BOLZANO - Terza partita
stagionale per il Martignano e terzo pareggio
consecutivo, risultato al quale ormai i rosaneri
sembrano abbonati. Questa volta la partita
finisce a reti inviolate e forse il non aver
subìto reti è una delle poche note positive di
questa gara che per il resto ha invece
manifestato ancora il ritardo di preparazione di
quasi tutta la squadra e un generale
appannamento delle idee. Tante le assenze per
questa partita, soprattutto in difesa ed in
attacco, e così mister Leonardi fa retrocedere Bortolotti sulla mediana e inserisce Gianluca
Leonardi come unica punta. La prima parte della
gara è caratterizzata da una serie di errori
continui dei rosanero in fase di impostazione
che rendono la vita facile agli avversari:
fortunatamente Dalprà e Toffali fanno sempre
buona guardia e le sortite offensive del Real
Stellato non portano mai grossi grattacapi a
Pedrini. Nonostante il gioco latiti, l'occasione
maggiore del primo tempo per sbloccare il
risultato capita proprio al Martignano:
Bortolotti imbecca alla perfezione Zambarda che,
saltato un avversario, si trova a tu per tu con
Saffioti, ma spara di poco alto sopra la
traversa. Il Real Stellato si fa vedere con una
punizione ben controllata da Pedrini e con
qualche sortita (in particolare di Bonvicini) che
però non porta a nessun risultato di rilievo. La
gara prosegue così senza troppi sussulti, anche
se il Martignano si dimostra incapace di attuare
un pressing deciso, unica arma in grado di
mettere in difficoltà gli avversari. Tuttavia
Cagol impegna severamente Saffioti con una
velenosa conclusione da fuori area. A pochi
minuti dalla fine della prima frazione Mongera
mette in area una palla che Cagol colpisce di
testa: tra la sfera e il probabile vantaggio dei
rosanero si frappone il braccio di un difensore
avversario. Rigore palese per tutti, ma non per
il signor Cordaro, che lascia proseguire. Nella
ripresa il Martignano si rende conto di dover
alzare i ritmi e soprattutto non permettere al
Real Stellato di puntare troppo sul possesso
palla, fondamentale in cui i bolzanini si
dimostrano particolarmente abili. I rosanero
provano così a macinare un po' più di gioco
rispetto al primo tempo, anche se le occasioni
prodotte non sono mai pericolose. Al 68° Bortolotti, dopo aver ricevuto una ginocchiata
sulla coscia, deve alzare bandiera bianca e
lasciare il posto a Franceschi. Poco prima della
mezz'ora arriva un'altra grande occasione per il
Martignano: Cagol, ben lanciato da Marchi
(avanzato in posizione di trequartista), resiste
al fallo di un difensore, si porta davanti
all'estremo difensore avversario, ma scarica
addosso allo stesso e spreca così la possibilità
di realizzare la sua seconda rete consecutiva in
questo campionato. Da qui alla fine della
partita succede poco o nulla: il Real Stellato,
con più cambi a disposizione, appare più lucido
e tenta in qualche occasione di portare pericoli
dalle parti di Pedrini, ma il capitano rosanero
non deve compiere interventi degni di nota.
Altra prova piuttosto incolore del Martignano
che nonostante tutto torna a casa dalla
trasferta di Bolzano con un punto e più di una
occasione per raggiungere l'intera posta in
palio. In attesa di trovare la via del bel gioco
che in questo primo scorcio di stagione sembra
smarrita. (Michele Leonardi) |
LE PAGELLE (di
Michele Leonardi)
Pedrini N. 6: giornata tutto
sommato tranquilla per il capitano rosanero. La
difesa infatti è forse l'unico reparto a non
sbandare e lui ne beneficia ampiamente.
Mongera 5,5: nel primo tempo
effettua qualche appoggio da brividi per i
compagni, facilitando le ripartenze avversarie,
sortite offensive praticamente nulle. Migliora
nel secondo tempo.
Iuni
5,5: anche per lui inizio a dir poco
sconcertante, riesce a trovare le misure con
fatica e solo nella ripresa. Dalle sue parti gli
avversari non sono poca cosa e lui ne risente.
Marchi 6: nel primo tempo si perde
nel grigiore generale e le sue doti tecniche non
emergono mai pienamente. Paradossalmente
migliora quando viene spostato qualche metro più
avanti.
Toffali 6,5: senza dubbio il
migliore dei suoi. Mai una sbavatura ed una
imprecisione contro avversari di certo temibili.
Quando la forma fisica c'è lui risponde sempre
presente.
Dalprà 6: ringrazia il compagno di
reparto per l'ottima prestazione e ci mette la
sua solita bravura per sbrogliare qualche
situazione assai complicata.
Tomasi 5,5: a tratti impalpabile,
riesce a trovare il guizzo giusto soltanto in
alcune occasioni che però non riescono a portare
i frutti sperati per lui e per il Martignano.
Cagol
5,5: forse meriterebbe qualche cosa in
più, considerato che alla fine dei conti è stato
il più pericoloso, ma quell'occasione sprecata
nel secondo tempo pesa parecchio sull'economia
della gara.
Leonardi 5,5: si destreggia come
può in un reparto in cui le idee latitano
parecchio. Cerca in alcune occasioni la via del
gol, ma anche per lui come per tanti altri non è
proprio giornata. Dal 76° Dalpiaz
5,5, che si allinea alla prova generale
dei compagni e non trova quasi mai la giocata
giusta per rendersi pericoloso.
Bortolotti 5,5: anche lui sotto
tono, il che la dice lunga sulla prestazione di
tutto il Martignano. Pochi lanci illuminanti e
difficoltà a contenere gli avversari. Lascia al
68° per Franceschi 6, che ha
il merito di mettere un po' di ordine in mezzo
al campo e di rallentare il gioco quando serve.
Zambarda 5,5: nel primo tempo avrebbe
una ghiottissima possibilità per portare in
vantaggio il Martignano, ma spreca malamente.
Pochi spunti interessanti per il resto,
nonostante il solito sacrificio. Dal 62°
Maccani 6, che offre il suo solito
contributo di concretezza e grinta in mezzo al
campo.
Signor Cordaro
5,5:
giornata storta
anche per il bravo direttore di gara. Nega un
rigore più che solare al Martignano e non
distribuisce in maniera equa le ammonizioni. |