Partita impeccabile al centro della difesa per Martino Pedrini

    

Nicola Pedrini, portiere e capitano: con due prodigiosi interventi ha salvato la porta rosanera

Stefano Orazi - Martignano  0-0

Arbitro: Signor Mirko Cordaro di Bolzano

Marcatori: 35° Luca Cagol (M)

Stefano Orazi

Bortolotti M.; Benedetti, Michelon; Ottaviani, Visintin, Dalvit A.; Bonetto (76° Graceffa), Marignoni (83° Fagherazzi), Parisi, Dalvit F., Tapparelli

A disposizione: 13 Graceffa, 14 Fagherazzi

Allenatore:  Gianluca Saltori

Martignano

Pedrini N.; Garbari, Iuni; Maccani, Moser, Pedrini M.; Zambarda, Cagol, Tenni (90° Toffali), Pontalti (59° Tomasi), Bortolotti A.

A disposizione: 13 Tomasi, 14 Toffali, 15 Buzzi, 16 Leonardi

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Ammonito Marignoni (SO) per proteste

MEANO - Il Martignano conquista tre punti pesantissimi sul sempre insidioso campo dello Stefano Orazi e sfrutta così in pieno il mezzo passo falso casalingo del Segata contro il Calceranica: i rosanero, per la prima volta in questa stagione e a due giornate dal termine, hanno raggiunto la prima posizione in solitaria. E dire che la gara era partita decisamente male per il Martignano, il quale già al primo minuto ha dovuto ringraziare (e non poco) capitan Pedrini, autore di un difficile intervento. Passa solo un minuto e lo Stefano Orazi colpisce una clamorosa traversa con un tiro dalla distanza, mentre poco dopo ancora Pedrini deve interrompere in uscita un'azione offensiva dei padroni di casa. Ma non è finita: sempre Pedrini deve respingere in tuffo un'altra conclusione dalla distanza dello Stefano Orazi. Scampato il pericolo, il Martignano cresce di minuto in minuto, riuscendo soprattutto a prendere il controllo del centrocampo. Ecco che allora le occasione da rete fioccano questa volta nell'area di rigore dei padroni di casa: Tenni avrebbe per due volte la possibilità di fare centro su colpo di testa, ma sbaglia clamorosamente a pochi metri dalla porta. Tocca poi a Cagol far sibilare un destro a pochissimi centimetri dal palo difeso da Bortolotti. Al 35° la pressione del Martignano viene finalmente premiata: Zambarda è bravo a gestire palla sulla fascia destra e a servire in profondità Cagol. Il numero otto rosanero entra in area, vince un duello fisico con il diretto avversario e conclude sul primo palo, battendo Bortolotti. Ventiduesimo sigillo stagionale per bomber Cagol, ad una sola rete dal record di marcature della scorsa stagione. Prima della fine della prima frazione di gioco il Martignano avrebbe almeno altre tre occasioni per raddoppiare: clamorosa quella creata da Tenni, che al termine di una grandiosa azione personale, sull'uscita del portiere, scarica sulla traversa. Poco dopo Bortolotti cincischia al limite dell'area e non riesce a battere a rete, mentre proprio al 45° manda a lato di pochissimo un invitante pallone. La ripresa riparte con uno Stefano Orazi che torna a mettere in difficoltà soprattutto a centrocampo gli uomini di mister Leonardi: il Martignano però si scopre compattissimo in difesa. Sarà infatti questo reparto, alla fine della gara, a garantire la vittoria dei rosanero. Nonostante la pressione quasi costante, i padroni di casa non riescono in realtà a creare vere e proprie palle-gol, tanto che Pedrini, impegnatissimo nei primi dieci minuti dell'incontro, deve controllare l'area di rigore in occasione dei tanti traversoni dalle fasce laterali che, in su un campo di queste dimensioni, si trasformano sempre in insidie. L'ingresso di Tomasi permette ai rosanero un maggior possesso palla (fondamentale nei minuti conclusivi) e una maggiore pericolosità offensiva, che però non si concretizza mai in vere e proprie occasioni da rete. Tanto è vero che soltanto a due minuti dalla fine Luca Cagol avrebbe la possibilità di segnare la rete della tranquillità: il bomber è bravo nel rubare palla ad un difensore, ma a tu per tu con Bortolotti scarica sul portiere in uscita. La partita non può certo dirsi conclusa qui, perchè infatti proprio allo scadere lo Stefano Orazi bissa il legno colpito al secondo minuto, spedendo sulla traversa un colpo di testa dall'interno dell'area di rigore. Nonostante ciò, il Martignano conquista i tre punti, in vista delle ultime due fondamentali sfide per la definitiva vittoria finale.  (Michele Leonardi)                   

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  7: salva la sua squadra e la partita nei primi dieci minuti di sbandamento della difesa rosanera con due interventi che sbarrano la strada agli avversari. Poi gestisce perfettamente ogni palla. 

Garbari  7: dimentica la prova di mercoledì, torna combattivo e caparbio. Un solo errore al primo minuto e poi continue chiusure di testa e di piede che interrompono le pericolose azioni dei padroni di casa.

Iuni  7: torna a giocare una partita intera dopo mesi e lo fa in maniera impeccabile. Il suo rendimento sale con l'andare della gara e finisce per rendersi uno degli artefici della vittoria.

Maccani  6,5: una volta prese le misure su un terreno di gioco così ostico da' il suo pieno contributo di palloni sradicati e tantissima sostanza in mezzo al campo.

Moser  6,5: a dimostrazione che mercoledì è stata solo una giornata no. Fatica nei primi minuti, ma poi si fa trovare pronto in ogni occasione con la consueta tranquillità.

Pedrini M.  7,5: semplicemente gigantesco. Fermo da un paio di settimane, sembra non accusare la lontananza dal campo e sfodera una prestazione maiuscola che non fa rimpiangere l'assenza di Dalprà.

Zambarda  6,5: perfetto uomo-assist in occasione della rete di Cagol che regala la vittoria al Martignano. Si sacrifica come sempre in copertura e lo fa in maniera determinante.

Cagol  7: una rete bella e pesantissima come tutte quelle segnate in questo girone di ritorno. Da' una sostanziale mano anche in mezzo al campo, dove gli avversari si sono sempre resi pericolosi.

Tenni  7: diciamola tutta: almeno due reti mangiate clamorosamente meriterebbero altro voto. Però si sbatte e lotta fino alla fine, supportando i compagni in tutte le azioni offensive. Dal 91° Toffali  s.v.

Pontalti  6,5: vale un po' quanto detto per Maccani. Fatica inizialmente a prendere le misure agli avversari, ma poi cresce vistosamente. Peccato che un lieve infortunio lo costringa ad uscire, lasciando il posto a Tomasi  6,5, la cui dedizione alla maglia non lo fa mancare all'importante appuntamento. Contribuisce col possesso palla a far rifiatare i compagni.

Bortolotti  6,5: nel primo tempo avrebbe due buone occasioni per andare a rete, ma pecca sempre nell'attimo decisivo. La sua classe messa a servizio della squadra è però sempre determinante.

Signor Cordaro  6,5: dopo le disgrazie di due giorni fa, torniamo a vedere un direttore di gara che meriti tale nome. Tranquillo e deciso in ogni circostanza, dirige alla perfezione la partita.

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