Mauro Tomasi, autore del goal decisivo: un capolavoro

   

Prestazione eccellente da parte di "capitan" Marco Garbari, sempre attento e preciso

Roncafort - Martignano  0-1

Arbitro: Signor Michele Saracino di Trento

Marcatori: 85° Mauro Tomasi (M)

Roncafort

Fontanari; Miorandi (75° Pioner), Pocher Ma.; Maltratti, Merler F., Pegoretti; Berlanda, Susat (83° Iovine), Catalani, Frizzera (25° Depinè), Marchetti (77° Tomasi L.)

A disposizione: 12 D'Alessandro, 13 Pioner, 14 Tomasi L., 15 Depinè, 16 Iovine, 17 Ferrari, 18 Merler L.

Allenatore:  Mario Lelli

Martignano

Pedrini N.; Garbari (83° Toffali), Mongera; Maccani, Pedrini M., Moser; Tomasi (88° Furlani), Cagol, Pocher (87° Tenni), Franceschi (46° Bortolotti), Zambarda (77° Iuni)

A disposizione: 12 Buzzi, 13 Toffali, 14 Iuni, 15 Furlani, 16 Bortolotti, 17 Tenni, 18 Defant

Allenatore:  Michele Leonardi

Note

Ammoniti Susat (R) e Mongera (M) per gioco falloso, Merler F. (R) per fallo di mano volontario e Tenni (M) per proteste

MELTA DI GARDOLO - Con molta fatica il Martignano riesce a portare a casa la sesta vittoria consecutiva in questo campionato e, grazie alla concomitanza degli altri risultati di giornata, a distaccare di tre punti le inseguitrici Multigest e Besenello, nell’attesa di concludere la sessione 2009 del campionato lunedì prossimo contro il Real Stellato. Ad essere sinceri quella contro il Roncafort è stata una partita che, ai punti, avrebbe dovuto finire in parità, dal momento che le squadre si sono equivalse ed anzi, a tratti, la compagine di mister Lelli è parsa senz’altro più in palla di un Martignano stanco e con poche idee. La prima frazione di gioco, infatti, si può dire sia stata quasi per intero appannaggio dei padroni di casa, i quali, sfruttando una giornata sicuramente non fortunata per il centrocampo rosanero, hanno a più riprese messo in difficoltà la retroguardia del Martignano. Non per nulla capitan Pedrini ha dovuto compiere alcuni interventi risolutori (in particolare uno su Catalani) per poter mantenere la propria porta inviolata. Il Martignano, dal canto suo, è apparso molto lento e macchinoso nella manovra, circostanze che hanno aiutato sicuramente il Roncafort a sfruttare la propria propensione ad un gioco più rapido e pungente. Azioni pericolose del Martignano nel primo tempo se ne sono contate davvero poche, se non un tentativo abbozzato dalla distanza di Garbari, in proiezione offensiva, che tuttavia non ha portato i frutti sperati. Decisamente meglio (o meno peggio) la ripresa dei rosanero, anche perché l’ingresso di Bortolotti ha donato un po’ di linfa al centrocampo, fino al quel momento parso più attento (per necessità) a contenere gli avversari piuttosto che a costruire palle giocabili per i compagni d’attacco. Nonostante ciò, comunque, la partita resta avara di occasioni per buoni venti minuti, dopo di che qualcosa negli animi delle due squadre si risveglia. Prima è il Roncafort a rendersi pericoloso sempre con Catalani, ma un ottimo recupero difensivo di Moser risolve una situazione che poteva diventare davvero pericolosa. Passano alcuni minuti ed il Martignano avrebbe la grande possibilità di portarsi in vantaggio: Cagol gestisce molto bene una palla sulla sinistra e fa partire un cross teso per l’accorrente Pocher che, in scivolata, riesce solo a sfiorare la palla, ma non ad imprimere alla stessa la giusta forza per spingerla in rete. Sempre Cagol è protagonista di un episodio controverso in area di rigore del Roncafort, ma il direttore di gara decide di sorvolare sull’accaduto. Una gara di questo tipo non poteva che risolversi con un colpo di genio e, per fortuna del Martignano, la giocata geniale viene inventata, a cinque minuti dal termine, da Tomasi: il centrocampista rosanero si porta all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore, entra in area e, dopo aver superato un avversario, lascia partire una parabola perfetta che va ad insaccarsi nell’incrocio dei pali più lontano. Negli ultimi minuti il Martignano utilizza le energie rimaste per difendere questo prezioso pareggio.  (Michele Leonardi) 

LE PAGELLE  (di Michele Leonardi)

Pedrini  6,5: nella prima frazione di gioco è determinante in un’occasione quando deve bloccare una delle molte azioni avversarie. Meno impegnato nel secondo tempo. 

Garbari  6,5: pur patendo un po’ il diretto avversario sulla sua fascia, offre una prova decisamente positiva con anche due occasioni in fase offensiva. Dall'83° Toffali  s.v.

Mongera  6,5: prestazione lineare e senza troppe sbavature, in una partita sicuramente non facile e dove soprattutto altri compagni naufragano nel mare della confusione.

Maccani  5,5: l’assenza dal campo per due gare gli ha giocato un brutto scherzo. Non pare entrare mai in partita, sempre spaesato in un centrocampo poco concreto.

Moser  6,5: in alcune occasioni alla condizione fisica sopperisce l’esperienza e così il difensore centrale rosanero se la cava egregiamente anche in questa difficile partita.

Pedrini M.  6,5: a conferma dell’ottimo momento altra prestazione da sufficienza abbondante. Sbaglia poco o nulla e tieni in piedi la baracca nei momenti più difficili.

Tomasi  7,5: la giocata che risolve la partita a favore del Martignano è davvero da applausi a scena aperta. Toglie la castagne dal fuoco quando ormai i giochi parevano fatti. Dall'88° Furlani  s.v.

Cagol  6: un po’ sotto tono, non trova quasi mai lo spiraglio giusto per andare a rete. Questa sera più uomo-assist che bomber, si rende comunque sempre utile.

Pocher  6: sfiora la rete nella ripresa quando per pochissimo non devia in porta un delizioso assist di Cagol. Lotta davanti e guadagna falli preziosi per far rifiatare la squadra. Dall'87° Tenni  s.v., che trova il tempo per farsi ammonire ma anche per creare un’azione pericolosa.

Franceschi  5,5: vedasi quanto detto sopra per il compagno di reparto Maccani. Il centrocampo del primo tempo fa veramente fatica a sostenere l’onda d’urto degli avversari. Dal 46° Bortolotti  6,5, che con le sue geometrie riesce a ridare equilibrio alla squadra e ad alzare il baricentro.

Zambarda  6: gli manca sempre lo spunto vincente per poter pungere veramente. E’ come sempre bravo in fase di copertura, ma ci si aspetterebbe qualcosa di più in avanti. Dal 77° Iuni  6, che offre il suo onesto contributo per traghettare la squadra verso la sesta vittoria consecutiva.

Signor Saracino  6: direzione di gara tutto sommato positiva, se si fa eccezione per qualche comprensibile sbavatura.

Archivio