Appuntamento ormai consueto nel tabellino dei marcatori per Mauro Tomasi
 
 
Pietro Franceschi, contro il Roncafort ha guidato con ordine il centrocampo rosanero
Martignano - Roncafort  6-0

Arbitro: Signor Vito Zambonin di San Michele all'Adige

Marcatori: 19° e 28° Mauro Tomasi (M), 26°, 34° e 59° Alessandro Bortolotti (M), 61° Luca Cagol (M)

Martignano

Pedrini N.; Pedrini M. (75° Garbari), Iuni; Franceschi, Toffali (57° Moser), Dalprà; Tomasi (75° Dalpiaz), Cagol (69° Tenni), Bortolotti (80° Buzzi), Pontalti (65° Furlani), Zambarda 

A disposizione: 12 Leonardi, 13 Moser, 14 Dalpiaz, 15 Garbari, 16 Furlani, 17 Buzzi, 18 Tenni

Allenatore:  Michele Leonardi

Roncafort

D'Alessandro; Silvestri (52° Lucin), Bonelli (64° Merler); Maltratti, Conci, Lamanna; Sartori, Decarli (76° Merzi), Pioner, Frizzera, Iovine (52° Concin)

A disposizione: 12 Uccelli, 13 Lucin, 14 Merzi, 15 Dorigatti, 16 Concin, 17 Merler, 18 Pegoretti

Allenatore:  Mario Lelli

Note

Ammonito D'Alessandro (R) Per proteste

TRENTO - Il Martignano bissa con uno sonoro sei a zero ai danni del Roncafort il successo della precedente giornata di campionato e guadagna un'altra posizione in classifica, portandosi così al terzo posto in coabitazione con Stefano Orazi e Ravinense, vale a dire le prossime avversarie che i rosanero troveranno sul loro cammino. La gara di questa sera ha visto il Martignano sempre attento e concentrato fin dall'inizio nel voler trovare il successo: il resto l'hanno fatto poi la straordinaria vena realizzativa di Tomasi e Bortolotti, autori (assieme) di cinque delle sei reti. Con l'ormai collaudato 4-2-3-1 i rosanero partono subito bene e, dopo qualche minuto di assestamento per poter prendere anche confidenza con il terreno di gioco reso scivoloso dall'abbondante pioggia, iniziano a farsi vedere nella metà campo avversaria. Da segnalare in questi primi frangenti una punizione insidiosa di Cagol che viene smanacciata in calcio d'angolo da parte del portiere ospite. Il Martignano è attivissimo soprattutto sull'asse Bortolotti-Tomasi ed proprio quest'ultimo a portare in vantaggio i suoi: smarcatosi ottimamente al limite dell'area, lascia partire un tiro di chirurgica precisione che batte imparabilmente D'Alessandro sul palo più lontano. Passano sette minuti ed il Martignano raddoppia: Tomasi, in versione assist-man, offre un pallone d'oro a Bortolotti che si incunea in area di rigore, salta magistralmente due avversari ed insacca con un sinistro di potenza. Il Roncafort non riesce a reagire e così il Martignano schiaccia sull'acceleratore per riuscire a chiudere la gara prima possibile: dopo alcune buone occasioni non concretizzate arriva la terza rete dei padroni di casa ed è un vero capolavoro di Tomasi. La difesa del Roncafort libera come può su calcio d'angolo, ma il centrocampista rosanero è appostato a pochi metri dal limite dell'area da dove lascia partire un destro che si insacca all'incrocio dei pali. Passano ancora pochi minuti ed il Martignano confeziona il quarto gol con un'azione da manuale: tacco volante di Tomasi per Bortolotti che appoggia su Cagol, il quale di testa chiude il triangolo ancora con Bortolotti. Il centrocampista ex Fersina conclude l'opera appoggiando il pallone in rete con un pallonetto di sinistro che non lascia scampo a D'Alessandro. Dopo aver chiuso il primo tempo sul risultato di quattro a zero, nella ripresa il Martignano bada soprattutto a mantenere il possesso della palla e a gestire l'incontro, ma, contrariamente a quanto accaduto contro la Fersina, non rinuncia assolutamente a giocare. I rosanero, infatti, continuano a confezionare azioni pericolose nella trequarti avversaria, tanto che al 59° arriva il quinto gol del Martignano e la tripletta personale per Bortolotti, il quale è bravo a farsi trovare a pochi passi dalla porta avversaria sul calcio d'angolo battuto da Pontalti e ad insaccare di testa, nonostante l'opposizione di un avversario. Dopo soli due minuti il Martignano chiude il conto delle reti e questa volta è Cagol a timbrare il cartellino: fa tutto da solo l'attaccante rosanero, portando a spasso la difesa avversaria e aggirando infine D'Alessandro, per poi appoggiare la sfera in fondo al sacco da posizione defilata. Negli ultimi venti minuti, dopo la girandola di cambi da una parte e dall'altra che cambiano di molto la fisionomia delle due squadre in campo, i rosanero costruiscono altre importanti palle-goal senza tuttavia riuscire a finalizzare: una su tutte quella che capita sui piedi di Dalpiaz (subentrato ad un Tomasi che poco prima aveva chiamato al miracolo D'Alessandro), il quale si invola alla perfezione su un preciso lancio di Franceschi, ma, una volta trovatosi al limite dell'area, non trova niente di meglio che sparare la palla sul fondo. Allo scadere buona occasione anche per Tenni, che però temporeggia troppo davanti a D'Alessandro permettendo così alla difesa del Roncafort di recuperare. A tre giornate dal termine del girone di andata il Martignano si trova dunque a dover ancora affrontare due squadre temibilissime: la voglia e la determinazione messe in campo oggi sono comunque un confortante segnale per le dure prove che aspettano ancora i rosanero.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  6: giusto per non dargli l'ennesimo (o quasi) senza voto della stagione. Di certo è stato più infastidito dalla pioggia che dagli avversari: ha cercato di riscaldarsi solo con la panchina ospite.

Pedrini M.  6,5: quasi quasi gli riusciva di bissare la rete di dieci giorni fa, ma sarebbe stata troppa grazia. Sicuro in fase difensiva, insuperabile sulle palle alte, incassa botte senza sbottare. Dal 75° Garbari  6, il quale, entrato a giochi ormai già più che fatti, bada a presidiare la fascia senza troppi affanni o pericoli.

Iuni  7: ritrova il campo da titolare dopo due giornate e ritrova anche una prestazione maiuscola, sia in fase difensiva che in fase offensiva, dove riesce a sfondare spesso e volentieri.

Franceschi  6,5: prova positiva e estremamente ordinata davanti alla difesa; guida il centrocampo anche quando i compagni si sbilanciano troppo: è il punto di equilibrio tra difesa ed attacco.

Toffali  6,5: torna al centro della difesa e non sbaglia un colpo. Ingaggia anche dei duelli piuttosto duri con gli attaccanti avversari, ma ne esce sempre e comunque vincitore. Dal 57° Moser  6, che gioca sul velluto e vive una serata tranquilla dalle sue parti, seppur piuttosto umida e bagnata.

Dalprà  6,5: normale amministrazione per il sempre bravo difensore rosanero. Sbroglia con la sua proverbiale classe alcune difficili situazioni, anche se non viene mai seriamente minacciato dagli avversari.

Tomasi  8,5: a forza di dai e dai... scherzi a parte, prova da incorniciare per il capocannoniere rosanero: colpi di classe, due reti eccezionali e una risposta secca e decisa a chi lo vorrebbe sempre a questi livelli. Dal 75 Dalpiaz  6, che, se non fosse per un piede destro storto, avrebbe potuto timbrare il cartellino del suo primo storico goal con il Martignano.

Cagol  7: lo dice lui stesso: quest'anno il bomber gioca per la squadra. In effetti così è stato: rete a parte (comunque bella e voluta), ha assistito perfettamente i compagni, andando a gestire tantissimi palloni. Dal 69° Tenni  6, che quasi quasi partecipa alla festa rosanero, ma cincischia troppo davanti a D'Alessandro.

Bortolotti  8,5: prima tripletta in rosanero... magari ne arriveranno altre. I primi due goal sono di pregevolissima fattura; gioca con tutta la classe di cui è dotato e fraseggia alla grande con i compagni di reparto. Dall'80° Buzzi  6, che fa vedere buone cose e viene fermato in posizione di sospetto fuorigioco in piena area di rigore.

Pontalti  6,5: assist per il terzo goal di Bortolotti a parte, mette ordine in mezzo al campo badando meno ad attaccare e più a fermare il gioco degli avversari. Dal 65° Furlani  6, che segue alla perfezione il copione e bada a fare il sodo, senza sbavature.

Zambarda  6,5: lo scarso feeling con la porta è ormai un dato di fatto, ma non se ne tiene più di tanto conto se si considera il grande lavoro in fase di copertura e l'assistenza continua per i compagni.

Signor Zambonin  6: in una partita assolutamente tranquilla svolge il suo compito in modo positivo.