.
Garbari 6: soffre più del dovuto
la velocità e gli spunti di Mion, che spesso e
volentieri lo brucia. Meglio quando può salire
qualche metro e impostare delle buone azioni
sulla fascia. Dal 53° Pedrini M. 6,
il quale entra nel momento in cui i rosanero
sbloccano definitivamente la gara. Prova anche
l'azione personale, senza fortuna.
Iuni
6,5: molto buono soprattutto nel primo
tempo, quando trova i tempi giusti per chiudere
le azioni del Sardagna. Nel secondo tempo, come
tutta la difesa, ha gioco facile. Dal 67°
Bortolotti 6,5, che, atteso
dalla prima giornata, mette subito in mostra le
sue ottime qualità e la sua perfetta visione di
gioco.
Maccani 6: pensa soprattutto a
dialogare (anche vivacemente) con l'arbitro e
dimentica un po' di fare il suo lavoro in mezzo
al campo. Lascia il posto al 53° a Furlani
6,5, che anche partendo dalla panchina
mette a disposizione dei compagni la sua solita
sicurezza, tessendo pregevoli trame in mezzo al
campo.
Moser
6,5: conferma anche in questa gara il
suo ottimo stato di forma. Preciso e puntuale in
ogni chiusura, suo l'assist per Tomasi in
occasione della prima rete del Martignano.
Dalprà 6,5: qualche difficoltà
nella prima parte della partita quando soffre la
fisicità di Medeot. Esce alla distanza cercando
anche la rete personale con un colpo di testa su
calcio d'angolo.
Tomasi 6,5: è molto bravo ad
eludere il fuorigioco in occasione del primo
vantaggio rosanero. Cerca spesso la soluzione
personale, ma si da' da fare e lavora per tutta
la squadra, finendo il match da terzino destro.
Cagol
6,5: fosse durata 85 minuti, il bomber
rosanero sarebbe rimasto incredibilmente a bocca
asciutta. Invece negli ultimi cinque minuti
mette a segno la propria doppietta, come
promesso.
Zambarda 6,5: preziosissimo come
sempre in uno sporco lavoro di copertura quando
i rosanero si chiudono in difesa. Trova
finalmente il gol... o quasi: ma è giusto
riconoscerglielo. Dal 65° Dalpiaz
6,5, che appare assolutamente in
crescita. Imprendibile sulla destra, offre un
bellissimo assist per il primo goal di Cagol.
Sfiora di un niente la rete.
Pontalti 7,5: finalmente
è tornato! Prova di grandissimo spessore per il
centrocampista rosanero, autore anche di un
doppietta che, se non fosse stato per la
traversa, si sarebbe trasformata in un tris. Dal
70° Leonardi 6, che si muove
molto e tenta anche lui di bissare la rete della
scorsa settimana, ma senza successo. Buona
l'assistenza ai compagni d'attacco.
Franceschi 6: con un Maccani un
po' spaesato è costretto a portare la "croce" in
mezzo al campo e spesso deve limitarsi ad un
lavoro di contenimento in mezzo al campo.
Dall'78° Tenni 6,5, il cui voto
sta tutto nel bellissimo goal che realizza, in cerca di riscatto dopo le
ultime prove opache.
Signor Chesani 6,5: a parte qualche
eccesso nella segnalazione dei fuorigioco, il
direttore di gara non ha difficoltà a gestire la
partita, anche con la sua proverbiale loquacità. |