TRENTO - In una gara
condizionata da un terreno di gioco pesantissimo
per l'abbondante pioggia caduta su Trento
nell'intera giornata, il Martignano riesce a
portare a casa un'altra importante vittoria,
questa volta ai danni del Sardagna. Il risultato
finale, in realtà, non testimonia a dovere la
sofferenza dei rosanero nel conquistare questi
tre punti, vittoria che comunque, anche per
questo motivo, risulta avere un sapore ancora
più dolce. Privo di molti elementi, il
Martignano parte subito male e già al 3° è in
svantaggio grazie ad una punizione calciata di
potenza da Addari dal limite dell'area: il tiro
non è irresistibile, ma una deviazione in
barriera non permette a Pedrini di indovinare la
traiettoria della conclusione. La doccia fredda
non risveglia gli umori del Martignano, che
fatica a fare gioco soprattutto in mezzo al
campo e trova solo in Bortolotti l'uomo ispirato
per accendere le fiammate dei rosanero. Superato
il primo quarto d'ora il Martignano inizia però
ad affacciarsi con insistenza nell'area di
rigore avversaria, collezionando due ottime
occasioni da rete: sulla prima Iuni si fa
trovare nel posto giusto al momento giusto, ma
manda impunemente a lato; mentre nella seconda
tocca a Furlani ciabattare a lato un bell'assist
di Bortolotti su calcio di punizione. Occasioni
dall'altra parte per il Sardagna ve ne sono a
dire il vero ben poche, ma la retroguardia
rosanera ha comunque il suo bel daffare nel
bloccare le avanzate dei padroni di casa. Dopo
aver sbagliato un'altra facile occasione in
mezzo all'area di rigore, Iuni si conquista al
34° un calcio di rigore che a prima vista
sembrerebbe non esserci: in realtà un difensore
del Sardagna strattona vistosamente il numero
undici del Martignano, nonostante la palla fosse
a molti metri di distanza. Dal dischetto Cagol
non fallisce e riporta in parità i suoi, che da
quel momento sino alla conclusione del primo
tempo cercano di chiudere la gara segnando la
rete del vantaggio. Bisognerà tuttavia aspettare
il secondo tempo per vedere i rosanero siglare
la rete del due a uno: i primi dieci minuti
della ripresa passano infatti senza sussulti,
anche se il Martignano (con un gioco decisamente
confusionario) si mantiene sempre nella metà
campo avversaria. I rosanero perdono peraltro
Toffali all'inizio della ripresa: al suo posto
entra Maccani per dare sostanza al centrocampo,
con Mongera dirottato in mezzo alla difesa. Al
53° arriva finalmente la rete del vantaggio
rosanero: Tenni gestisce una gran palla al
limite dell'area e serve con un assist pregevole
l'accorrente Cagol che, solo davanti a Tarollli,
non sbaglia insaccando a mezz'altezza. Nei
minuti successivi il Sardagna ha però
un'impennata d'orgoglio ed è senza dubbio questo
il periodo in cui il Martignano soffre
maggiormente. I padroni di casa infatti si
rendono pericolosi soprattutto su calcio
d'angolo con alcuni colpi di testa che finiscono
di poco alti sopra la traversa. Al 74° il
Martignano riesce invece a trovare la rete del
tre a uno e deve ringraziare ancora Tenni, il
quale offre un nuovo assist a Maccani che, con
un ottimo inserimento centrale, si trova da solo
davanti al portiere avversario, battendolo con
un preciso piatto destro. Con questa rete il
Martignano chiude definitivamente i conti,
potendo così gestire l'ultimo quarto d'ora con
un po' più (ma non troppa) di tranquillità,
tanto che al 77° segna nuovamente, questa volta
con Gianluca Leonardi, il cui tiro cross verso
la porta avversaria viene mancato sia da un
difensore che dal portiere del Sardagna e si
spegne sul secondo palo. Nel finale prova a
cercare gloria anche il neo entrato Buzzi, ma la
sua conclusione viene respinta da Tarolli e dal
palo: tutto inutile comunque, considerata la
segnalata posizione di fuorigioco. In attesa
della difficile gara contro il Calceranica, il
Martignano consolida il secondo posto e non
perde terreno dalla capolista. (Michele
Leonardi)
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LE PAGELLE (di
Michele Leonardi)
Pedrini N. 6: qualche
responsabilità in occasione della rete ospite,
anche se arrivata decisamente "a freddo". Non si
trova molte volte impegnato nel corso dei
successivi minuti.
Garbari 6,5: prova decisamente
grintosa (chiedere al numero otto avversario)
per il laterale rosanero, che quando c'è da
usare gli artigli dimostra di trovarsi davvero a
suo agio.
Mongera 6,5: terzino sinistro nel
primo tempo senza infamia e senza lode, si
ritrova a fare da centrale nella ripresa per
l'improvviso forfait di Toffali,
disputando una prova decisamente di livello.
Furlani 6: un passo indietro
rispetto alla prova di pochi giorni prima, anche
se le condizioni del campo non facilitano certe
le sue giocate di fino che comunque non disdegna
di provare. Dal 67° Franceschi 6,5,
che, pur non essendo anche lui giocatore adatto
a campi pesanti, si destreggia bene tra le linee
avversarie, procurandosi anche qualche buona
occasione.
Toffali 6: qualche affanno
soprattutto nei primi minuti quando deve
prendere le misure più al campo che agli
avversari. Abbandona ad inizio ripresa per un
fastidio muscolare. Dal 47° Maccani
6,5, che regala enorme sostanza al
centrocampo nel momento più opportuno e sigla
una rete importante con un bellissimo
inserimento centrale.
Dalprà 6,5: bada al sodo in una
partita in cui non ci si poteva di certo
permettere di uscire dalla propria area palla al
piede. Ringhia contro avversari, arbitro e pure
compagni quando serve.
Leonardi 6,5: poco servito nel
primo tempo, nonostante possa usufruire di ampi
spazi sulla fascia destra. Nel secondo tempo
risulta più incisivo, siglando anche (seppure
con un po' di fortuna) la rete della
tranquillità.
Cagol
7: altri gol pesantissimi ed
importantissimi perché fanno risorgere il
Martignano in un momento decisamente difficile e
delicato. Sempre più determinante. Dall'83°
Buzzi 6,5, che non sfigura
nonostante l'assenza dal campo e rischia
addirittura di andare in gol, ma il fuorigioco
lo condanna.
Tenni
6,5: buonissima partita per il
centravanti rosanero che ha il merito di mandare
in rete sia Cagol che Maccani per le reti che
valgono il sorpasso. Lavora molto per la
squadra. Dal 75° Pontalti 6,
che svolge con diligenza il proprio compito a
centrocampo, contenendo gli avversari e
ripartendo appena può.
Bortolotti 7: nella prima frazione
di gioco è lui che tiene decisamente a galla la
squadra, recuperando una serie di palloni e
cercando di mandare a rete i proprio compagni.
Un poco più spento nella ripresa.
Iuni
6,5: prova positiva sia in fase avanzata
(dove però sbaglia almeno due facili occasioni
per segnare) che in fase difensiva, dove, forse,
si sente più a suo agio.
Signor Gallmetzer 5,5:
direzione di gara
un po' balbettante. Non appare sempre sicuro
sulle proprie decisioni e da quando concede il
rigore ai rosanero pare non voler più concederli
nulla. |