Tripletta amara per il bomber Luca Cagol, giunto a quota 25 reti in questa stagione
 
 
Marco Pontalti, prestazione sopra le righe nel centrocampo rosanero
Martignano - Ravinense  4-4

Arbitro: Signor Alessandro Corradini di Bolzano

Marcatori: 5° Stefano Pooli (R), 29° Fabio Moser (M), 43°, 60° e 88° Luca Cagol (M), 81° e 89° Mauro Zortea (R), 93° Massimo Dallapellegrina (R)

Martignano

Pedrini N.; Mongera, Iuni (77° Pedrini M.); Maccani (71° Franceschi), Moser, Dalprà; Tomasi, Cagol, Tenni (85° Garbari), Pontalti, Zambarda (65° Bortolotti)

A disposizione: 12 Buzzi, 13 Toffali, 14 Garbari, 15 Pedrini M., 16 Franceschi, 17 Dalpiaz, 18 Bortolotti

Allenatore:  Michele Leonardi

Ravinense

Landrini; Decarli, Dallago; Gottardi, Zanlucchi, Mazzalai; Zanol, Salgarolo, Pooli, Zortea, Dallapellegrina

A disposizione: 13 Mallus

Allenatore:  Enio Zucal

Note

Ammoniti Maccani (M) per gioco falloso e Dallago (R) per proteste

TRENTO - Ad una sola giornata dal termine del campionato il Martignano può davvero mangiarsi le mani per la grossissima occasione sprecata in questo difficile quanto importante match contro la Ravinense: a sola quattro minuti dalla fine, infatti, i rosanero avevano riconquistato la testa solitaria della classifica. Alla fine dell'incontro deve invece "accontentarsi" di dividerla con il Segata, con cui fino all'ultimo (e forse anche oltre) si dovrà lottare per il massimo obiettivo. La gara del Martignano non parte sicuramente in discesa, considerato che al 5° la Ravinense (contro cui i rosanero hanno sempre sofferto) si porta in vantaggio grazie alla rete di Pooli che, sfruttando un lancio dalle retrovie e l'errore di Moser, batte con un morbido pallonetto Pedrini in uscita. La rete non da' subito la scossa al Martignano che anzi accusa il colpo e si lascia infilare facilmente dagli avversari, abili nel gestire palla in mezzo al campo. Fortunatamente i rosanero iniziano piano piano a mettere la testa avanti e a farsi vedere con qualche azione pericolosa dalle parti di Landrini. Tuttavia tutto riesce bene soltanto a metà, in quanto non vengono sfruttati a dovere una serie di invitanti traversoni in mezzo all'area di rigore. Cagol ci prova, ma pare avere (per ora) le polveri ancora bagnate. Al 29° il Martignano perviene al pareggio grazie ad un imperioso stacco di testa di Moser, che si fa perdonare l'incertezza in occasione della rete avversaria. Il gol è davvero di ottima fattura e da' ulteriore forza al Martignano che chiude in avanti l'ultimo quarto d'ora del primo tempo. Gli sforzi dei rosanero vengono così premiati al 43°, quando Cagol insacca di testa su cross da calcio d'angolo di Tomasi. I rosanero possono così andare al riposo in vantaggio e iniziare il secondo tempo con maggiore tranquillità. Il sorpasso porta benefici, tanto che il Martignano riesce ora a gestire con una certa sicurezza e a concedere poco o nulla agli avversari. Cerca invece di incrementare il proprio bottino e per poco non va a segno Cagol che, approfittando di un'uscita errata di Ladrini, spedisce con un colpo di testa la palla a lato di pochissimo. Il bomber rosanero si fa però perdonare al minuto 60°, quando irrompe come un falco su un pallone messo in mezzo da Zambarda e anticipa diretto avversario e portiere per la rete del tre a uno. E' questo senz'altro il momento migliore del Martignano, il quale potrebbe addirittura dilagare, ma Tenni è davvero sciagurato in almeno due occasioni: solo (o quasi) davanti a Landrini non riesce a dare la giusta potenza al pallone che in tutte e due le circostanze diventa facile preda dell'estremo difensore. La partita, che fino a questo momento sembrava saldamente nelle mani del Martignano, si infuoca negli ultimi dieci minuti: all'81° Zortea sfrutta alla perfezione un'indecisione della difesa rosanera e, solo davanti a capitan Pedrini, non sbaglia, dimostrando in tutto e per tutto quale sarebbe la freddezza necessaria sotto porta. La partita parrebbe così riaperta, ma dopo sei minuti, all'88°, arriva la tripletta di Cagol, il quale anche questa volta si fa trovare ben appostato nell'area piccola per ricevere un preciso assist dalla destra di Tomasi. Negli ultimi quattro minuti (uno regolamentare più tre di recupero) il Martignano decide tuttavia di gettare al vento la gara: all'89° ancora Zortea taglia fuori la difesa rosanera e accorcia le distanze, mentre allo scadere del recupero è sempre Zortea a servire un cross sul secondo palo dove Dallapellegrina può insaccare in assoluta libertà. Complimenti alla Ravinense che non si è mai data per vinta e ha recuperato una partita che sembrava (e doveva essere) già storia passata. Il Martignano, invece, deve solo recitare il mea culpa: ora non sono più ammessi errori.  (Michele Leonardi)

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini N.  5,5: se è pur vero che le responsabilità sulle reti avversarie sono poche, quattro gol in una gara sono sempre un bel fardello. Peccato perchè non lo meritava proprio.

Mongera  5,5: naufraga un po' assieme a tutta la difesa proprio nel momento di maggiore bisogno, nonostante la gara nel complesso non sia stata di certo sotto le righe.

Iuni  6: parte bene giocando un primo tempo a buoni livelli, ma va via via spegnendosi anche a causa di una condizione fisica non ancora al massimo dopo il lungo stop. Dal 77° Pedrini M.  5,5, che entra quando il risultato pareva acquisito. Tuttavia proprio dalla sua fascia parte il cross che varrà il pareggio per la Ravinense a tempo scaduto.

Maccani  6,5: anche questa volta ha dimostrato quanto la sua presenza in mezzo al campo sia fondamentale in determinate partite. Deve purtroppo lasciare per un duro compito subito al 71° per Franceschi  5,5, che non riesce a dare l'apporto sperato in mezzo al campo, dove gli avversari hanno giocato ad altissimi ritmi fino alla fine... ed oltre.

Moser  5,5: il gol del momentaneo pareggio (bellissimo) meriterebbe certo un maggior elogio. Tuttavia è responsabile, come l'intero reparto, di alcune reti subite e la valutazione non può non risentirne.

Dalprà  5,5: spaesato come raramente gli capita. Sbaglia proprio la partita in cui la sua sicurezza in mezzo alla difesa sarebbe servita come il pane. Solo a tratti riesci a dimostrarsi quello che realmente è.

Tomasi  6: magnifico uomo-assist per Cagol in più di una rete, si sacrifica molto per la squadra soprattutto nel finale. Anche per lui il risultato finale incide purtroppo sulla valutazione.

Cagol  7,5: che dire... le sue reti hanno portato in vetta il Martignano nel girone di ritorno ed anche in questa occasione non si smentisce con una bella tripletta. Peccato non sia stata sufficiente.

Tenni  5: media tra il 7 per il gioco espresso ed il 3 per le occasioni da rete sprecate clamorosamente, proprio quelle occasioni che avrebbero potuto chiudere anzitempo la gara Dall'85° Garbari  s.v.

Pontalti 8: senza esagerare. Una partita strepitosa, giocata con mille polmoni e con un tocco di palla per i compagni davvero raffinato. Protagonista di questo concitato finale di stagione.

Zambarda  6: ci mette cuore e polmoni in una gara dove serviva soprattutto equilibrio e grande senso di sacrificio. Buona assistenza anche per i compagni di reparto. Dal 65° Bortolotti  5,5, da cui ci si aspetta sempre qualcosa di più. Questa volta non è stato certo all'altezza della sua fama. Il tempo per rifarsi, comunque, ci sarà.

Signor Corradini  6,5: direzione di gara assolutamente equilibrata. Buon dialogo con i giocatori, anche con quel pizzico di autorità che non sfocia mai nell'arroganza.