MATTARELLO - Il Martignano
risponde alla capolista Segata (che nella serata
di venerdì si era imposta per cinque a zero contro lo
Stefano Orazi) rifilando sei reti tutte nella
ripresa all'Eurocarrozeria Iannone e
consolidando così la propria posizione in
classifica sempre a due sole lunghezze dal primo
posto. Una partita quella di sabato che i
rosanero hanno fatto fatica ad interpretare nel
primo tempo, dove molto più tonici sono sembrati
gli avversari. Il Martignano ha avuto però il
merito di riproporsi con un altro piglio nella
ripresa, circostanza che ha permesso agli uomini
di mister Leonardi di mettere in cassaforte il
risultato nel giro di pochi minuti. Come detto,
nel primo tempo i brividi arrivano soprattutto
nell'area di rigore del Martignano, dove i
padroni di casa arrivano con una certa facilità
sfruttando soprattutto le fasce laterali, troppo
spesso ingiustificatamente sguarnite. La più
grossa opportunità per L'Eurocarrozzeria Iannone si
concreta quando Nicola Pedrini sbaglia i tempi
dell'uscita e permette ad un avversario di
provare ad appoggiare la palla in rete di testa:
sempre un gol già fatto, ma Garbari è
provvidenziale nel salvare la palla con una
semirovesciata prima che oltrepassi la linea di
porta. I padroni di casa ci provano anche in altre
occasioni, ma le conclusioni a rete, per fortuna
del Martignano, non sono mai eccessivamente
pericolose. Da parte loro, i rosanero provano ad
uscire dal guscio e piano piano riescono a
mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Tuttavia, gli avanti rosanero non trovano quasi
mai lo specchio della porta e quando lo fanno
non mettono mai in apprensione il portiere
Tomasi. La cosa migliore si vede soltanto dopo
la mezz'ora di gioco, quando Cagol si inventa un
tiro spiovente da fuori area che incoccia sulla
traversa. Nella ripresa il Martignano parte
subito bene, tanto che al 46° è già in
vantaggio: Zambarda vede partire Cagol e lo
lancia perfettamente in profondità. Il numero
otto
rosanero attende l'uscita del portiere
avversario e lo batte con un rasoterra centrale.
Otto minuti dopo ancora Cagol protagonista,
quando offre palla a Leonardi che si incunea in
area di rigore, supera in dribbling Tomasi, ma
viene da quest'ultimo atterrato: rigore
ineccepibile che viene realizzato con freddezza
da bomber Cagol. La vena realizzativa del
capocannoniere del torneo non si ferma però qui,
dal momento che al minuto sessanta va in rete per la
terza volta: merito va anche a Tomasi (da poco
subentrato), che batte velocemente un calcio di
punizione dal limite, servendo comodamente Cagol
in mezzo all'area, completamente ignorato dagli
avversari. E' quindi un gioco da ragazzi
infilare il portiere e siglare la rete del tre a
zero. A questo punto i padroni di casa perdono
quasi del tutto quella tenacia dimostrata nel
corso del primo tempo Si aprono grandi spazi in
tutte le zone del campo, di cui approfitta
soprattutto Mauro Tomasi, molto più fresco
rispetto agli avversari, che sguscia da tutte le
parti e si rende a più riprese pericoloso. Al
65° è lui stesso a divorarsi una rete clamorosa
solo davanti all'omonimo portiere avversario, ma
dopo due minuti si fa perdonare andando a rete
con un tiro al volo di destro all'interno
dell'area piccola su crosso millimetrico di
Martino Pedrini. Al 69° il Martignano trova
ancora lo spazio per andare a rete: su azione di
calcio d'angolo è infatti Moser che anticipa
tutti e con uno stacco perentorio mette il
pallone all'incrocio dei pali più lontano. Una
rete davvero molto bella e la prima in questo
campionato per il difensore rosanero. I rosanero
avrebbero altre opportunità per allungare, una
in particolare con Tenni la cui scivolata sul
pallone viene però deviata in calcio d'angolo.
La sesta ed ultima rete del Martignano arriva
all'85° e porta la firma di Bortolotti che batte
Tomasi direttamente da calcio di punizione.
Un'altra buona prova dunque per il Martignano
che continua la sua rincorsa al Segata: sempre
difficile ma non impossibile. (Michele
Leonardi)
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LE PAGELLE (di
Michele Leonardi)
Pedrini N. s.v.: l'unica cosa che
deve effettivamente respingere è la pioggia che
cade incessante. Mai impegnato seriamente, deve
solo darsi da fare su alcune prese alte.
Garbari 7: mezzo voto in più
perché nel primo tempo salva una rete già fatta,
ma comunque un voto meritato per l'eccezionale
periodo di forma che sta attraversando e per i
continui progressi.
Mongera 6,5: prestazione
assolutamente sufficiente che si fa con l'andare
del tempo anche sempre meno timida. Nella
ripresa sfiora la rete, ma manca decisamente la
mira. Dal 65° Pedrini M. 6,
che ha il merito di mandare in rete Tomasi con un
bel traversone dalla sinistra. Per il resto
amministra bene la fascia di competenza.
Franceschi 6,5: gestisce nel
migliore dei modi il centrocampo in una prima
frazione di gioco dove gli avversari trovano
comunque terreno fertile per alcune sortite
offensive. Dal 55° Bortolotti 6,5,
che si trasforma immediatamente in ottimo
suggeritore per i compagni e, come all'andata,
segna su punizione una rete senz'altro meno
pesante della precedente.
Toffali 6,5: finché resiste riesce
a chiudere senza troppi affanni gi attacchi
degli avversari anche in condizioni avverse. Il
solito fastidio muscolare lo costringe a cambio
al 38° con Moser 7,
che oltre a non sbagliare una palla in fase
difensiva indovina il giusto stacco aereo per
siglare la sua prima rete stagionale di ottima
fattura.
Dalprà 6,5: costantemente presente
al centro della difesa e non solo, perché in più
di un'occasione va a dar man forte ai compagni
anche lungo le fasce laterali.
Maccani 6,5: stradica quanti più
palloni possibile dai piedi degli avversari e in
alcune occasioni non disdegna il passaggio
filtrante, non sempre con successo. Al 65° lo
sostituisce Tenni 6, che ha
l'occasione di mettersi in mostra in un paio di
occasioni, ma la fortuna non gli sorride.
Cagol
7,5: nel giro di un quarto d'ora chiude
la gara con tre reti (una su rigore) che ne
fanno apprezzare il fiuto del bomber. E da
questa sera guarda tutti dall'alto nella
classifica cannonieri.
Leonardi 6,5: sfrutta gli spazi
che trova nella prima frazione di gioco,
provando percussioni sulla fascia destra. Ha il
merito di guadagnarsi il rigore che spiana la
strada al Martignano. Dal 55° Tomasi
6,5, che entra subito in partita e,
approfittando della sua corsa, prima si mangia
un gol, ma poi si fa perdonare con l'assist per
il terzo e con un pregevole tiro al volo che
vale il quattro a zero.
Pontalti 7: bada al sodo, le
prende e le da', ma alla fine risulta
fondamentale nell'economia del gioco perché
riesce a rompere le azioni avversarie e a
far ripartite la squadra quando serve.
Zambarda 6,5: dopo una lunga assenza
torna con una prestazione assolutamente
convincente, caratterizzata come sempre da una
grande collaborazione al gioco della squadra in
tutte le fasi.
Signor Giotto 7:
decisamente il
miglior direttore di gara sulla piazza. Gestisce
al meglio la partita senza sbagliare
praticamente nulla e tiene a bada i giocatori in
modo impeccabile. |