TRENTO - A
quattro anni di distanza il Martignano ritrova i
tre punti contro il Borgo ed anche questa volta
la vittoria è bella, importante e soprattutto
meritata, al termine di una partita tiratissima
e sempre in bilico. Con l'intera rosa a
disposizione, mister Leonardi decide di far
rifiatare alcuni giocatori in vista
dell'altrettanto importante sfida di venerdì
contro la capolista Segata Sopramonte e affida le chiavi
del centrocampo a Franceschi e Pontalti. Ritrova
il campo dal primo minuto anche Moser, in forse
fino all'ultimo per un risentimento muscolare. I
primi minuti sono subito ricchi di emozioni ed è
il Martignano a portare i primi pericoli con
Tenni (para Campestrini) e Bortolotti, il cui
sinistro finisce a lato di poco. Sull'altro
versante la velocità di Peruzzi e Bellumat
mettono in difficoltà la difesa rosanera che
però, seppur con qualche affanno, riesce a
sbrogliare i vari attacchi avversari. Le
migliori occasioni capitano peraltro sui piedi
dei rosanero, anche se Bortolotti (ancora a lato
un suo diagonale di sinistro) e Tenni non
riescono ad impensierire a dovere il portiere
ospite. Gli equilibri si spezzano tuttavia al
minuto trentaquattro: tutto nasce da un'azione insistita
del Martignano che rimane al limite dell'area
avversaria fino a che Tomasi non svirgola un
tiro che tuttavia si trasforma in un assist per
Cagol. Per il bomber rosanero è un gioco da
ragazzi firmare da posizione favorevole la rete
dell'uno a zero. Passano pochi minuti e la
strada per il Martignano sembra divenire tutta
in discesa: secondo giallo per Frainer e doccia
anticipata. L'inferiorità numerica però non
mette in crisi il Borgo che anzi riesce a
pervenire al pareggio al 38° grazie a Peruzzi,
la cui conclusione da fuori area viene deviata
da Toffali, mettendo così fuori causa Nicola
Pedrini. La ripresa si apre all'insegna di un
Martignano volenteroso di chiudere la partita al
più presto: e per poco l'impresa non gli riesce.
Al 51°, infatti, i rosanero passano nuovamente
in vantaggio: grosso merito va dato inizialmente
a Tenni che, in pressing su Campestrini, ruba
palla al portiere avversario e serve sulla
fascia destra Tomasi. Il suo cross al bacio è un
invito a nozze per Luca Cagol, il quale, ben
appostato a pochi passi dalla linea di porta,
non ha nessuna difficoltà ad insaccare. Pochi
minuti dopo lo scatenato bomber rosanero
potrebbe aumentare il proprio bottino: entra in
area, supera con un dribbling secco Moser, ma
sbaglia clamorosamente la conclusione di
sinistro. La tripletta personale però non tarda
molto ad arrivare: al 62° infatti Cagol sigla la
terza rete dell'incontro per il Martignano.
Raccoglie un pallone in mezzo all'area, salta di
netto il diretto avversario e fredda Campestrini
sul secondo palo. La gara sembra mettersi bene
per il Martignano, ma lo stesso sembra voler
riportare in partita il Borgo: al 64° permette
infatti a Gianesini di riaprire la gara,
commettendo una serie di svarioni difensivi che
lasciano il giocatore del Borgo libero di
calciare a rete. Pochi minuti dopo Pontalti, già
ammonito, commette l'ingenuità di allontanare la
palla: secondo giallo inevitabile. Gli ultimi
venti minuti sono di assoluta sofferenza per il Martignano, anche se Nicola Pedrini deve solo
prodursi in due interventi, ma rischia
tantissimo su una conclusione di testa di
Bellumat fuori di pochissimo. A compromettere la
gara ci pensano anche gli animi di alcuni
giocatori che surriscaldano l'ambiente, per non
parlare delle continue imprecazioni verso
direttore di gara e padroni di casa lanciate
dalle tribune da parte di "sostenitori" ospiti: ci si
chiede a questo punto quanto valga la pena in
una fredda sera di marzo spostarsi da Borgo a
Trento per coprire di insulti delle persone
intenzionate solo a divertirsi, ma tant'è... Nei
minuti conclusivi il Borgo tenta il tutto per
tutto provando sempre a lanciare la palla in
profondità, ma, come per tutto il resto della
gara, in questa frazione emerge imperioso più
che mai Christian Dalprà, che sbroglia tutte le
situazione più complicate. Al termine di quasi
otto interminabili minuti di recupero il
direttore di gara fischia la fine delle
ostilità. Il Martignano conquista tre
importantissimi punti in vista del prossimo
big match di venerdì contro il Segata: sarà
tutta un'altra aria, sia in
campo che fuori. (Michele Leonardi) |
LE
PAGELLE (di Michele Leonardi)
Pedrini N. 6,5: seppur in non
perfette condizioni fisiche, il capitano da' la
solita sicurezza alla squadra, anche se i primi
veri interventi li compie solo nella ripresa.
Ingannato dalla deviazione di Toffali sulla
prima rete ospite.
Pedrini M. 6: impiega qualche
minuto a trovare la giusta posizione e a
inquadrare il diretto avversario. Svolge comunque in
modo sufficiente il proprio compito e lascia per
crampi. Dal 64° Iuni 6, il
quale deve badare al sodo in difesa per
contrastare le folate avversarie sempre più
frequenti. Finisce da centrocampista avanzato.
Toffali 6: meno brillante del
solito, ma gli avversari sono di una caratura
decisamente maggiore alla media. Con le buone o
le cattive riesce comunque a sbrogliare
situazioni difficili. Dal 73° Mongera
6, che, nonostante l'ingresso a freddo,
riesce quasi da subito a rendersi utile alla
causa.
Franceschi 6,5: se non fosse per
pochi appoggi sbagliati, la gara del
centrocampista rosanero è davvero positiva.
Molto buono in fase di interdizione in una zona
nevralgica del campo. Dal 55° Maccani
6,5, il quale prende il testimone
lasciato da Franceschi in mezzo al campo e lotta
con caparbietà su una serie infinita di palloni,
conquistandone in gran quantità.
Moser
6,5: a rischio fino a pochi minuti prima
della partita, sfodera invece una prestazione
davvero ottima, nonostante la verve degli
avversari. Anche da questo reparto passano i tre
punti del Martignano.
Dalprà 8,5: gigantesco e forse
l'aggettivo è ancora riduttivo. Un prestazione
sopra le righe per un giocatore che non finisce
mai di stupire. Non sbaglia mai il tempo degli
interventi e alla fine è lui a tenere in piedi
il risultato.
Tomasi 6,5: finalmente ritorna a
far vedere di che pasta è fatto. Mette lo
zampino sul primo gol dei rosanero e nella
ripresa ha il gran merito di tenere un
prolungato possesso palla per far rifiatare
tutta la squadra. Assist-man per la seconda rete
rosanera.
Cagol
9: valutazioni del genere si danno
raramente, ma quando un giocatore mette a segno
una tripletta di tale importanza è inevitabile.
A tratti incontenibile, soffre con i compagni
anche nel finale. Dal 93° Garbari
s.v.
Tenni
6: inizia bene, creando la prima vera
occasione da rete per il Martignano. Lotta con i
difensori avversari, trovando tuttavia pochi
spazi: avrà tempo e modo per ritornare al gol.
Dal 59° Leonardi 6, il quale
corre in continuazione su tutto il fronte
d'attacco, tentando anche in alcune occasioni la
conclusione a rete. Purtroppo reagisce alle
provocazioni degli avversarsi proprio nel
finale.
Pontalti 6: la
valutazione potrebbe essere senz'altro migliore,
ma il secondo ingenuo giallo rimediato nella
ripresa poteva compromettere la gara. Lotta
comunque con cuore e polmoni.
Bortolotti 6,5: decisamente il più
pericoloso dei suoi nella prima frazione di
gioco: peccato che le sue conclusioni mancine
finiscano sempre fuori di un amen. Lascia
sopraffatto dalla stanchezza al 59° per
Zambarda 6,5, che si unisce ai
compagni per portare verso la vittoria del Martignano, sfruttando i varchi apertisi sulla
sua fascia di competenza.
Signor Dalla Pietra 6: prima
frazione di gioco quasi impeccabile. Cala
decisamente di rendimento nella ripresa proprio
quando la gara avrebbe meritato una direzione
più tranquilla. |