RAVINA -
Inizia nel migliore dei modi il nuovo anno per
il Martignano che sul sempre difficile campo di
Ravina supera per tre reti a zero i padroni di
casa, dimenticando così lo scivolone casalingo
contro il Real Stellato che aveva “rovinato” il
finale del passato anno. I rosanero si
presentano a questo primo appuntamento del 2010
con parecchie assenze e dunque mister Leonardi
deve fare di necessità virtù, schierando ad
esempio Tomasi nel suo “antico” ruolo di terzino
destro. La partenza del Martignano è veemente,
tanto che nei primi dieci minuti gli ospiti
confezionano già tre nitide palle gol che solo
l’imprecisione sotto porta degli attaccanti non
permette di concretizzare. Già da queste prime
battute si nota un Bortolotti in straordinaria
condizione, considerato anche che quasi tutte le
azioni più pericolose vengono dalla sua fascia.
Manco a dirlo, la prima rete del Martignano
porta la firma del centrocampista rosanero:
Marchi, con una grande incursione centrale, si
procura un calcio di punizione al limite
dell’area; la sassata che parte dai piedi di
Bortolotti non lascia scampo né alla barriera né
all’incolpevole Landrini. Dopo la rete il
Martignano spinge ancora, ma a poco a poco
escono anche gli avversari, forti di un
centrocampo e di un attacco sempre pericolosi.
Le folate offensive portate con un massiccio
numero di uomini mettono alcune volte in seria
apprensione la retroguardia rosanera, che
tuttavia ha il merito di non far correre a
capitan Pedrini mai grossi problemi. Superata,
non a fatica, l’onda d’urto della Ravinense, il
Martignano cerca di rialzare la testa e di
ritrovare il bandolo della matassa che sembrava,
per un tratto, smarrito: i rosanero ricominciano
a macinare gioco e così, quasi allo scadere del
primo tempo, riescono a trovare anche la rete
del raddoppio. L’azione parte direttamente da
Pedrini che serve lungo Iuni, il quale appoggia
sulla sinistra, a ridosso dell’area di rigore, a
Bortolotti. Il numero undici rosanero serve in
mezzo all’area Cagol, il quale, ben appostato,
controlla la palla e con un veloce movimento in
girata batte imparabilmente l’estremo difensore
dei padroni di casa. Forte di un vantaggio di
due reti, il Martignano può amministrare il
secondo tempo, seguendo comunque le
raccomandazioni di mister Leonardi di non
abbassare la guardia contro un avversario che in
passato ha creato più di un dispiacere ai
rosanero. La parte iniziale e centrale della
seconda frazione continua peraltro su buoni
ritmi con un Martignano che, nonostante il
vantaggio, tenta di affondare i colpi: in più di
un’occasione Bortolotti avrebbe la possibilità
di aumentare il bottino di reti dei rosanero,
tuttavia si dimostra impreciso al momento
giusto. L’eccessivo ed ingiustificato
sbilanciamento dei rosanero permette alla
Ravinense di creare una pericolosa occasione con
Larentis che, superato in velocità Moser, riesce
ad entrare in area, ma Pedrini è bravissimo a
respingerne il tiro. Sulla ribattuta è lesto ad
avventarsi Pooli, ma ancor più bravo di lui è
Iuni che, con un recupero prodigioso, devia il
pallone in calcio d’angolo. Scampata la paura i
rosanero si dispongono in campo in maniera più
prudente (Furlani entra al posto di un volitivo
Tenni per dare man forte al centrocampo),
riuscendo così a gestire senza troppi patemi
l’ultimo quarto d’ora di gara. Gara che si
chiude in maniera definitiva all’82° quando il
neo-entrato Furlani, ben imbeccato in area dalle
retrovie, offre a Cagol appostato a pochi
centimetri dalla linea di porta il più facile
degli assist. La partita si chiude così con un
risultato tondo che premia uno stato di forma
del Martignano di certo non eccelso, ma
sicuramente buono dopo una lunga sosta
invernale. (Michele Leonardi)
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LE PAGELLE (di
Michele Leonardi)
Pedrini 6,5: il voto è figlio del
bell’intervento che ha sfoderato a metà ripresa,
evitando un gol che poteva riaprire un match
durante il quale ha avuto poco da fare.
Tomasi 7: torna ad occupare il
ruolo di terzino destro che aveva ricoperto
negli ultimi anni di carriera “ufficiale” e lo
fa in maniera assolutamente impeccabile.
Iuni 7,5: una prova a dir poco
maiuscola. Sempre presente, salva nel secondo
tempo una rete praticamente fatta e sembra
essere praticamente inesauribile.
Maccani 6,5: forse meno incisivo
del solito, ma non per questo poco prezioso.
Distrugge tante azioni avversarie a metà campo,
prediligendo la fase difensiva.
Moser 7: pochi errori in una
partita non certo facile, considerati gli
attaccanti sempre pericolosi della Ravinense. Si
dimostra sempre autoritario in mezzo alla
difesa, fino a quando lascia il posto all'82° a
Mongera s.v.
Dalprà 7: forma una coppia
difensiva di grande qualità e spessore con
Moser. Come sempre preciso e puntale in ogni
intervento, striglia quando serve i compagni di
squadra.
Zambarda 6,5: primo tempo
assolutamente di livello con un gran lavoro
sulla fascia anche in fase difensiva. Si spegne
un po’ nella ripresa, quando il gioco dalla sua
parte viene meno. Dall'87° Buzzi
s.v.
Cagol 7,5: inizia il 2010 con una
doppietta che fa ben sperare per il proseguo del
campionato. Prima rete da autentico uomo d’area;
il secondo goal è invece una formalità.
Tenni 6,5: prestazione positiva e
preziosa per i palloni che riesce a smistare ai
compagni. Si esaurisce a poco a poco nella
ripresa, ma ha speso davvero molto. Dal 75°
Furlani 6,5, che entra per mettere
ordine a centrocampo e offre l’assist per la
seconda rete di Cagol.
Marchi 6,5: vale un po’ il
discorso fatto in precedenza per Maccani, anche
se mette a disposizione la propria qualità anche
in alcune azioni offensive molto pericolose.
Dall'87° Toffali s.v.
Bortolotti 8: punizione del
primo gol a parte (autentico bolide), è l’anima
di questo Martignano. Autore dell’assist per il
secondo gol, è perennemente presente nelle
azioni più pericolose dei rosanero, avendo anche
la possibilità di mettere a segno almeno altri
due gol.
Signor Conati
6,5:
dirige bene una partita comunque
corretta, interrompendo da subito qualsiasi
tentativo di eccesso verbale da parte dei
giocatori in campo. |