Un goal di rapina e tante occasioni fallite per "Ciccio" Tenni
 
 
Mauro Tomasi, una rete da calcio d'angolo e nel complesso una buona prestazione da terzino
Martignano - Fersina  4-0

Arbitro: Signor Michele Saracino di Trento

Marcatori: 14° Mauro Tomasi (M), 21° Alessandro Tenni (M), 60° e 65° Luca Cagol (M)

Martignano

Pedrini; Garbari, Tomasi; Franceschi, Mongera, Dalprà; Leonardi, Cagol (70° Dalpiaz), Tenni, Pontalti, Zambarda (65° Maccani) 

A disposizione: 13 Toffali, 14 Buzzi, 15 Maccani, 16 Dalpiaz

Allenatore:  Michele Leonardi

Fersina

Stangherlin; Mosna, Pintarelli E.; Miceli, Pasquali (51° Piva), Gretter; Ognibene (52° Romano), Mosca (46° Oss), Fusco, Salandini, Pintarelli L. (52° Valdan)

A disposizione: 13 Valdan, 14 Ghiani, 14 Oss, 16 Romano, 17 Piva

Allenatore:  Michele Pagana

Note

Ammonito Stangherlin (F) per gioco falloso

TRENTO - Approfittando del mezzo passo falso casalingo del Segata contro il Fornace, il Martignano, battendo per quattro a zero la Fersina, raggiunge la vetta della classifica in coabitazione col Sopramonte a quattro giornate dal termine del campionato. Un finale dunque da vivere minuto dopo minuto, in cui i rosanero dovranno stare attenti a non sbagliare un colpo per poter sperare fino alla fine. La partita per il Martignano inizia subito in maniera positiva, con la squadra che prova fin dalle prime battute a pungere. La riprova arriva dall'azione di Leonardi che viene atterrato dal portiere avversario proprio all'ingresso dell'area di rigore: dalla punizione conseguente non scaturisce tuttavia nulla di pericoloso. La pressione dei rosanero non accenna comunque a diminuire per tutti i minuti successivi, anche se gli attaccanti del Martignano si dimostrano poco lucidi sotto porta. Per passare in vantaggio c'è infatti bisogno di un mezzo regalo della difesa della Fersina, che pasticcia sul tiro direttamente dalla bandierina di Tomasi (schierato da terzino sinistro a causa dell'emergenza difensiva in cui versa il Martignano). Raggiunto il vantaggio, i rosanero giocano sul velluto e collezionano in sequenza una serie di palle gol: per poco Pontalti non riesce ad insaccare da pochi passi, poi Tenni bisticcia col pallone e l'occasione sfuma, ma al 21° il numero nove non sbaglia il tap-in sulla conclusione dal limite dell'area di Leonardi respinta in qualche modo dall'estremo difensore avversario. Con due reti di vantaggio il Martignano gestisce la gara, anche se commette l'errore paradossale di esporsi troppo per cercare di andare nuovamente in rete: questo sbilanciamento permette ai giocatori della Fersina di guadagnare metri e di creare qualche grattacapo alla difesa rosanera, che comunque si destreggia senza affanni. La ripresa si apre subito con il Martignano protratto in avanti con l'intento di chiudere definitivamente la gara. Al 52° tuttavia Ognibene subisce un brutto infortunio a causa di un fortuito scontro di gioco con Garbari: il giocatore della Fersina resta a terra. La partita viene così sospesa per attendere l'arrivo di un'ambulanza per prestare i primi soccorsi allo sfortunato numero sette. La partita riprende così in un clima non sicuramente positivo, considerato quanto successo, e gli uomini della Fersina risentono sicuramente del contraccolpo. Al 60° i rosanero si portano infatti sul tre a zero grazie all'ennesima invenzione di questo campionato del bomber Luca Cagol: da posizione defilatissima il numero otto rosanero fa partire un tiro che sbatte quasi all'incrocio dei pali più lontano per poi finire la propria corsa in rete. Cinque minuti dopo è ancora Cagol a siglare la rete che chiude definitivamente il match: il merito va però attribuito tutto a Pontalti, che si incunea nell'area di rigore e calcia verso la porta, trovando la deviazione a pochi centimetri dalla linea di Cagol. A questo punto la gara ha davvero poco da dire: il Martignano insiste con alcune azioni offensive, ma Tenni spreca almeno due buone occasioni per arrotondare il proprio bottino personale. Sfiora la rete anche Dalpiaz (subentrato a Cagol) con un destro che sibila di poco alto sopra l'incrocio dei pali. La partita va così spegnendosi, assieme alle luci del campo sportivo di Cristo Re, cosicché il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi con il Martignano in vetta alla classifica.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  6: tutto sommato passa una serata tranquilla, dove l'avversario più fastidioso si rivela senz'altro la pioggia. Deve prodursi soltanto in qualche intervento, non troppo complesso.

Garbari  6,5: prova assolutamente positiva per il terzino rosanero che, a parte qualche piccola imperfezione, tiene a bada gli avversari sulla propria fascia di competenza.

Tomasi  7: torna al ruolo in cui si è sempre distinto da "professionista" e lo fa con una prestazione davvero buona. Come terzino spinge forse un po' troppo, ma non si fa trovare mai impreparato in fase difensiva.

Franceschi  6,5: buona la gestione del centrocampo, in particolare nel primo tempo quando gli avversari si trovavano in situazione di superiorità numerica. Tutto tranquillo nella ripresa.

Mongera  7: di assoluta stima. Non predilige il ruolo di centrale difensivo, eppure non fa rimpiangere gli acciaccati Moser e Toffali: preciso e puntuale in tutte le chiusure.

Dalprà  6,5: facilitato dall'ottima prestazione di Mongera, il centrale rosanero dimostra ancora una volta di sapersi adattare a qualsiasi situazione e di non temere le intemperie.

Leonardi  7: pronti via, fa subito vedere di essere in giornata: Stangherlin può solo stenderlo. Propizia la rete del due a zero e mette lo zampino in quasi tutte le azioni pericolose del Martignano.

Cagol  7: nel primo tempo si dedica soprattutto a offrire assist per i compagni e a ripiegare quando serve. Cresce nella ripresa e mette a segno le solite due reti a cui ormai ci ha abituato. Dal 70° Dalpiaz  6,5, il quale rischia di andare a segno con un destro che si spegne di poco alto sopra la traversa. Potrà rifarsi.

Tenni  7: voto un po' largo, ma il suo ritorno al gol è importante. Va premiata comunque la costante ricerca della rete, anche se sbaglia la mira in più di un'occasione. Comunque volenteroso.

Pontalti 7: uomo ovunque. Infaticabile corridore, sradica palloni in quantità industriale e sfiora pure la rete in un'occasione. Cambiando ruolo, il risultato rimane lo stesso: maiuscolo.

Zambarda  6,5: seppur ignorato un po' troppo nel primo tempo, ha modo di farsi vedere con interessanti spunti in una partita in cui finalmente può badare più ad attaccare che a difendere. Dal 65° Maccani  6, che, forte del risultato già conseguito, fa il solo con diligenza e senza strafare.

Signor Saracino  6: partita sicuramente molto facile da gestire che quindi non obbliga mai il direttore di gara a scelte complesse. In generale comunque prova sicuramente positiva.