QUINDICESIMA GIORNATA  -  IL COMMENTO

La quarta giornata di ritorno (quindicesima complessiva) non ha portato grossi scossoni alla classifica; il big match tra Fassa e Gardolo, appaiate in testa, è stato rinviato al 25 aprile, quindi l'attenzione si è spostata sull'incontro tra Martignano e Primiero San Martino, quinta e quarta forza del campionato. I rosanero di mister Bertotti si sono imposti per due a zero in una partita non spettacolare, ricca di ammonizioni (ben 15 le sanzioni comminate dall'arbitro) e caratterizzata da un grave infortunio per il difensore del Martignano Nicola Menestrina. Con questa vittoria l'undici di capitan Pegoretti ha sorpassato proprio il Primiero e si è portato al quarto posto, in attesa del recupero che gli uomini di Tonadico devono disputare contro il G.S. Stefano Orazi. Il Belvedere rafforza la propria posizione grazie ad un'affermazione rocambolesca a Caldonazzo; l'incontro è finito 8 a 4 per gli uomini di mister Urbani, che hanno sciupato anche un calcio di rigore con Michele Mosna. L'Audace rimane così inchiodata in terzultima posizione, in compagnia del Fornace, che dopo una partita tirata si è arreso alla Garibaldina sul campo di Grumo. I ragazzi di mister Trapin, guidati da Corrado Grassi e da capitan Concin, hanno ribaltato la situazione dopo il vantaggio del Fornace e hanno incamerato tre punti importanti che li allontanano di fatto dalla zona "calda" della classifica. L'ultimo incontro in programma, quello tra la Trilacum, fanalino di coda, e il G.S. Stefano Orazi, penultimo a tre punti, si è concluso sul nulla di fatto nonostante la generosa prova dei ragazzi di Walter Bortolotti, che non sono riusciti a vincere anche a causa della sfortuna che li ha accompagnati, sotto forma dei tre pali colpiti e del grave infortunio occorso a Roberto Danieli, che si è fratturato la tibia. A lui e a Menestrina va il nostro "in bocca al lupo" per una pronta guarigione. Il turno di riposo è toccato al Vallagarina  (Gianluca Leonardi)

Audace

Borgogno; Manzionna, Wolf; Lucchi, Marcelis, Martinelli; Brigadue A., Schmid B., Falconeri, Libardi, Plateroti.

A disposizione: 13 Schmid M., 14 Nejrudin, 15 Siesser, 16 Osler, 17 Murari, 18 Brigadue M.

Allenatore:  Claudio Paoli

Ruzz; Coser M., Dallago; Coser S., Forti, Zanlucchi; Paris, Mosna, Caldera, Zortea, Meneghini.

A disposizione: 13 Giuliani, 14 Baldessari

Allenatore:  Andrea Condini

Signor Giampietro Laterza di Rovereto

Donatello Martinelli (2), Alan Brigadue, Raffaele Plateroti (A), Michele Mosna (2), Mauro Zortea (2), Sebastiano Paris (2), Giuliani, Forti (B)

Lucio Borgogno (A), Michele Mosna (B)

Michele Mosna (B) ha fallito un calcio di rigore

Garibaldina

Cristofori; Filippi C. (50° Boz), Nardon; Concin, Cuel (46° Zanon), Ress; Furlan, Filippi L. (70° Prandin), Trapin (75° Tomasi), Grassi (40° Stenico), Tiefenthaler.

A disposizione: 14 Boz, 15 Tomasi, 16 Stenico, 17 Prandin, 18 Zanon

Allenatore:  Ruben Trapin 

Ferrari; Lazzarini, Micheli; Roccabruna, Casagranda, Stenico L.; Pisetta, Stenico C., Veneri, Paoli, Colombini.

A disposizione: 13 Ceschini, 14 Cristele

Allenatore:  Raffaele Ferrari

Mauro Rigotti di Trento

20° Paolo (F), 40° Concin (G), 75° Prandin (G)

Partita equilibrata, risolta da episodi, nella quale nessuna delle due formazioni è riuscita a prendere in mano in maniera decisa il pallino del gioco. Dopo 20' senza grosse emozioni, ospiti in vantaggio grazie ad un tiro-cross di Paoli dalla destra, che si infila nel sette più lontano, beffando Cristofori. Padroni di casa che reagiscono con Tiefenthaler che per 2 volte chiama in causa, dal limite, l'ottimo Ferrari. Al 35' Trapin ben smarcato da Grassi calcia a lato da ottima posizione. Al 37' Colombini entra in area tutto solo dalla sinistra, ma conclude debolmente. Al 40' Concin, ben servito da Grassi, pareggia il conto delle reti, battendo Ferrari in uscita. Nella ripresa padroni di casa più ordinati ed aggressivi grazie all'innesto in mezzo al campo del sempreverde Zanon; tuttavia in diverse occasioni si espongono al contropiede ospite che con i tiri da lontano di Roccabruna e Paoli, che chiamano in causa l'attento Cristofori. Al 75' l'azione che deciderà l'incontro. Punizione di Zanon da posizione defilata, Ferrari non trattiene e Prandin è il più lesto di tutti a raccogliere la respinta e battere imparabilmente a rete. Nel finale padroni di casa che in contropiede non riescono a chiudere la partita ed occasionissima all'85' per Paoli che, in mischia, da pochi passi spara su Cristofori.  (Mario Concin)

Fassa

Martignano

Mazzini; Battisti, Bertotti M.; Iuni, Menestrina, Raineri (46° Defant); Dalla Torre, Pegoretti, Vastarella, Lunelli, Zambarda.

A disposizione: 13 Defant

Allenatore:  Alberto Bertotti

Zugliani; Gaio A., Scalet; Boninsegna, Scalet M., Cosner; Serafini, Corona, Orsolin, Crepaz, Tavernaro.

A disposizione: 13 Turra, 14 Depaoli

Allenatore:  Daniele Depaoli

Signor Tedoldi di Trento

Alessio Zambarda, Marco Dalla Torre (M)

Vittoria amara per il Martignano a causa del grave infortunio al ginocchio capitato a Nicola Menestrina, che non potrà portare a termine la stagione agonistica. Martignano in piena emergenza, privo del centrocampo a causa dell'infortunio di Franceschi e della squalifica di Maccani e col solo Defant in panchina. Nel primo tempo la partita è bruttina e sono poche le occasioni sia da una parte che dall'altra anche perchè Vastarella appare troppo isolato in avanti e i pericolosi attaccanti del Primiero sono bloccati molto bene dalle arcigne ma corrette marcature di Battisti e Menestrina. I padroni di casa si fanno vivi dalle parti del portiere avversario all'inizio della gara con un tiraccio di Vastarella e con qualche corner che però non ha effetto. Il Primiero è spesso in attacco e costringe il Martignano a difendersi con 7-8 giocatori; tuttavia i gialloblù valligiani impenseriscono Mazzini solo con un bel colpo di testa di Orsolin, sventato in corner dal portiere che si dimostra molto sicuro specialmente sugli interventi aerei. Ripresa più ricca di emozioni, entra Defant per Raineri e il Martignano sblocca il risultato dopo pochi minuti con un contropiede di Zambarda che viene lanciato a tu per tu contro il portiere avversario e non fallisce. Gli ospiti si buttano in avanti ma senza concretezza ed ecco che poco dopo arriva il raddoppio con una bella azione manovrata che si conclude con Vastarella, abile a difender palla e servire dall'altra parte dell'area Dalla Torre che lasciato solo non sbaglia. Il Martignano rimane in 10 perchè finiti i cambi si infortuna Menestrina, uno dei migliori dei suoi. La partita è nervosa anche se non cattiva e fioccano i cartellini gialli soprattutto per proteste; per giunta il Martignano rimane in 9 per l'espulsione, causata da somma di ammonizioni, di Zambarda reo di aver prima protestato con l'arbitro e poi di aver fatto un fallo a centrocampo (ci poteva stare). La partita finisce con il Primiero in avanti alla disperata ma sterile ricerca del goal; dopo 10 minuti abbondanti di recupero termina l'incontro con l'importante vittoria dei rosanero che superano il Primiero in classifica e rilanciano le ambizioni di podio, nonostante la rocambolesca affermazione del Belvedere a Caldonazzo. E' stata una partita non bellissima e molto agonistica, ma corretta. Ancora una volta però la squadra ha giocato con grinta e determinazione; bravissimi ancora tutti anche se è auspicabile meno nervosismo nelle prossime uscite. Un grosso "in bocca al lupo" a Nicola Menestrina, protagonista di un altro serio infortunio in una stagione veramente sfortunata per lui.  (Alberto Bertotti)

Trilacum

Borzaga; Messina, Zanella; Danieli, Paissan, Chini; Battocchi, Tecchiolli, Dal Don, Lever, Comai.

A disposizione: 13 Gius

Allenatore:  Walter Bortolotti

Rinaldi; Casagrande, Salvadori; Dalla Serra, Tomasi, Bernardi; Celva, Lescio, Pianetti, Bortolotti, Zardini.

A disposizione: 13 Di Maria, 14 Degasperi

Allenatore:  Andrea Pedrolli

Signor Vincenzo Rossi di Trento 

Alfeo Tecchiolli (T), Roberto Bortolotti (S) 

Grave infortunio di gioco al 30° del primo tempo al giocatore Roberto Danieli del Trilacum (frattura delle tibia). Partita dominata dalla squadra di casa, che ha colpito i legni della porta avversaria per ben tre volte.  (Marino Zanella)