MEANO - Il Martignano
conquista tre punti pesantissimi sul sempre
insidioso campo dello Stefano Orazi e sfrutta
così in pieno il mezzo passo falso casalingo del
Segata contro il Calceranica: i rosanero, per la
prima volta in questa stagione e a due giornate
dal termine, hanno raggiunto la prima posizione
in solitaria. E dire che la gara era partita
decisamente male per il Martignano, il quale già
al primo minuto ha dovuto ringraziare (e non
poco) capitan Pedrini, autore di un difficile
intervento. Passa solo un minuto e lo Stefano
Orazi colpisce una clamorosa traversa con un
tiro dalla distanza, mentre poco dopo ancora
Pedrini deve interrompere in uscita un'azione
offensiva dei padroni di casa. Ma non è finita:
sempre Pedrini deve respingere in tuffo un'altra
conclusione dalla distanza dello Stefano Orazi.
Scampato il pericolo, il Martignano cresce di
minuto in minuto, riuscendo soprattutto a
prendere il controllo del centrocampo. Ecco che
allora le occasione da rete fioccano questa
volta nell'area di rigore dei padroni di casa:
Tenni avrebbe per due volte la possibilità di
fare centro su colpo di testa, ma sbaglia
clamorosamente a pochi metri dalla porta. Tocca
poi a Cagol far sibilare un destro a pochissimi
centimetri dal palo difeso da Bortolotti. Al 35°
la pressione del Martignano viene finalmente
premiata: Zambarda è bravo a gestire palla sulla
fascia destra e a servire in profondità Cagol.
Il numero otto rosanero entra in area, vince un
duello fisico con il diretto avversario e
conclude sul primo palo, battendo Bortolotti.
Ventiduesimo sigillo stagionale per bomber Cagol,
ad una sola rete dal record di marcature della
scorsa stagione. Prima della fine della prima
frazione di gioco il Martignano avrebbe almeno
altre tre occasioni per raddoppiare: clamorosa
quella creata da Tenni, che al termine di una
grandiosa azione personale, sull'uscita del
portiere, scarica sulla traversa. Poco dopo
Bortolotti cincischia al limite dell'area e non
riesce a battere a rete, mentre proprio al 45°
manda a lato di pochissimo un invitante pallone.
La ripresa riparte con uno Stefano Orazi che
torna a mettere in difficoltà soprattutto a
centrocampo gli uomini di mister Leonardi: il
Martignano però si scopre compattissimo in
difesa. Sarà infatti questo reparto, alla fine
della gara, a garantire la vittoria dei
rosanero. Nonostante la pressione quasi
costante, i padroni di casa non riescono in
realtà a creare vere e proprie palle-gol, tanto
che Pedrini, impegnatissimo nei primi dieci
minuti dell'incontro, deve controllare l'area di
rigore in occasione dei tanti traversoni dalle
fasce laterali che, in su un campo di queste
dimensioni, si trasformano sempre in insidie.
L'ingresso di Tomasi permette ai rosanero un
maggior possesso palla (fondamentale nei minuti
conclusivi) e una maggiore pericolosità
offensiva, che però non si concretizza mai in
vere e proprie occasioni da rete. Tanto è vero
che soltanto a due minuti dalla fine Luca Cagol
avrebbe la possibilità di segnare la rete della
tranquillità: il bomber è bravo nel rubare palla
ad un difensore, ma a tu per tu con Bortolotti
scarica sul portiere in uscita. La partita non
può certo dirsi conclusa qui, perchè infatti
proprio allo scadere lo Stefano Orazi bissa il
legno colpito al secondo minuto, spedendo sulla
traversa un colpo di testa dall'interno
dell'area di rigore. Nonostante ciò, il Martignano conquista i tre punti, in vista delle
ultime due fondamentali sfide per la definitiva
vittoria finale. (Michele Leonardi)
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LE PAGELLE (di
Michele Leonardi)
Pedrini N. 7: salva la sua squadra
e la partita nei primi dieci minuti di
sbandamento della difesa rosanera con due
interventi che sbarrano la strada agli
avversari. Poi gestisce perfettamente ogni
palla.
Garbari 7: dimentica la prova di
mercoledì, torna combattivo e caparbio. Un solo
errore al primo minuto e poi continue chiusure
di testa e di piede che interrompono le
pericolose azioni dei padroni di casa.
Iuni
7: torna a giocare una partita intera
dopo mesi e lo fa in maniera impeccabile. Il suo
rendimento sale con l'andare della gara e
finisce per rendersi uno degli artefici della
vittoria.
Maccani 6,5: una volta prese le
misure su un terreno di gioco così ostico da' il
suo pieno contributo di palloni sradicati e
tantissima sostanza in mezzo al campo.
Moser
6,5: a dimostrazione che mercoledì è stata
solo una giornata no. Fatica nei primi
minuti, ma poi si fa trovare pronto in ogni
occasione con la consueta tranquillità.
Pedrini M. 7,5: semplicemente
gigantesco. Fermo da un paio di settimane,
sembra non accusare la lontananza dal campo e
sfodera una prestazione maiuscola che non fa
rimpiangere l'assenza di Dalprà.
Zambarda 6,5: perfetto uomo-assist
in occasione della rete di Cagol che regala la
vittoria al Martignano. Si sacrifica come sempre
in copertura e lo fa in maniera determinante.
Cagol
7: una rete bella e pesantissima come
tutte quelle segnate in questo girone di
ritorno. Da' una sostanziale mano anche in mezzo
al campo, dove gli avversari si sono sempre resi
pericolosi.
Tenni
7: diciamola tutta: almeno due reti
mangiate clamorosamente meriterebbero altro
voto. Però si sbatte e lotta fino alla fine,
supportando i compagni in tutte le azioni
offensive. Dal 91° Toffali s.v.
Pontalti 6,5: vale un po' quanto
detto per Maccani. Fatica inizialmente a
prendere le misure agli avversari, ma poi cresce
vistosamente. Peccato che un lieve infortunio lo
costringa ad uscire, lasciando il posto a
Tomasi 6,5, la cui dedizione alla
maglia non lo fa mancare all'importante
appuntamento. Contribuisce col possesso palla a
far rifiatare i compagni.
Bortolotti 6,5: nel primo tempo
avrebbe due buone occasioni per andare a rete,
ma pecca sempre nell'attimo decisivo. La sua
classe messa a servizio della squadra è però
sempre determinante.
Signor Cordaro 6,5:
dopo le disgrazie
di due giorni fa, torniamo a vedere un direttore
di gara che meriti tale nome. Tranquillo e
deciso in ogni circostanza, dirige alla
perfezione la partita. |