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NONA
GIORNATA - IL COMMENTO
Rallenta
il Riva del Garda, fermato dalla Garibaldina, ne
approfitta il Besenello che supera il Fassa al termine di
una gara bella e pirotecnica; la squadra lagarina si
propone come seria rivale dei rivani, in attesa dello
scontro diretto nel ritorno. Il San Michele sconfigge di
misura il Roncafort, che quest'anno proprio non riesce ad
ingranare e a riproporsi come squadra da battere;
nell'ultima gara del girone A, gli Stefano Orazi espugnano
il campo della Trilacum e cercano di recuperare la metà
classifica. Nel girone B, l'Audace, in formazione
rinforzata da alcuni innesti della prima squadra, rifila
una cinquina a domicilio al Martignano, sceso in campo con
un undici inedito e con assenze pesantissime. La Ravinense
riesce a superare di misura un grintosissimo Montevaccino,
che si sta piano piano rifacendo sia sul piano del gioco
che su quello atletico; infine, il Primiero San Martino va
a vincere sul campo del Fornace e si ripropone a stretto
contatto con le primissime posizioni. (Gianluca Leonardi)
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Tabellini
9a giornata |
9 novembre 2002
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GIRONE A
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Besenello -
Fassa 4 - 3
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Besenello
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Volani; Franceschini,
Zuani L.; Ferrari, Adami (60° Battisti), Parisi; Nardon,
Zambanini, Comper (65° Zuani S.), Coser (46° Dallacosta),
Rech
A disposizione: 13
Ondertoller, 14 Zuani S., 15 Dallacosta, 16 Battisti
Allenatore: Luca
Bertolini
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Fassa
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Pederiva; Ghetta M.,
Zacchia; Trottner, Gaddo, Costazza; Mazzel, Dantone, Rizzi,
Dorich, Lorenz A
disposizione: 13 Soraruf, 14 Campanale, 15 Ghetta C. Allenatore:
Pierpaolo Trottner
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Arbitro |
Signor Chiogna di Trento
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Marcatori
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19'' Giorgio Dorich (F),
12° Marco Comper (B), 16° e 60° Paolo Rizzi (F), 20°
Massimo Coser (B), 30° e 50° Emilio Rech (B)
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Migliori
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Paolo Franceschini e
Diego Parisi (B)
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Note
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Uno, due, tre tocchi,
traversone, colpo di testa e palla nel sette: 0-1. Così
inizia la partita più importante della giornata tra
Besenello (2° in classifica) e Fassa (3° in classifica).
Sono passati solamente 19 secondi e la squadra di casa è in
svantaggio senza aver toccato palla. Il Besenello, sceso in
campo con il nuovo modulo 3-4-3 (dettato dalle importanti
assenze di Maule, Ricciuti e Pasolini), stenta a trovare
subito l’assetto tattico, anche per il gol subito a
freddo, ma con volontà al 12° trova il pareggio con Comper
che anticipa tutti dopo un’indecisione del portiere
fassano. Passano solamente quattro minuti, altra
indecisione, questa volta da parte di Volani, ed il Fassa si
porta ancora in vantaggio. Le emozioni continuano. Al 20°
minuto Coser raccoglie una palla all’altezza del dischetto
e con una spettacolare rovesciata insacca per il 2-2. Le
azioni si susseguono dall’una e dall’altra parte, con le
due formazioni che si affrontano a viso aperto ed è il
Besenello che trova il nuovo vantaggio, al 30°, con Rech,
che salta il portiere in uscita ed insacca a porta vuota.
Prima della fine del primo tempo la squadra di casa può
chiudere la partita, ma per poca lucidità sotto rete non
riesce a concretizzare. Nel secondo tempo l’undici di
Besenello torna in campo con più grinta e determinazione
raccogliendo i frutti al 5° minuto con gol fotocopia di
Rech (10 gol in questo campionato), che raccoglie, sul filo
del fuorigioco, una verticalizzazione, sfruttandola al
meglio. Forse appagato e sicuro di aver già vinto, il
Besenello lascia l’iniziativa all’avversario che, subito
dopo, accorcia le distanze con un colpo di testa in mezzo a
cinque uomini in maglia bianca, del possente centravanti. Il
Fassa, riaprendo il risultato, si butta tutto in avanti
lasciando dei varchi per il contropiede beseneloto, che però
spreca sempre con conclusioni imprecise (almeno quattro le
occasioni sbagliate). Finisce 4-3 e con l’ottavo risultato
utile consecutivo, la C.R. Alta Vallagarina di Besenello
consolida la propria posizione di classifica portando il
vantaggio sul Fassa a quattro punti, e aspettando un passo
falso del Riva del Garda per poterne approfittare. Ottima la
direzione di gara. (L.Bert.)
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Trilacum -
Stefano Orazi 0 - 1
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Trilacum
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Prete; Zanella,
Gentilini; Paissan, Comai, Lever; Zanghellini, Tecchiolli,
Bolognani F., Corradini F., Dal Don
A disposizione:
13 Bagozzi, 14 Messina, 15 Battocchi, 16 Gius, 17 Bolognani
S.
Allenatore:
Walter Bortolotti
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Stefano Orazi
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Tomasi; Scandella,
Bortolotti D.; Bebber Ma., Casagrande S., Pasolli;
Dallaserra, Degasperi P., Bebber A., Bortolotti R., Bebber
Mi.
A disposizione: 13
Salvadori, 14 Corradini N.
Allenatore: Paolo
Rech
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Arbitro |
Signor Antonio Giotto di
Trento
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Marcatori
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30° Roberto Bortolotti
(SO)
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Migliori
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Fabio Corradini e Carmelo
Zanella (T), Andrea Bebber (SO)
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Note
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Brutta
gara, giocata comunque correttamente da entrambe le
formazioni. In vantaggio il G.S. Stefano Orazi alla fine
del primo tempo, su bella azione corale. La
formazione di casa, come all’andata, conferma di
trovarsi in difficoltà contro la suddetta compagine.
(Marino Zanella)
Gli
Stefano Orazi bloccano la serie positiva della Trilacum
espugnando il campo di Terlago. La serata è molto
fredda con una forte umidità. Gli Orazi si schierano
con un 3-5-2. Inizia la partita con i padroni di casa
che tengono in mano il gioco dominando a centrocampo. Il
numero 10 Fabio Corradini tiene palla girando lontano
dagli avversari ed al momento opportuno lancia i suoi
attaccanti. La difesa degli Orazi però tiene bene e non
lascia lo spazio per tiri puliti a Bolognani e Dal Don.
Solo un tiro diventa veramente pericoloso e Tomasi deve
superarsi per deviare sopra la traversa. Corradini colpisce una
traversa con una palombella ma Tomasi controlla. Verso
metà del primo tempo comunque gli Orazi prendono le
misure e cominciano a farsi pericolosi. Un colpo di
testa di Andrea Bebber mette in difficoltà Prete
nell'angolino basso. Al 30° ci pensa Roberto
Bortolotti che scaglia un fantastico tiro dal limite che
scende sotto la traversa. Nulla da fare per il portiere
della Trilacum. Terzo gol della stagione per Bortolotti
che diventa capocannoniere degli Orazi. Il primo tempo
si conclude senza grosse emozioni giocando per lo più a
centrocampo. Inizia il secondo tempo, ci si aspetta una
reazione della Trilacum ma sono gli Orazi a fare la
partita per venti minuti schiacciando gli avversari
nella loro metà campo e producendo alcune palle gol. Si
nota un miglioramento dell'intesa tra gli attaccanti
Andrea e Michele Bebber e Degasperi. Bellissima girata
di Andrea Bebber ma la palla finisce sul palo interno.
Numerosi cross vengono effettuati da Daniele Bortolotti
che è in un ottimo stato di forma. Nonostante le
occasioni, gli Stefano Orazi non riescono a chiudere la
partita. Il Trilacum effettua alcuni cambi e comincia a
spingersi in avanti con più attaccanti. Si rende molto
pericoloso anche se non ha occasioni nitide per
pareggiare. Dal 30° in poi i difensori degli Stefano
Orazi hanno un gran da fare per bloccare Corradini e
compagni. Verso la fine grande mischia con la palla che
resta pericolosamente nell'area ma dopo un batti e
ribatti di testa viene allontanata sulla linea della
porta da Pasolli. Tre minuti di recupero che non fanno
cambiare il risultato e prima vittoria esterna,
meritata, degli Stefano Orazi. La Trilacum gioca un bel
calcio sospinto da un ottimo Fabio Corradini (migliore
in campo), gli Orazi hanno tenuto bene creando buone
occasioni e difendendo egregiamente. Partita corretta
diretta magistralmente dall'arbitro Giotto che la tiene
sempre in pugno senza fare errori. (Mauro
Pasolli)
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Garibaldina
- Riva del Garda 1 - 1
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Garibaldina
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Battisti; Furlan
(60° Boz), Bertoldi (45° Mottes); Concin, Uccelli,
Giordano (45° Filippi M.); Brugnara, Filippi C.,
Dallagiacoma, Buglisi (70° Zanon), Prandin (60° Filippi L.)
A disposizione:
13 Boz, 14 Mottes, 15 Filippi M., 16 Zanon, 17 Filippi L.
Allenatore:
Mauro Pellegrini
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Riva del Garda
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Baldessarini;
Prata G., Bonora C.; Betta, Fattinger, Martinato; Prata L.,
Santuliana, Bonora A., Ferrario, Giovanazzi
A disposizione:
13 Calzà, 14 Toniolli, 15 Cristofari, 16 Depentori, 17
Parisi
Allenatore:
Giuseppe Plotegher
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Arbitro |
Signor Yuri
Mazzucchi di Rovereto
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Marcatori
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75° Mario
Concin (G), 85° Giampiero Toniolli (RG)
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Migliori
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Note
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Partita
piacevole e corretta, quella giocata a Grumo che vedeva
di fronte la prima e l'ultima
della classe e risultato fondamentalmente giusto.
Leit-motiv di tutta la gara un Riva del Garda che
manovrava maggiormente ed
una Garibaldina che si difendeva con ordine per poi rendersi
molto pericolosa con rapidi contropiedi. La
cronaca vede gli ospiti sempre costantemente nella metà
campo giallorossa per
tutta la prima frazione, anche se va detto che l'occasione
più grossa capita sui piedi di Dallagiacoma che, sugli
sviluppi di un calcio da fermo,
si trova libero davanti a Baldessarini, ma
spara incredibilmente sulla traversa. Gli ospiti poco dopo
rispondono con Santuliana
che di testa impegna "Gatto" Battisti,
costringendolo a rifugiarsi
in angolo. La seconda frazione vede un maggior numero di
occasioni da rete da una parte e
dall'altra. I locali vanno in vantaggio al
75° grazie a Concin, che finalizza un'azione iniziata da
Dallagiacoma e proseguita
sulla sinistra da Lucio Filippi. Gli ospiti sfiorano subito
dopo il pari con Bonora, ma
Battisti dice no. Il pareggio arriva a cinque minuti
dal termine grazie ad un buco di Boz, che libera Ferrario sulla sinistra: cross al
centro e Toniolli, più lesto di tutti, mette alle spalle
dell'incolpevole Battisti. Nel recupero i rivani rimangono
in dieci per l'espulsione
di un difensore che, da ultimo uomo, ferma Dallagiacoma
poco prima che entrasse in area.
Così come all'andata, l'undici
di San Michele riesce a fermare la corsa dei
rivani, squadra ben organizzata, ottima nel palleggio, non
per caso in testa al
girone. (Mario Concin)
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San Michele
- Roncafort 2 - 1
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San
Michele
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Roncafort
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Arbitro |
Signor Giorgio Perottoni
di Rovereto
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Marcatori
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Paolo Tabarelli (2) (SM),
Ubaldo Grisenti (R)
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Migliori
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Note
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GIRONE B
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Fornace -
Primiero S.M. 1 - 2
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Fornace
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Casagranda; Stenico,
Girardi; Micheli M., Roccabruna, Dalena; Micheli D., Micheli
A., Tison, Pisetta, Colombini
A disposizione: 13
Ceschini, 14 Algarotti, 15 Paoli
Allenatore: Franco
Colombini
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Primiero S.M.
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Zugliani; Gaio, Serafini;
Cossa, Scalet, Cosner; Bonat, Doff Sotta, Marsicano (75°
Corona), Bettega, Todesco
A disposizione: 13 Corona
Allenatore: Daniele
Depaoli
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Arbitro |
Signor Massimo Faraguna
di Trento
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Marcatori
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22° e 65° Luigi Todesco
(P), 38° Mauro Paoli (F)
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Migliori
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Matteo Colombini e Luca
Avi (F)
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Note
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Serata
fredda e umida, terreno in ottime condizioni, gioco
brillante e volitivo del Fornace che tuttavia deve
inchinarsi ad un Primiero più concreto. (Augusto
Lovisolo)
Partita
intensa con una buona quantità di emozioni equamente
distribuite tra le due compagini. La formazione primierotta
largamente rimaneggiata, priva soprattutto di capitan Crepaz
e di Del Vasto, è scesa a Fornace con l’obiettivo di
acciuffare i tre punti mentre la squadra di casa con
l’ovvia intenzione di dare del filo da torcere alla
squadra che la precede in classifica. La prima frazione è
quasi solo Primiero, con la squadra di mister Depaoli
intenzionata a chiudere in fretta la partita affidandosi ad
una buona proprietà di palleggio e ad una manovra ariosa e
corale sempre pronta ad innescare le due punte Todesco e
Marsicano. E’ proprio quest’ultimo il più
intraprendente e grintoso e dai suoi piedi arrivano le
occasioni più ghiotte, ahimè mai concretizzate. La manovra
primierotta si concentra soprattutto sulla fascia sinistra
dove un sempre presente Bonat si dimostra la vera spina nel
fianco per il Fornace. E’ proprio dal suo piede che parte
l’azione del vantaggio primierotto: grande discesa sulla
fascia che lo porta a tu per tu col portiere, secco
diagonale ribattuto dall’estremo difensore e, sulla
ribattuta, Todesco ribadisce in rete. Il Primiero, come al
solito, allenta la tensione ma il Fornace non appare in
grado di impensierire il sempre attento Zugliani. Alla
mezz’ora l’ala sinistra di casa è costretta a dare
forfait per una botta alla caviglia. Questo cambio forzato
si rivelerà fondamentale per le sorti del Fornace. Infatti
il neo entrato Mauro Paoli si dimostra subito in grado di impensierire
la difesa avversaria e alla prima palla giocabile, gran stop
di petto e secco tiro che s’infila alle spalle
dell’incolpevole Zugliani. Il primo tempo si chiude con un
Primiero leggermente in affanno e un Fornace galvanizzato
dall’insperato pareggio. La ripresa inizia esattamente
come la prima frazione e cioè con un Primiero grintoso e
voglioso di portarsi in vantaggio ed un Fornace chiuso nella
sua meta campo pronto però al contropiede. La squadra di
mister Depaoli appare rigenerata anche se le occasioni da
rete tardano ad arrivare. Al ventesimo la squadra
primierotta costruisce un’azione da manuale del calcio, la
più bella della partita, e si porta sul 2 a 1; una serie di
passaggi di prima sulla fascia sinistra porta la palla dai
piedi di Serafini a quelli di Marsicano che effettua un
cross rasoterra molto teso sul quale interviene in
scivolata, con buona scelta di tempo, Todesco che infila la
palla alle spalle dell’incolpevole portiere di casa.
Azione da applausi per un gol, fino a quel punto,
strameritato. Il Fornace, colpito nell’orgoglio, si getta
all’attacco in modo poco ordinato mentre il Primiero
risponde agendo in contropiede. Più passano i minuti, più
la squadra di casa aumenta la pressione. Gli ultimi intensi
dieci minuti sono un susseguirsi di azioni e tiri in porta
del Fornace che si trova di fronte, per sua sfortuna, uno
strepitoso Zugliani in versione paratutto. L’estremo
difensore primierotto sfodera alcuni interventi strepitosi e
quando nulla può sui tiri avversari, ci pensano gli
attaccanti di casa a spedire la palla lontano dalla porta.
La partita si conclude dunque con questo inutile assalto del
Fornace che non riesce ad impattare la partita. In
conclusione, per quanto mostrato nella seconda parte della
ripresa, il Fornace avrebbe meritato il pareggio. Vero è,
però, che il Primiero nel primo tempo ha dominato la
partita mentre il Fornace ha raccolto più di quello
seminato, anzi, ha raccolto senza aver seminato. Nella
ripresa la partita è parsa subito più equilibrata ed
entrambe le squadre avrebbero potuto fare bottino pieno, ma
la sorte ha premiato la squadra che, nell’arco della
partita, ha saputo giocare meglio e ha saputo soffrire,
anche se nel finale si è dovuta affidare ad uno Zugliani in
giornata di grazia. (Marco Doff Sotta)
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Martignano
- Audace 1 - 5
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Martignano
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Buzzi; Alessandrini, Iuni;
Chemelli M., Pegoretti, Maccani L.; Dascola, Franceschi,
Vastarella (20° Maccani A.), Tenni, Zambarda
A disposizione: 13
Maccani A.
Allenatore: Davide
Defant
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Audace
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Marchesoni; Andreatta,
Lucchi; Campregher, Brigadue, Manzionna; Giacomelli, Polla,
Polenta, Brandi, Libardoni A
disposizione: 12 Moser, 13 Gremes, 14 Vicentini, 15 Ghesla Allenatore:
Claudio Paoli
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Arbitro |
Signor Franco Bazzanella
di Trento
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Marcatori
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8° Lorenzo Libardoni
(A), 14° Luca Maccani su rig. (M), 23° e 31° Carlo
Giacomelli (A), 54° e 94° Alexandro Polenta (A)
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Migliori
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Luca Maccani (M),
Alexandro Polenta (A)
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Note
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Tonfo
casalingo del Martignano che, in formazione che definire
rimaneggiata sarebbe riduttivo, subisce una cinquina
dall'Audace, presentatasi al campo di Cognola rinforzata da
alcuni elementi nuovi che hanno fatto la differenza. Le
assenze per mister Defant sono numerosissime e molto
importanti: il portiere Omar Mazzini, tutta la difesa
titolare (Raineri, Alberto Chemelli e Battisti) più Pasolli;
Lunelli, Bertotti e Curcu a centrocampo e Francesco Mazzini
davanti: in pratica, una squadra intera. Come se non
bastasse, Nicola Vastarella scende in campo in condizioni
precarie e infatti la sua gara dura solo venti minuti. Buzzi
deve sacrificarsi un'altra volta in porta, e la difesa,
guidata da Mario Chemelli, fa acqua per la mancanza di
affiatamento ed esperienza nel ruolo di tutti i giocatori
impiegati. Infatti, già all'ottavo l'Audace è in
vantaggio, con un tocco ravvicinato di Libardoni. Il
Martignano reagisce, e Nicola Vastarella viene steso in area
al 14°; sulla palla si porta Luca Maccani che non sbaglia.
Pareggio e gara di nuovo aperta. In pochi minuti però con
una doppietta di Carlo Giacomelli l'Audace riallunga, e
prova con furbizia a procurarsi un calcio di rigore con un
tuffo in area, per il quale il terzino dell'Audace viene
punito con il giallo: essendo il secondo, il giocatore viene
espulso. Per tutta la gara l'Audace mena botte a destra e a
sinistra, infatti l'arbitro Bazzanella deve ricorrere
un'infinità di volte al cartellino giallo. Nella ripresa,
quasi subito goal dell'Audace con Polenta. Il Martignano
prova a giocare la carta dell'orgoglio e si butta in avanti,
in modo disordinato, creando una quindicina di palle goal
sempre sbagliate o salvate dal portiere Moser. L'attaccante
numero 11 dell'Audace, sul 4-1, pensa bene si entrare in
modo omicida su Iuni, a seguito di una palla persa in area;
secondo giallo e fuori anche lui. Sottolineiamo: si era sul
4-1 e non c'era motivo di far degenerare la gara. A forza di
falli si va avanti fino al 94° quando Polenta inventa una
punizione che si spegne nel sette; qui si conclude la gara,
o la battaglia per meglio dire, che premia esageratamente la
compagine di Caldonazzo che, per quanto abbia elementi molto
validi, dovrebbe capire lo spirito amatoriale del calcio,
che non ha come scopo l'eliminazione dell'avversario.
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Ravinense -
Montevaccino 2 - 1
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Ravinense
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Montevaccino
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Ravanelli C.;
Ravanelli D., Corn (55° Pontalti D., 82° Dalcanale);
Leonardi M. (80° Pontalti L.), Pasolli M., Pasolli E.;
Piazzi, Trentin, Leonardi G., Rigotti, Pasquali (70°
Pontalti G.)
A disposizione: 13
Pontalti L., 14 Pontalti G., 15 Tomasi, 16 Pontalti D., 17
Dalcanale, 18 Degasperi
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Arbitro |
Signor Antonio Giotto di
Trento
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Marcatori
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25° aut. Alberto
Zanlucchi (M), 49° e 75° Francesco Bazzanella (R)
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Migliori
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Note
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Davvero
sfortunato il Montevaccino di sabato, protagonista di una
gara coraggiosa e molto ordinata, in grande progresso
rispetto alle ultime esibizioni, seppur buone, contro
Martignano e Fornace. La Ravinense non è certo l'ultima
arrivata, tutt'altro; e il pallino del gioco, per forza di
cose, l'ha tenuto in mano la compagine di mister Urbani,
forte di giocatori dal passato illustre che sanno giocare la
palla veramente bene. Mister Roat dava fiducia alla difesa a
tre con i fratelli Pasolli e Daniele Ravanelli davanti al
rientrante portiere Corrado Ravanelli (davvero buona la sua
prestazione). A centrocampo, con Degasperi dolorante in
panca, spazio a Marco Leonardi, Trentin e Rigotti in mezzo,
con Corn e Pasquali sulle fasce. Piazzi agiva a supporto
dell'unica punta Gianluca Leonardi, schierato stavolta nel
suo ruolo naturale e autore di una buona prova. A metà
primo tempo, dopo una fase di studio in cui Mosna si
infortuna alla caviglia e lascia il posto a Meneghini (al
rientro da un infortunio), il Montevaccino passa: bella
verticalizzazione di Gianluca Leonardi per Pasquali, che va
sul fondo e pennella un cross per la testa di Rigotti; colpo
debole, ma che va a incocciare sulla testa di Zanlucchi che
beffa il portiere per il più classico degli autogol. Grande
entusiasmo sulla panchina montese, e partita che continua
con il Montevaccino a giostrare in contropiede e la
Ravinense alla ragionata ricerca del pari. A cinque minuti
dalla pausa, un cross basso di Piazzi non viene
clamorosamente deviato da Corn nella porta sguarnita, e poco
più tardi un traversone di Gianluca Leonardi vede Pasquali
temporeggiare troppo prima del tiro ribattuto dalla difesa.
E' un Montevaccino che ci crede, e al rientro in campo la
grinta non cambia; tuttavia, nella Ravinense si desta il
capocannoniere della scorsa stagione, Francesco Bazzanella,
che si inventa il pareggio a pochi minuti dal fischio di
inizio, con un gran diagonale. La partita si infiamma un pò,
l'arbitro Giotto prima tollera un pò troppo poi
all'improvviso si erge a protagonista cominciando a
sventolare cartellini a destra e a manca, non lascia nemmeno
parlare i capitani e allontana mister Roat del Montevaccino,
reo di lamentarsi per le perdite di tempo. Così prosegue il
match sui binari della parità, finchè uno svarione della
fin lì attentissima difesa montese consente a Bazzanella il
tap-in per il vantaggio della squadra di casa. Nel finale
nervoso e concitato il Montevaccino tenta la via del
pareggio più volte con Leonardi e Piazzi, ma purtroppo il
goal non arriva e il primo punto del campionato deve ancora
attendere. (Gianluca Leonardi)
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