"Capitan" Marco Garbari, autore di una prestazione sopra le righe

    

Goal da vero attaccante per Fabio Moser, prima marcatura stagionale

Euroc. Iannone - Martignano  0-6

Arbitro: Signor Antonio Giotto di Trento

Marcatori: 46°, 54° su rig. e 60° Luca Cagol (M), 67° Mauro Tomasi (M), 69° Fabio Moser (M), 85° Alessandro Bortolotti (M)

Eurocarrozzeria Iannone

Tomasi R.; Quadrini (60° Ascione), Miorandi; Faes M., Gjoka, Calliari; Faes T., Pezzei, Iannone, Bortolotti M., Marchetti

A disposizione: 13 Ascione

Allenatore:  Stefano Marchesoni

Martignano

Pedrini N.; Garbari, Mongera (65° Pedrini M.; Franceschi (55° Bortolotti A.), Toffali (38° Moser), Dalprà; Maccani (65° Tenni), Cagol, Leonardi (55° Tomasi M.), Pontalti, Zambarda

A disposizione: 13 Pedrini M., 14 Moser, 15 Tomasi M., 16 Bortolotti A., 17 Tenni, 18 Buzzi

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Espulso Calliari (EI) per fallo da ultimo uomo, ammonito Pontalti (M) per proteste

MATTARELLO - Il Martignano risponde alla capolista Segata (che nella serata di venerdì si era imposta per cinque a zero contro lo Stefano Orazi) rifilando sei reti tutte nella ripresa all'Eurocarrozeria Iannone e consolidando così la propria posizione in classifica sempre a due sole lunghezze dal primo posto. Una partita quella di sabato che i rosanero hanno fatto fatica ad interpretare nel primo tempo, dove molto più tonici sono sembrati gli avversari. Il Martignano ha avuto però il merito di riproporsi con un altro piglio nella ripresa, circostanza che ha permesso agli uomini di mister Leonardi di mettere in cassaforte il risultato nel giro di pochi minuti. Come detto, nel primo tempo i brividi arrivano soprattutto nell'area di rigore del Martignano, dove i padroni di casa arrivano con una certa facilità sfruttando soprattutto le fasce laterali, troppo spesso ingiustificatamente sguarnite. La più grossa opportunità per L'Eurocarrozzeria Iannone si concreta quando Nicola Pedrini sbaglia i tempi dell'uscita e permette ad un avversario di provare ad appoggiare la palla in rete di testa: sempre un gol già fatto, ma Garbari è provvidenziale nel salvare la palla con una semirovesciata prima che oltrepassi la linea di porta. I padroni di casa ci provano anche in altre occasioni, ma le conclusioni a rete, per fortuna del Martignano, non sono mai eccessivamente pericolose. Da parte loro, i rosanero provano ad uscire dal guscio e piano piano riescono a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Tuttavia, gli avanti rosanero non trovano quasi mai lo specchio della porta e quando lo fanno non mettono mai in apprensione il portiere Tomasi. La cosa migliore si vede soltanto dopo la mezz'ora di gioco, quando Cagol si inventa un tiro spiovente da fuori area che incoccia sulla traversa. Nella ripresa il Martignano parte subito bene, tanto che al 46° è già in vantaggio: Zambarda vede partire Cagol e lo lancia perfettamente in profondità. Il numero otto rosanero attende l'uscita del portiere avversario e lo batte con un rasoterra centrale. Otto minuti dopo ancora Cagol protagonista, quando offre palla a Leonardi che si incunea in area di rigore, supera in dribbling Tomasi, ma viene da quest'ultimo atterrato: rigore ineccepibile che viene realizzato con freddezza da bomber Cagol. La vena realizzativa del capocannoniere del torneo non si ferma però qui, dal momento che al minuto sessanta va in rete per la terza volta: merito va anche a Tomasi (da poco subentrato), che batte velocemente un calcio di punizione dal limite, servendo comodamente Cagol in mezzo all'area, completamente ignorato dagli avversari. E' quindi un gioco da ragazzi infilare il portiere e siglare la rete del tre a zero. A questo punto i padroni di casa perdono quasi del tutto quella tenacia dimostrata nel corso del primo tempo Si aprono grandi spazi in tutte le zone del campo, di cui approfitta soprattutto Mauro Tomasi, molto più fresco rispetto agli avversari, che sguscia da tutte le parti e si rende a più riprese pericoloso. Al 65° è lui stesso a divorarsi una rete clamorosa solo davanti all'omonimo portiere avversario, ma dopo due minuti si fa perdonare andando a rete con un tiro al volo di destro all'interno dell'area piccola su crosso millimetrico di Martino Pedrini. Al 69° il Martignano trova ancora lo spazio per andare a rete: su azione di calcio d'angolo è infatti Moser che anticipa tutti e con uno stacco perentorio mette il pallone all'incrocio dei pali più lontano. Una rete davvero molto bella e la prima in questo campionato per il difensore rosanero. I rosanero avrebbero altre opportunità per allungare, una in particolare con Tenni la cui scivolata sul pallone viene però deviata in calcio d'angolo. La sesta ed ultima rete del Martignano arriva all'85° e porta la firma di Bortolotti che batte Tomasi direttamente da calcio di punizione. Un'altra buona prova dunque per il Martignano che continua la sua rincorsa al Segata: sempre difficile ma non impossibile.  (Michele Leonardi)            

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  s.v.: l'unica cosa che deve effettivamente respingere è la pioggia che cade incessante. Mai impegnato seriamente, deve solo darsi da fare su alcune prese alte. 

Garbari  7: mezzo voto in più perché nel primo tempo salva una rete già fatta, ma comunque un voto meritato per l'eccezionale periodo di forma che sta attraversando e per i continui progressi.

Mongera  6,5: prestazione assolutamente sufficiente che si fa con l'andare del tempo anche sempre meno timida. Nella ripresa sfiora la rete, ma manca decisamente la mira. Dal 65° Pedrini M.  6, che ha il merito di mandare in rete Tomasi con un bel traversone dalla sinistra. Per il resto amministra bene la fascia di competenza.

Franceschi  6,5: gestisce nel migliore dei modi il centrocampo in una prima frazione di gioco dove gli avversari trovano comunque terreno fertile per alcune sortite offensive. Dal 55° Bortolotti  6,5, che si trasforma immediatamente in ottimo suggeritore per i compagni e, come all'andata, segna su punizione una rete senz'altro meno pesante della precedente.

Toffali  6,5: finché resiste riesce a chiudere senza troppi affanni gi attacchi degli avversari anche in condizioni avverse. Il solito fastidio muscolare lo costringe a cambio al 38° con   Moser  7, che oltre a non sbagliare una palla in fase difensiva indovina il giusto stacco aereo per siglare la sua prima rete stagionale di ottima fattura.

Dalprà  6,5: costantemente presente al centro della difesa e non solo, perché in più di un'occasione va a dar man forte ai compagni anche lungo le fasce laterali.

Maccani  6,5: stradica quanti più palloni possibile dai piedi degli avversari e in alcune occasioni non disdegna il passaggio filtrante, non sempre con successo. Al 65° lo sostituisce Tenni  6, che ha l'occasione di mettersi in mostra in un paio di occasioni, ma la fortuna non gli sorride.

Cagol  7,5: nel giro di un quarto d'ora chiude la gara con tre reti (una su rigore) che ne fanno apprezzare il fiuto del bomber. E da questa sera guarda tutti dall'alto nella classifica cannonieri.

Leonardi  6,5: sfrutta gli spazi che trova nella prima frazione di gioco, provando percussioni sulla fascia destra. Ha il merito di guadagnarsi il rigore che spiana la strada al Martignano. Dal 55° Tomasi  6,5, che entra subito in partita e, approfittando della sua corsa, prima si mangia un gol, ma poi si fa perdonare con l'assist per il terzo e con un pregevole tiro al volo che vale il quattro a zero.

Pontalti  7: bada al sodo, le prende e le da', ma alla fine risulta fondamentale nell'economia del gioco perché riesce a rompere le azioni avversarie e a far ripartite la squadra quando serve.

Zambarda 6,5: dopo una lunga assenza torna con una prestazione assolutamente convincente, caratterizzata come sempre da una grande collaborazione al gioco della squadra in tutte le fasi.

Signor Giotto  7: decisamente il miglior direttore di gara sulla piazza. Gestisce al meglio la partita senza sbagliare praticamente nulla e tiene a bada i giocatori in modo impeccabile.

Archivio