Prima rete in maglia rosanero per Martino Pedrini

   

Mauro Tomasi, quest'anno bomber dell'A.S. Martignano, al quinto sigillo stagionale

Fersina - Martignano  0-2

Arbitro: Signor Antonio Giotto di Trento

Marcatori: 8° Martino Pedrini (M), 21° Mauro Tomasi (M)

Fersina

Girardi; Mosna D., Celestini; Tecilla (86° Casagrande), Frisanco, Pasquali; Pintarelli (60° Gretter), Mosna S., Innocenti (46° Fusco), Piva (50° Ghiani), Ognibene (78° Romano)

A disposizione: 13 Gretter, 14 Fusco, 15 Romano, 16 Casagrande, 17 Ghiani

Allenatore:  Michele Pagana

Martignano

Pedrini N.; Garbari (66° Iuni), Pedrini M. (65° Toffali); Franceschi (85° Buzzi), Moser, Dalprà; Tomasi, Cagol, Tenni (60° Bortolotti), Pontalti, Furlani

A disposizione: 13 Toffali, 14 Iuni, 15 Bortolotti, 16 Buzzi

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Ammonito Innocenti (F) per proteste

PERGINE VALSUGANA - Dopo due pareggi amari per il Martignano arriva nella settima giornata di campionato una vittoria limpida che rilancia i ragazzi di Mister Leonardi a ridosso della vetta della classifica, nonostante il Segata non perda ancora un colpo. Vittoria meritata, voluta e mai messa in discussione, contro una Fersina che ha cercato comunque di mettere in difficoltà il Martignano soprattutto nella prima frazione di gioco. I rosanero si presentano a Pergine con una rosa ridotta rispetto alle ultime uscite: mancano infatti Leonardi, Zambarda, Maccani, Mongera e Dalpiaz. Franceschi e Pontalti vengono piazzati davanti alla difesa e Furlani è dirottato sulla trequarti di sinistra, ruolo che ormai non ricopriva da tanto tempo. Durante la prima mezz'ora la partita è sostanzialmente quasi sempre in mano al Martignano: sale in cattedra (e lo farà, in maniera più o meno continua per tutta la gara) Pontalti, che fa sue tutte le palle in mezzo al campo. All'ottavo minuto i rosanero passano in vantaggio: cross dalla destra di Tomasi, Pontalti tocca in mezzo all'area e sul secondo palo è ben appostato Martino Pedrini che di piatto destro appoggia a fil di palo per il suo primo gol in assoluto in rosanero. Il Martignano continua nel pressing verso l'area di rigore avversaria cercando di chiudere la gara il prima possibile; tuttavia, sul fronte opposto, commette qualche ingenuità difensiva che per poco i veloci giocatori di casa (Tecilla e Innocenti su tutti) non sfruttano per pareggiare ci conti. Al 21° tuttavia i rosanero chiudono virtualmente la gara: splendido lancio in profondità di Pontalti che imbecca Tomasi, il quale, superati due uomini, scarica il suo sinistro nell'angolo verso il palo più lontano. Qualche minuto dopo lo stesso Tomasi avrebbe sui piedi la palla del tre a zero: punizione battuta veloce da Furlani e l'attuale capocannoniere rosanero, a tu per tu con Girardi, spara alto. Prima della fine del primo tempo ci prova per due volte anche Cagol: prima su punizione, ma il portiere avversario è bravo a recuperare la punizione e, con l'aiuto del palo, ad intercettare la sfera diretta all'incrocio; poi si mangia uno dei gol più facili tutto solo davanti alla porta, assistito da un pregevole cross di Tomasi: il tocco di testa finisce però incredibilmente a lato. Se il primo tempo ha offerto belle giocate e molte emozioni, non si può certo dire lo stesso della ripresa: il Martignano bada soprattutto a gestire il risultato e ad addormentare la gara, mentre la Fersina non sembra poter creare grossi problemi ai rosanero, anche perchè la freschezza fisica del primo tempo sembra svanire piano piano. I rosanero creano molto gioco a centrocampo, costruendo buone trame soprattutto sull'asse Pontalti-Furlani-Cagol, ma non riescono quasi mai a penetrare nell'area avversaria e ad impensierire seriamente l'estremo difensore Girardi. Sul fronte opposto la Fersina, a parte qualche cross che Nicola Pedrini intercetta con estrema sicurezza, si rende pericolosa solo in un'occasione con un colpo di testa ravvicinato che il portierone rosanero (che questa sera ha "abdicato" alla fascia di capitano per cederla a Garbari come omaggio per i suoi quarant'anni) non si fa sorprendere e devia bene in calcio d'angolo. Nei minuti finali c'è spazio anche per l'esordio stagionale di Lorenzo Buzzi, che per poco non riesce a mettere il suo nome nel tabellino dei marcatori su azione di calcio d'angolo. In sintesi, dunque, il Martignano, mettendo in campo determinazione, concentrazione e soprattutto intelligenza tattica nel gestire la gara, ha portato a casa tre punti importanti per continuare a restare nei quartieri alti della classifica e per confermare la sua volontà di provarci fino alla fine.  (Michele Leonardi)     

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  6,5: unico intervento della serata è una bella parata su un colpo di testa ravvicinato avversario. Per il resto grande sicurezza, a presidio e dominio dell'area di rigore. 

Garbari  6,5: nel giorno del suo quarantesimo compleanno viene omaggiato della fascia da capitano e lui la onora con una prestazione tonica e senza sbavature. Dall'66° Iuni  6,5, che non tradisce le aspettative e nei venticinque minuti giocati prova anche a farsi vedere in avanti concludendo a rete.

Pedrini M.  7: il gol vale il voto perché in una partita in cui comunque il Martignano non ha corso grandi rischi riuscire a sbloccare il risultato è sempre un compito arduo. Al posto giusto al momento giusto. Dal 65° Toffali  6, che deve solo badare a contenere le ormai poco incisive azioni d'attacco della Fersina che riesce comunque a ben contrastare.

Franceschi  6,5: mette ordine a centrocampo e, a parte qualche appoggio difettoso, per il resto compie una gara attenta ed equilibrata che rende zona sicura l'area di centrocampo. Dall'85° Buzzi  s.v., che torna dopo quasi sei anni a vestire la maglia rosanera.

Moser  6,5: bene come sempre, ormai. Fatta eccezione per qualche leggerezza di troppo nel primo tempo, chiude bene gli spazi e non fa mancare mai la giocata lunga per i compagni.

Dalprà  7: insuperabile, come al solito e forse anche più del solito. Quelle rare volte che i compagni sbagliano ci pensa lui a mettere una pezza. Recupera palle e ferma avversari ovunque. Prestazione maiuscola.

Tomasi  6,5: lo rivediamo finalmente ad alti livelli dopo prestazioni non troppo confortanti. Davvero bello il goal del raddoppio del Martignano; peccato per un errore sottoporta che avrebbe definitivamente chiuso la gara già nel primo tempo.

Cagol  6: sulla fiducia... non è periodo e lo si sa, purtroppo. Sbaglia anche questa volta una rete facile facile, ma non smette mai di dannarsi l'anima per trovare spazi per sé e per i compagni.

Tenni  5,5: brutto dare un'insufficienza in una partita del genere, ma non era proprio serata per l'attaccante rosanero. Sbaglia quasi tutti gli stop e non si fa trovare mai pronto sulle (poche) palle che arrivano dalle sue parti. Dal 60° Bortolotti  6, che, sul campo che solo fino all'anno scorso era la sua "casa", prova a dare un po' più di pepe alla manovra rosanera.

Pontalti  7,5: in questa partita fa davvero di tutto, gli manca solo il goal. Sradica palloni in ogni dove, mette una palla deliziosa a Tomasi per il goal del due a zero e sfodera grandi numeri. Un pizzico di continuità in più e sarebbe una favola.

Furlani 7: le gioie extracalcistiche ne vivacizzano ancora di più l'azione. Moto perpetuo, piedi sopraffini (chiedere a Cagol per il passaggio di tacco volante!), una prestazione impeccabile.

Signor Giotto  7: fossero tutti così... ma siccome così non è, ci godiamo quest'ottimo direttore di gara che senza tanti clamori ha condotto in maniera ineccepibile la partita.

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