Il bomber Luca Cagol saluta il girone di andata con un goal: buon viaggio di nozze!
 
 
Luca Furlani, sempre ordinato e preciso in mezzo al campo
Martignano - Stefano Orazi  2-1

Arbitro: Signor Silvio Chesani di Brusino

Marcatori: 56° Luca Cagol (M), 81° Simone Ottaviani (SO), 86° aut. di Daniele Piccoli (M)

Martignano

Pedrini N.; Toffali (77° Garbari), Iuni; Franceschi (67° Bortolotti), Moser (55° Pedrini M.), Dalprà; Tomasi, Cagol, Tenni (65° Zambarda), Furlani, Leonardi 

A disposizione: 13 Pedrini M., 14 Dalpiaz, 15 Garbari, 16 Bortolotti, 17 Zambarda

Allenatore:  Michele Leonardi

Stefano Orazi

Bortolotti M.; Pasolli (87° Graceffa), Michelon; Ottaviani, Tapparelli, Magotti; Zanotelli (46° Dalvit A.), Saltori (77° Fagherazzi), Campi, Dalvit F., Bortolotti D. (60° Piccoli)

A disposizione: 13 Graceffa, 14 Piccoli, 15 Fagherazzi, 16 Dalvit A., 17 Benedetti

Allenatore:  Gianluca Saltori

Note

Ammoniti Toffali (M) per fallo di mano volontario, Iuni (M) per gioco falloso e Leonardi (M) per simulazione

TRENTO - Nella nona giornata di campionato il Martignano si aggiudica la prima delle due gare che nel giro di soli sei giorni potrebbero cambiare il volto dell'attuale classifica del girone C del campionato amatori: la vittoria sullo Stefano Orazi, sofferta ma meritata, significa molto per i rosanero che adesso dovranno affrontare la sempre temibile Ravinense, terza forza del girone in coabitazione col Martignano. Pontalti da' forfait poco prima del fischio di inizio e così le chiavi del centrocampo restano in mano all'ormai collaudata coppia centrale Franceschi-Furlani; in attacco ritrova spazio Tenni (luci ed ombre sulla sua prestazione) con alle spalle un Cagol sempre alla ricerca di continuità nell'andare in gol. Nel primo quarto d'ora lo Stefano Orazi fa il bello ed il cattivo tempo nella metà campo rosanera, mettendo in seria difficoltà gli uomini di mister Leonardi: sono soprattutto il numero dieci Dalvit ed il bomber Campi a creare i maggiori grattacapi alla difesa del Martgnano, che ha il suo bel daffare per contenere l'impeto degli avversari. Ciò nonostante capitan Pedrini deve solo controllare qualche palla in uscita senza venir mai seriamente impegnato. Verso il ventesimo esce finalmente il Martignano che nel giro di dieci minuti confeziona delle buone occasioni: Cagol calcio a lato da posizione favorevole e poi si vede deviato in angolo da M. Bortolotti un calcio di punizione. Ci prova poi Leonardi con un tiro a giro, ma la conclusione è troppo centrale, e poi ancora Cagol su punizione, ma guadagna soltanto un altro calcio d'angolo. Arriva poi l'occasione più ghiotta del primo tempo per "Ciccio" Tenni che però, con la porta spalancata, calcia incredibilmente a lato. Prima del termine della prima frazione di gioco c'è anche lo spazio per un bel gesto di fair play da parte di Leonardi, al quale l'arbitro fischia un calcio di rigore a favore per un contatto inesistente: l'attaccante rosanero ammette l'accaduto, calcia tra le braccia del portiere il rigore assegnato, ma viene incredibilmente ammonito dall'arbitro per una non ben chiara motivazione. La ripresa si apre con un Martignano determinato a portare a casa i tre punti ed infatti, dopo una decina di minuti di studio tra le due formazioni, Cagol trova il pertugio giusto per andare a rete: ottimo suggerimento di sponda di Tenni e il numero otto rosanero, a tu per tu con l'estremo difensore ospite, non sbaglia insaccando la palla con un tocco sotto. A questo punto il Martignano arretra di qualche metro per poter gestire meglio la gara senza lasciare troppi spazi al veloce e tecnico centrocampo dello Stefano Orazi. Gli ospiti cercano comunque di impegnare Pedrini, prima con un tiro dalla distanza e poi con una velenosa conclusione dal lato sinistro, che l'estremo difensore del Martignano devia con una bella parata in calcio d'angolo. Gli sforzi dello Stefano Orazi vengono comunque premiati al minuto ottantuno quando, sfruttando una fascia sinistra del tutto sguarnita, gli ospiti hanno la possibilità di mettere al centro dell'area un pallone sul quale, all'altezza del secondo palo, si avventa Ottaviani che, tutto solo, mette la palla in rete. Ma la partita non è ancora finita perché, come in una vera sfida di vertice che si rispetti, arriva sempre il gran finale che decide la gara. I rosanero sono bravi a non abbattersi per il pareggio subito in modo tanto maldestro e si fanno subito vedere nella metà campo avversaria. La rete del sorpasso parte da un'azione di calcio di punizione battuto da Furlani (prova di assoluto livello questa sera) sul quale, dopo una serie di ribattute, si avventa Cagol: il suo tiro a colpo sicuro viene deviato dal portiere ospite, ma la sfera finisce sulla gamba di Piccoli e quindi in fondo al sacco per il più amaro degli autogol. Tre punti guadagnati e meritati dal Martignano, anche se raggiunti con un pizzico di fortuna: ogni tanto anche la buona sorte però non guasta.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  7: è impegnato in poche occasioni, ma risponde sempre presente alla chiamata risultando determinante. Non può nulla sulla rete del momentaneo pareggio degli ospiti.

Toffali  6: gli attaccanti avversari si rivelano una brutta gatta da pelare, ma con le buone o con le cattive riesce sempre a venirne a capo. Lascia anzitempo per un risentimento muscolare. Dal 77° Garbari  6, che, pur non impeccabile in occasione della rete avversaria, presidia comunque sufficientemente la sua zona di competenza.

Iuni  6: valutazione condizionata dall'errore (in concorso con altri compagni) al momento della marcatura degli ospiti. Per il resto prova positiva, con anche buoni suggerimenti per gli attaccanti.

Franceschi  6: la partita si è giocata soprattutto in mezzo al campo e a lui è toccato il duro compito di fare da "diga" davanti alla difesa. Svolge comunque bene il compito. Dal 67° Bortolotti  6, il quale si trova nelle stesse condizioni del compagno sostituito e deve badare al sodo per non rischiare troppo.

Moser  6: meno preciso rispetto al solito, ha il suo bel da fare per respingere gli assalti degli attaccanti avversari. Deve abbandonare anche lui per un dolore alla coscia. Dal 55° Pedrini M.  6, che, buttato all'improvviso nella mischia, risponde presente, prima da terzino e poi da centrale, senza grosse sbavature.

Dalprà  7: esce da vincitore nella difficile sfida con gli attaccanti dello Stefano Orazi. Duro quando serve, ottimo negli anticipi, non si fa quasi mai sorprendere e sbroglia situazioni intricate.

Tomasi  6: trova pochi spazi sulla fascia di competenza, ma quando può partire riesce comunque a creare qualche grattacapo alla retroguardia avversaria. Gli manca l'occasione per concludere a rete.

Cagol  7: senza dubbio il più pericoloso del Martignano, sblocca la gara con una rete da rapace dell'area di rigore e ne sfiora almeno altre due su calcio piazzato. E adesso il meritato riposo in luna di miele.

Tenni  6: la rete divorata nel primo tempo comporterebbe una valutazione senz'altro più bassa. Tuttavia si rende autore di un'altra azione pericolosa e manda in rete Cagol con un bell'assist. Dall'65° Zambarda  6, che perde per strada il diretto avversario in occasione della rete ospite. Ha comunque il merito di tenere il possesso palla nel momento più difficile.

Furlani  7,5: ispiratore di tutte le manovre rosanere. Macina gioco e confeziona palloni d'oro per i compagni: non sbaglia una virgola e lotta come un leone in mezzo al campo per fermare il gioco avversario.

Leonardi  6,5: merita una valutazione positiva per il bel gesto di fair play in occasione del rigore erroneamente concessogli dall'arbitro. Si rende pericoloso in alcune occasioni e nel complesso risulta prezioso nell'economia della gara.

Signor Chesani  5: perde un'infinità di tempo nel spiegare con toni accesi le (discutibili) decisioni adottate. Fischia male, ammonisce peggio: prestazione da dimenticare.