Ritorno al goal dopo un intero girone per Alessio Zambarda

    

Marco Pontalti, autore della terza rete rosanera

Roncafort - Martignano  2-4

Arbitro: Signor Pashk Vukaj di Levico Terme

Marcatori: 5° Alessio Zambarda (M), 18° autorete di Massimo Susat (M), 37° Luca Frizzera (R), 69° Marco Pontalti (M), 71° Luca Cagol (M), 74° Andrea Maltratti su rig. (R)

Roncafort

D'Alessandro (46° Lucin); Dorigatti, Pioner (78° Merler); Maltratti, Conci, Susat (86° Bonelli); Sartori, Leonardelli, Rindone, Frizzera, Iovine

A disposizione: 13 Merler, 14 Bonelli, 15 Lucin, 16 Depinè

Allenatore:  Mario Lelli

Martignano

Pedrini; Garbari, Toffali (56° Pontalti);  Franceschi, Moser, Dalprà; Maccani (74° Iuni), Cagol, Tenni (69° Leonardi), Tomasi, Zambarda

A disposizione: 13 Iuni, 14 Pontalti, 15 Buzzi, 16 Dalpiaz, 17 Leonardi

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Espulsi Dalprà (M) per fallo da ultimo uomo, e Dorigatti (R) per doppia ammonizione (entrambe per gioco falloso). Ammoniti Susat (R) per gioco falloso, Iovine (R) per proteste, Zambarda (M) per comportamento non regolamentare, Leonardi (M) per proteste

MELTA DI GARDOLO - Il Martignano porta a casa la sesta vittoria consecutiva, al termine di una di quelle gare in cui è più importante badare alla sostanza che non alla forma. Perchè, a dirla tutta, i rosanero hanno forse disputato una delle peggiori gare del girone di ritorno, comunque al cospetto di un Roncafort che ha dimostrato come le buone prestazioni degli ultimi periodi non siano state per nulla casuali. E dire che il Martignano era partito subito fortissimo, creando nel giro di pochi minuti enormi grattacapi alla difesa avversaria e, al 5°, andando in gol con Zambarda: il numero undici rosanero viene imbeccato perfettamente da un lancio dalle retrovie di Dalprà e, a tu per tu con D'Alessandro, insacca senza problemi. I rosanero continuano poi a confezionare palle-gol in gran quantità (la migliore con Tomasi, che vede il proprio tiro respinto dal portiere avversario), anche se troppo spesso i giocatori peccano di incisività. Dopo una clamorosa quanto bella traversa colpita da Cagol con un delizioso pallonetto, i rosanero trovano la rete del raddoppio: questa volta è "merito" di una sfortunata deviazione di Susat che indirizza nella propria porta una punizione dalla tre quarti di Moser. Fino alla mezz'ora il Martignano continua a tenere tranquillamente il campo ed a gestire la partita, ma negli ultimi quindici minuti del primo tempo spegne completamente al luce, permettendo così al Roncafort di alzare il proprio baricentro e di accorciare le distanze al minuto 37 con capitan Frizzera, il quale beffa Garbari sullo scatto e supera Pedrini in uscita. I minuti finali sono una sofferenza per il Martignano, che accoglie di buon grado il fischio dell'arbitro che manda le squadre negli spogliatoi. L'inizio del secondo tempo non è di certo promettente per il Martignano: al 56°, infatti, Toffali deve abbandonare il campo per infortunio, lasciando spazio a Pontalti. Il centrocampista rosanero è protagonista poco dopo di un assist smarcante per Zambarda, il quale, entrato in area di rigore, viene (forse) atterrato da Dorigatti. Dal dischetto però Cagol si fa ipnotizzare da Lucin. Nell'azione di rimessa il direttore di gara decide di entrare finalmente in scena (non che prima abbia fatto il suo dovere) e ricompensa il Roncafort concedendo un rigore del tutto inesistente; questa volta è bravissimo Pedrini a bloccare a terra la conclusione di Rindone. L'attaccante del Roncafort impegna poco dopo ancora Pedrini con una girata al volo, ma al 69° Pontalti sigla la terza rete per il Martignano direttamente su calcio di punizione con una parabola sul secondo palo che beffa Lucin. La gara sembra mettersi bene per i rosanero che dopo soli due minuti trovano anche la rete del quattro a uno: questa volta Cagol è bravo a saltare in un fazzoletto un avversario e a far partire appena dentro l'area di rigore un tiro a girare che si insacca all'incrocio dei pali. Nel frattempo il Roncafort rimane anche in dieci uomini per la doppia ammonizione di Dorigatti. Tuttavia, al 74°, il signor Vukaj completa il suo capolavoro serale regalando (e questa volta a piene mani) un rigore al Roncafort e espellendo per fallo da ultimo uomo (quale fallo poi non è dato sapere) Dalprà. Sul dischetto va questa volta il bravo Maltratti che non sbaglia. Negli ultimi venti minuti il Roncafort prova a premere nel tentativo di colmare le due reti che lo dividono dal Martignano: i rosanero, dalla loro, resistono seppur ampiamente rimaneggiati (dopo l'espulsione di Dalprà, Tomasi è costretto a giocare in mezzo alla difesa). Non arrivano comunque grosse occasioni per i padroni di casa e dopo sei minuti di recupero (quando il signor Vukaj fa le cose, vuol farle bene) il Martignano può festeggiare questa sofferta vittoria.  (Michele Leonardi)          

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  7: incolpevole sui gol avversari, para un rigore nel momento più delicato della gara e poco dopo salva ancora la propria porta dal possibile pareggio del Roncafort. 

Garbari  5,5: soffre decisamente lo scatto di Frizzera la momento della rete del due a uno del Roncafort. Per il resto deve fare i conti anche lui con la giornata no rosanera.

Toffali  5,5: quel maledetto fastidio muscolare non lo abbandona mai e così, dopo un primo tempo e poco più di alti e bassi, deve abbandonare la barca contrariato. Dal 56° Pontalti  6,5, che mette subito lo zampino con il lancio da cui scaturisce il rigore su Zambarda e con la punizione che vale per il Martignano la terza rete.

Franceschi  6,5: alla fin fine nel tracollo generale del centrocampo rosanero soprattutto nella ripresa è l'unico che riesce a far quadrare il cerchio nelle situazioni più ingarbugliate. In definitiva necessario.

Moser  5,5: stranamente spaesato. Non riesce quasi mai a prendere le misure al diretto avversario e appare spesso fuori posizione o fuori tempo. Avrà modo di rifarsi tra pochi giorni.

Dalprà  6: tutto (o quasi) sotto controllo, fino a quando il buon direttore di gara non si inventa un rigore ed un'espulsione che gridano vendetta al cielo. Peccato, perchè verrà a mancare nel momento del maggior bisogno.

Maccani  6: lotta dove si può e finchè si può, le prende pure, tanto che ad un certo punto deve alzare bandiera bianca, poco tutelato anche da un arbitro a dir poco fuori fase. Al 74°  Iuni  6, che ritorna dopo quasi un mese e mezzo di stop e da' il proprio contributo per salvaguardare la vittoria dei rosanero.

Cagol  6: parte bene, ma si spegne pian piano. Tocca il fondo quando si fa parere il rigore da Lucin. Si rialza un po' segnando una bella rete con uno spunto personale dei suoi.

Tenni  5,5: nel primo tempo avrebbe qualche buona occasione per mettersi in mostra e per sbloccare il risultato, ma si perde sempre al momento giusto. Nella ripresa può far ben poco, considerati i palloni giocabili. Dal 69° Leonardi  6, che riesce a far scorrere qualche prezioso minuto con alcune incursioni sulla fascia destra e a guadagnarsi qualche fallo importante.

Tomasi  6,5: opaco da ala destra avanzata, migliora nettamente quando viene schierato da terzino sinistro e poi da centrale difensivo. Evidentemente cambiare di ruolo in corsa gli fa solo bene.

Zambarda 7: imprendibile nella prima mezz'ora, dove segna una rete bella ed importante e tiene in costante apprensione la retroguardia avversaria. Poi si dedica a fare lo sporco lavoro per tenere in piedi la sua fascia.

Signor Vukaj  2: il miglior arbitro è quello che non si fa sentire, il peggiore quello che condiziona le sorti di un'intera partita. Tutto inventato, tutto esagerato, tutto sbagliato: tanto valeva che le squadre dirigessero la gara in autonomia.

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